venerdì 18 maggio 2012

IL FISCO BESTIALE: NON E' VERO. SE FOSSE BESTIALE SAREBBE MIGLIORE.I POLITICI SONO PEGGIORI DELLE "BESTIE". BASTI CONSIDERARE LA PROPOSTA DI TASSARE CANI E GATTI






Il fisco bestiale


Una tassa su cani e gatti per finanziare interventi contro il randagismo. Il fine è nobile, il problema è il mezzo.
Perché una consistente parte degli italiani – a torto o a ragione – soffia e abbaia contro Equitalia e Agenzie delle Entrate. E una parte di questa parte, davanti ad un balzello sui propri animali domestici, finirà per approfittare dell’esodo estivo per mollarli su qualche ciglio di autostrada. E chi pagherà regolarmente la tassa, a sua volta, finirà per finanziare non solo i randagi che c’erano ma anche i nuovi randagi che verranno.
In filosofia si chiama eterogenesi dei fini. In politica, semplicemente, mancanza di realismo.

52 commenti






  • @alexei
    E non le viene in mente che verrebbero meno le adozioni più “superficiali”, cioè quelle a maggior rischio abbandono?
  • Ermanno-Sondrio 18 maggio 2012 alle 18:20
    E’ un provvedimento iniquo e discriminatorio, perbacco!
    E i canarini, i pappagalli, le tartarughe, i criceti, i coniglietti “domestici”, ecc., perché non vengono tassati ?
    E se io gironzolo con una gallina, con un’ o a, un maialino al guinzaglio, si tratta di animale domestico o da allevamento ? Va tassato oppure no ?
    Verranno presi provvedimenti anche nei confronti dei proprietari dei cani (o dei cani stessi in certi casi) che, sfuggiti ai loro proprietari, magari in campagna, pisceranno contro gli alberi o contro i pali ?
    E se un proprietario non può pagare gli pignoriamo il cane ? E se invece è il cane che non può pagare e ha un proprietario pignoriamo il proprietario ? E se il cane non ha proprietario che si fa ? Un decreto ingiuntivo e poi si pignorano le eiezioni ?
    E saranno soggette a IMU le cucce dei cani, le gabbie dei criceti e degli uccellini ? Saranno prima o seconda casa ?
    Qualcuno dice che oramai siamo alla frutta.
    Sbagliato !”
    Mi pare che siamo invece all’ “antipasto” della follia, porco cane ! Ah mi scuso con il porco e con il cane.
    Alé.
  • Al subanimale giuliopietro hanno già risposto bene altri. E mi compiaccio con essi. A Livornese 77 faccio notare che l’asserita barbarie nazista non esisteva in fatto di animali giacché la legge nazista a favore degli animali prevedeva il carcere di almeno un anno per maltrattamento di animali. Considerava reato persino non accudire un cane che seguendo un uomo mostrasse di avere bisogno di aiuto. Quando Hitler salì al potere disse in un suo discorso “In Neuen Reich darf es keine tierquaelerei meher geben”. Nel nuovo Reich non vi potrà più essere crudeltà nei confronti degli animali. Proibì severamente la macellazione ebraico-islamica, stabilì regole severe per il trasporto degli animali (con soste apposite in piazzuole delle stazioni per nutrirli dopo un certo numero di ore e con acqua sempre a disposizione nei treni , pose severe restrizioni alla caccia ma si proclamò personalmente contrario ad essa nonostante Goering fosse un cacciatore, impose che nei mercati il pesce arrivasse vivo in vasche ossigenate e venisse privato della vita con una scarica elettrica perché non morisse per lunga asfissia. Potrei allungare la lista. L’Europa si crede più civile rispetto al nazismo, mentre avrebbe tutto da imparare in fatto in fatto di protezione degli animali. E ora non mi si tolga fuori il solito discorso: però tutto il resto? Il resto è un altro discorso. Io ho scritto in un mio libro (Scontro tra culture e metacultura scientifica:l’Occidente e il diritto naturale) che un fiore può nascere anche dal fango. L’Europa crede di essere più civile rifiutando anche il fiore con il fango. L’umanità è composta per buona parte di subanimali, la cui vita vale meno di quella di un cane. Come la vita di quel giuliopietro (unico commentatore scellerato). Molta umanità sarebbe migliore se fosse “bestiale”. Odio il termine antropocentrico “bestia” che io sostituisco sempre con “animale non umano”. Chi non conosce l’affetto disinteressato che può dare un cane (ma anche un gatto) non conosce il vero amore. Quello tra uomini (intendo tra coniugi e tra genitori e figli) è sempre egoistico.
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