giovedì 17 maggio 2012

IMMIGRAZIONE: GRAZIE AL MITO DELLA SOCIETA' MULTICULTURALE E MULTIRAZZIALE CHIUDONO LE STALLE QUANDO I BUOI SONO FUGGITI

Già nel 1989 fondai una lista elettorale chiamata DIFESA DEL LAVORO CONTRO LE IMMIGRAZIONI CLANDESTINE. Poi trasformata in Lega Sarda. Mi presi su tutti i giornali accuse di razzismo dagli imbecilli contagiati da una falsa sinistra  (traditrice di Marx) che sperava di poter trarre i voti con varie sanatorie e poi trasformando i clandestini in cittadini. E così è aumentato quello che Marx chiamava "esercito di riserva" (di disoccupati) che serve a mantenere bassi i salari. Si è sempre obiettato che vi erano molti lavori che gli italiani disoccupati non vlevano fare. FALSO. Molti disoccupati sarebbero disposti a fare i lavori che fanno i cosiddetti immigrati. Ma non sono disposti a farli con salari da fame o in nero senza alcunagaranzia legale. I pazzi (a incominciare dal pazzo Napolitano, che vuole si dia la cittadinanza a tutti i nati in Italia da stranieri) non hanno tenuto conto che aumenterebbe la disoccupazione anche per i lavori socialmente qualificati se si desse la cittadinanza agli ex clandestini. E così gli ultimi arrivati avrebbero gli stessi diritti degli italiani, tali anche per avere i loro avi italiani da molte generazioni, mentre questi invasori hanno i loro avi in Africa e in Asia. Ognuno eredita anche le benemerenze dei propri avi. Gli italiani hanno avi che, senza andare più indietro nel tempo, hanno fatto (anche se male) il Risorgimento, due guerre mondiali, e tutto il resto. Questi invasori hanno benemerenze in Africa e in Asia. Nel mio programma stava scritto che l'immigrato poteva rimanere in Italia solo se avesse avuto un lavoro DIPENDENTE legalmente retribuito senza averlo sotratto ai cittadini disoccupati. Proponevo inoltre che non vi fosse un'immigrazione permanente ma a tempo determinato, in modo che dopo un certo numero di anni l'immigrato fosse cosretto a tornare al suo Paese senza mettere qui radici e lasciando il posto ad ltri immigrati nel caso in cui lo richiedesse il mercato del lavoro (come sopra spiegato). Anche  per evitare di fare aumentare la popolazione in un territorio già sovraffollato (60 milioni di abitanti in appena 301.000 kmq.
Ma la scelleratezza politica non ha limiti. Con la politica disonesta del buonismo, complice la Chiesa cattolica, si è arrivati a trasformare l'Italia in una terra di conquista da parte di invasori africani ed asiatici, tanto più pericolosi se islamici. Le future prossime generazioni dovranno maledire la scelleratezza politica dei sostenitori della società multirazziale e multiculturale come se fosse un destino inevitabile e non il frutto di un perverso disegno politico. Aveva ragione Platone quando nella sua ultima opera (Le leggi) scrisse che gli immigrati dopo un certo numero di anni avrebbero dovuto prendere la loro roba e andarsene. Platone aveva capito che, favorendo un'immigrazione permanente, gli stranieri sarebbero diventati padroni di Atene e gli ateniesi sarebbero stati espropriati dei loro diritti di cittadini.
E' stato calcolato che nel 2040 negli Stati Uniti la popolazione bianca incomincerà a divenire minoranza rispetto agli immigrati africani. E questo a causa della follia della legge americana che riconosce il diritto di cittadinanza a chi nasca negli Stati Uniti. Se questa legge non verrà cambiata gli Stati Uniti diverranno una colonia africana. All'origine vi è la pazzia dei bianchi schiavisti e imprevidenti che importarono di forza, come se fossero merce, gli africani  per costringerli a lavorare nelle loro piantagioni. Credevano forse che alla fine non si sarebbero ribellati? Da qui la guerra di secessione tra nord e sud. Con la politica aperta all'immigrazione gli Stati Uniti hanno importato anche la mafia di origine siciliana. Poi si aggiunse la pazzia del riconoscimento del diritto di cittadinanza ai nati negli Stati Uniti. L'elezione del mezzo negro (o mezzo bianco) Obama è il primo segnale. Vuole forse l'Itaia imitare la baraonda multirazziale degli Stati Uniti grazie ai pazzi incapaci di prevedere le conseguenze?  
Eppure è molto semplice fare terra bruciata intorno a quelli che arrivano come clandestini. Innanzi tutto dovrebbero essere sbattuti fuori, senza pietà, tutti i vu' cumprà perché non hanno un lavoro (occupano suolo pubblico e vendono roba contraffatta e non pagano tasse). Di essi non vi è bisogno. Inoltre bisogna stangare senza pietà  coloro (singoli o imprese) che assumono mano d'opera straniera che non sia legalmente retribuita aumentando la disoccupazione tra i cittadini o affittano senza contratto appartamenti ai cosiddetti immigrati o li affittano con contratto ma costipandoli oltre le norme di igiene e la normale capienza dichiarando poi un affitto inferiore a quanto ricavato. Se così si agisse si farebbe terra bruciata per tutti gli invasori che vengono qui allo sbando e non si lancerebbe più il tam tam di richiamo a gente che saprebbe che, venendo in Italia, sarebbe costretta alla fame e rimpiangerebbe il proprio Paese. Sarebbe costretta ad andarsene o a divenire dipendente al soldo della delinquenza nostrana, anche come spacciatrice di droga. Perché saprebbe che questa sarebbe l'unica prospettiva che li attenderebbe. Se questi invasori hanno problemi politici ed economici nei loro Paesi, sono cazzi loro. Se li devono risolvere in casa loro. Per essi non vi è posto.       


Immigrazione, la Cancellieri frena sul decreto flussi: "Non c'è offerta di lavoro"

Dall'inizio dell'anno sono già sbarcati oltre mille immigrati. Il Viminale frena sui flussi: "La situazione è drammatica, non c'è offerta di occupazione"

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Nel corso del 2012 il flusso migratorio dalla Libia e dalla Tunisia si è ridotto notevolmente rispetto all'anno scorso. Tuttavia, sono già oltre mille i clandestini arrivati in durante 23 operazioni di sbarco.
Immigrati clandestini a Lampedusa
Immigrati clandestini a Lampedusa
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Proprio per questo il livello di attenzione del governo resta sempre alto: "È costante l’impegno volto alla ricerca di strumenti efficaci di contrasto all’immigrazione illegale". Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri sta valutando con il ministro del Welfare Elsa Fornero se aprire un nuovo decreto flussi, ma la situazione economica è drammatica. "Non è che abbiamo molta offerta di occupazione - ha spiegato la titolare del Viminale - abbiamo invece fatto il decreto sugli stagionali perchè eravamo sicuri che il mercato li assorbisse".
Nel corso di un’audizione alla commissione parlamentare Diritti umani, la Cancellieri ha spiegato che il governo intende chiudere l’emergenza immigrazione entro fine anno "con il massimo rispetto dei diritti delle persone". "Lo Stato non può continuare a farsi carico di questa situazione, vista anche la crisi economica - ha avvertito il ministro dell'Interno - gli immigrati diventeranno indipendenti o saranno rimpatriati". Adesso il governo ha aperto un dialogo con le Regioni. Entro la fine del mese verrà fatto il punto della situazione per verificare quanti immigrati hanno avuto il permesso umanitario. Il governo farà, quindi, il punto con le commissioni e i ricorsi in modo da "avere un piano per fronteggiare la situazione fino a fine anno, quando si concluderà l’emergenza". Ad ogni modo, la Cancellieri non nasconde il fatto che, qualora il flusso dalla Libia dovesse tornare intenso, ci sarebbero per l'Italia grandi difficoltà.
La Cancellieri ha ricordato l’accordo verbale siglato con la Libia nella sua visita a Tripoli del mese scorso. L’intesa con Tripoli prevede, tra l’altro l’intenzione di riprendere i lavori per un centro sanitario a Kufra che sarà realizzato per le esigenze di primo soccorso degli immigrati, a fronte dell’impegno libico ad assicurare idonee condizioni di sicurezza per il personale impegnato nei lavori. Verranno anche effettuati sopralluoghi per verificare il quadro delle esigenze dei centri per immigrati in Libia e sarà anche ripreso un progetto per la realizzazione di un sistema di gestione dei dati per l’anagrafe civile. "Italia e Libia - ha proseguito il ministro - collaboreranno per incoraggiare il rientro e il rimpatrio degli immigrati presenti in Libia verso i Paesi di origine".
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COMMENTI

31 commenti su  1  2  3  4  5  6  7   pagine dal più vecchio | dal più recente
#31 ettore10 (83) - lettore
il 16.05.12 alle ore 22:12 scrive:
Mi fanno piacere tutti (più di 95%) i commenti contro l'emigrazione clandestina e invasiva. Questo è il lato pisitivo della crisi, cioè la diminuizione del falso buonismo. Spero però che le parole si traducono in fatti se e quando saremo obbligati fisicamente di difendere le nostre coste.
#30 Memphis35 (962) - lettore
il 16.05.12 alle ore 22:11 scrive:
Le nostre città sono già ridotte a vere e proprie corti dei miracoli. Ovunque questuanti molesti, pusher e prostitute. Ma ai nostri governanti non basta. Forse cercano la sommossa.
#29 Raperonzolo Giallo (344) - lettore
il 16.05.12 alle ore 22:07 scrive:
@ #23 antonio54 - Sono d'accordo con lei. Leggo i commenti di tutti e mi accorgo che in pochissimi hanno capito che l'attuale situazione è irreversibile. Non c'entrano i governi e non c'entrano i ministri. In Italia i respingimenti non si fanno, i blocchi non si fanno. Chiunque governi lo sa bene. Esiste un potentato culturale, politico e soprattutto giudiziario che scardina, sempre, qualsiasi tentativo legislativo. E sarà sempre così. Prepariamoci ad accoglierne sempre di più, senza scampo.
#28 killkoms (7106) - lettore
il 16.05.12 alle ore 20:45 scrive:
#22duxducis,lo sai quanto costa al contribuente,sommando tutto,una famiglia di zingarelli in container in uno dei tantoìi campi nomadi della capitale?20.000 € all'anno!un terzo del mio mutuo trentennale!
#27 killkoms (7106) - lettore
il 16.05.12 alle ore 20:43 scrive:
la befana ha scoperto l'acqua calda!
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