martedì 12 marzo 2013

L'ACCANIMENTO GIUDIZIARIO CONTRO BERLUSCONI. SE LO MERITA PER MANCATA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO GIUDIZIARIO E DELLA GIUSTIZIA CONTRO UNA CASTA DI MAFIOSI. GRAVE ERRORE DI GRILLO

Lettera lasciata nel blog di beppegrillo.it. Lettera divisa in 6 parti dato il limite di 2000 battute per ogni commento. 

Pur non avendo più votato dal 1994 e non avendo votato nemmeno per Grillo, essendomi presentato al seggio per la prima volta dal 1994 ma per consegnare un foglio allegato al verbale dopo avere annullato le schede in cui ho incollato lo stesso foglio , debbo precisare che non condivido l'accanimento contro Berlusconi pretendendo che fosse presente all'udienza nonostante fosse accertato che soffriva di seri disturbi alla vista (uveite) e di un aumento della pressione cardiaca. Bisogna riconoscere che vi è un accanimento giudiziario contro di lui per farlo fuori giudiziariamente non essendo mai riusciti a farlo fuori politicamente. Bersani ha vinto solo per uno scarto alla Camera dello 0,4. Vittotia di Pirro. Quella Boccassini, p.m. e non giudice, è la più accanita contro di lui. Non accettava nemmeno i certificati medici. Berlusconi chiedeva solo che vi fosse un rinvio per poter fare le sue dichiarazioni spontanee previste dalla legge. Volevano impedirgli di fare queste dichiarazioni. E poi non si capisce tanta fretta in questo caso mentre si sa che sono normalmente lunghi i periodi di rinvio da un'udienza all'altra. Ma la colpa è anche di Berlusconi che in 8 anni di governo non ha voluto (o non ha potuto a causa di due farabutti come Fini e Casini, l'uno FINITO perché nemmeno rieletto e l'altro rientrato alla Camera per il rotto della cuffia ricuperato come migliore perdente ma con un suo partito, UDC, ormai scomparso) riformare l'ordinamento giudiziario introducendo anche la responsabilità civile dei giudici. Il suo servitore Angelino Alfano da ministro della giustizia aveva predisposto un disegno di legge che prevedeva la costituzione di un'Alta Corte di giustizia formata per metà da giudici non togati (cioè da giuristi e da avvocati di chiara fama) per mettere sotto accusa i giudici che avessero fatto sentenze palesemente aberranti. Ma poi ha lasciato su richiesta di Berlusconi il ministero della giustizia per fare il segretario del partito. Che fine ha fatto questo disegno di legge? Chi avrà ora il coraggio di riprenderlo perché cessi l'arroganza di una magistratura che continua a fare carriera (con lauti stipendi e alti scatti automatici di stipendio) per sola anzianità rifiutando di sottoporsi a concorsi e persino ad esami per passare ad un grado superiore della magistratura?  Un giudice può fare il giudice rimanendo per tutta la vita in Tribunale senza avanzare nei gradi superiori e senza che questo gli cambi la vita in fatto di stipendio. Infatti per legge egli ha il diritto di avere degli scatti di stipendio per sola anzianità. Cosicché si può avere un giudice del Tribunale prossimo alla pensione che ha però uno stipendio equivalente a quello di un giudice della Cassazione. Per lui avanzare o non di grado non ha alcuna importanza. Può rimanere ignorante, anzi più ignorante di quanto lo fosse entrando da ragazzo in magistratura come uditore giudiziario. La legge gli permette di non aprire più un libro di diritto. Questo è lo scandalo della magistratura in Italia. Essi si sottraggono a qualsiasi responsabilità. Negli Stati Uniti esiste un'Alta Corte di giustizia formata da una giuria popolare che ha il potere di porre in stato di accusa e sotto processo un giudice colpevole di avere condannato un innocente. Se esistesse anche in Italia una Corte di giustizia molti giudici ci penserebbero 100 volte prima di emettere una sentenza di colpevolezza, sapendo poi che dovrebbero pagare essi stessi di tasca propria assicurandosi, mentre tuttora l'innocente che è finito in galera e poi è stato assolto può chiedere il risarcimento solo allo Stato. Il che significa che debbono essere tutti i contribuenti a pagare il risarcimento danni che dovrebbe invece pagare questa casta di mafiosi resi irresponsabili dalla legge. Bisogna scindere completamente la magistratura inquirente da quella giudicante. Invece la legge prevede che uno possa passare dall'una all'altra. E le camere degli inquirenti si trovano a contatto delle camere dei giudicanti. E tra essi si danno del tu. Ora, che cosa avviene NORMALMENTE? Poiché le prime indagini vengono fatte dagli inquirenti, quando questi hanno raccolto i documenti e le prove per richiedere il rinvio a giudizio, il GIP (giudice per le indagini preliminari)  che cosa fa? Non avendo voglia di approfondire la montagna del fascicolo che gli presenta l'inquirente (P.M.) perché dovrebbe fare troppa fatica e perdere troppo tempo, si affida alle conclusioni del P.M. vicino di stanza e firma il rinvio a giudizio o addirittura il mandato di arresto senza nemmeno conoscere o conoscere bene il fascicolo. In questo modo la prima parte della causa è affidata alle conclusioni dell'inquirente e non del giudice. Occorre invece una separazione anche fisica tra magistratura inquirente e magistatura giudicante. Quella inquirente non deve coabitare nello stesso palazzo della magistratura giudicante e non deve coabitare nello stesso Consiglio Superiore della Magistratura. Inquirenti e giudicanti debbono rimanere anche fisicamente estranei gli uni agli altri. Non dovrebbero nemmeno conoscersi personalmente per evitare confusioni  e influenze dirette degli inquirenti sui giudicanti, come tuttora avviene. 
Berlusconi sta raccogliendo quello che non ha seminato. Si è occupato solo dei suoi processi non tenendo conto della necessità di affrontare la situazione alla radice. Vi è una "giustizia" malata in Italia. Processi civili lunghissimi che sono anche una delle cause che distolgono gli investitori stranieri dall'investire in Italia. Vi è una totale mancanza di organizzazione della macchina giudiziaria, che non dà la precedenza ai procedimenti più vecchi, che stanno durando da troppi anni. Ma i giudici se ne fregano. Fanno rinvii anche di anni, insensibili completamente a chi chiede giustizia. Vi sono casi eclatanti. Rinvii di quattro anni per una novantenne in una causa civile da essa intentata molti anni prima. Se questa è giustizia allora è meglio che questa "giustizia" venga affossata. La colpa è anche di una miriade di avvocati puttani che pur di fare quattrini (essendoci ormai troppa concorrenza per il loro alto numero) accettano anche le cause più sballate per non rimanere senza lavoro. Tanto la causa la perde il cliente pagante. Nella sola Roma vi sono tanti avvocati quanti ve ne sono in tutta la Francia. Bisogna introdurre dunque un numeto chiuso nella Facoltà di giurisprudenza. Ogni anno vi sono migliaia di avvocati in più per avere superato l'esame di abilitazione alla professione di avvocato.
Che ha fatto Berlusconi per impedire che continuasse questa non più sopportabile situazione? NULLA. Io sto vivendo sulla mia pelle una vicenda giudiziaria civile che sta durando da 16 anni, tra Tribunale e Corte d'Appello. Io mi domando se sia possibile parlare ancora di giustizia  in Italia. Le sale di udienza nelle cause civili assomigliano ad un mercato dove si sentono avvocati urlare mentre vanno a cercare i loro fascicoli accatastati in una piena baraonda su un tavolo o discutono di fronte a giudici nella totale confusione mentale perché il "giudice" ancora nulla sa della causa che si sta trattando solo tra avvocati e si rimette ai bisticci tra avvocati avversari. Egli infatti conoscerà la causa solo dopo che andrà dopo lunghi anni a sentenza.  
Ma certamente nulla, nemmeno nelle intenzioni, vi è da spettarsi da una falsa sinistra in fatto di riforma dell'ordinamento giudiziario e della riforma della giustizia civile. Lo dimostra che nel programma di Bersani nulla si dice in fatto di riforma della giustizia.
Ma purtroppo nulla si dice in fatto di riforma della giustizia nemmeno nel programma di Grillo. E' sperabile solo che con il referendum propositivo senza quorum da lui voluto si possa scavalcare la palude del parlamento facendo approvare con referendum propositivo un disegno di legge che finalmente riformi l'ordinamento giudiziario e faccia sparire per sempre l'arroganza di una casta privilegiata come quella dei magistrati, che si sottrae ad ogni responsabilità. Proprio per questo Grillo avrebbe dovuto fare a meno di manifestare solidarietà nei confronti dei giudici di Milano. Sono anch'essi rappresentanti di una corporazione di stampo "mafioso". 

Ho scritto 5 commenti non pensando di inviarli partendo dall'ultimo perché fossero letti in successione partendo dal primo.
Ciò che mi stupisce è che la maggior parte dei commenti  sia nutrita di odio nei confronti di Berlusconi (ho già detto che ho smesso di votare dal 1994 e perciò non sono mai stato un suo sostenitore). Qui non si tratta di fomentare odio come ha fatto sempre la falsa sinistra scendendo al suo basso livello nel suo tentativo di far fuori Berlusconi giudiziariamente. Qui si tratta di far fuori la magistratura per come è ancora concepita nel vecchio ordinamento giudiziario che ne fa una casta di mafiosi. Come ho scritto nei miei precedenti 5 interventi. Qualcuno infatti ha scritto che Grillo deve pregare di non diventare bersaglio di questa casta privilegiata. Farne un elogio può far nascere il sospetto che Grillo voglia guadagnarsi una sorta di benevolenza nei suoi confronti considerando tutti i suoi processi penali (non so se ancora tutti conclusi con sentenze passate in giudicato). Nel suo programma non appare alcunché riguardo alla riforma dell'ordinamento giudiziario. Anche per questo, pur essendomi augurato una sua vittoria, ho preferito rimanere nel partito dei non votanti (che dovrebbe significare, con nuova legge elettorale, far diminuire il numero degli eletti in proporzione al numero dei non votanti, fatta salva una soglia fisiologica del 15-20% dei non votanti). Che la si smetta di demonizzare Berlusconi dando l'impressione di vivere solo di odio come ha sempre fatto la falsa sinistra. Si demonizzi invece questa magistratura riformandola incominciando ad introdurre la responsabilità civile dei giudici perché paghino di tasca propria assicurandosi e cessi la loro arroganza che li fa sentire immuni da qualsiasi responsabilità anche quando mandano in galera uno che poi viene riconosciuto innocente. Tanto poi paga lo Stato (cioè tutti noi) il risarcimento danni. Sveglia Grillo sulla questione della riforma dell'ordinamento giudiziario.  

Una Boccassini che sta perseguitando Berlusconi in difesa di una puttanella di professione che diceva di essere maggiorenne e che non ha chiesto di essere difesa.

Sgarbi: “La Boccassini va cacciata a pedate nel culo dalla ...

tv.ilfattoquotidiano.it/2013/03/11/sgarbi-boccassini.../224355/
2 giorni fa – Vittorio Sgarbi, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio 24, lancia le ... chi è andato a letto con Ruby quando era minorenne, ma solo Berlusconi.

sgarbi! “ilda boccassini va presa a pedate nel - www.report84.it ...

www.report84.it/.../33371-sgarbi-ilda-boccassini-va-presa-a-pedate-n...
2 giorni fa – Se il reato c'è non è solo di Berlusconi". Così Vittorio Sgarbi, a La Zanzara su Radio 24. ruby ruby. "La Boccassini va cacciata a pedate nel culo ...

Vittorio Sgarbi: “La Boccassini va cacciata a pedate nel culo dalla ...

www.reportonline.it › Società
2 giorni fa – Report On Line ... Vittorio Sgarbi, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio 24, lancia le sue invettive al magistrato Boccassini. ... Berlusconi, che è un obiettivo strettamente politico, non ha nulla a che fare con le scopate di Ruby.
 
Nel blog di Beppe Grillo, in relazione al suo post intitolato
L'uveite di Berlusconi e l'orchite degli italiani
ho trovato il seguente veritiero commento riguardo al caso Ruby

Come si fa a essere pseudo minorenni.
Massimo Rosina
+++++++
SE GIA' A 17 ANNI SI HA UNA VORAGINE AL POSTO DI
UNA FIGHETTA STRETTA LA MINORE ETA' DECADE.
ODIARTI E' UN DOVERE 12.03.13 17:34| 
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   E per obiettività aggiungo quest'altro commento 
Io non faccio morali, ma dato che si parla di morali, vediamo se capite o rimanete zombi. Il signor Peppe la Locusta (per chi non capisse Beppe Grillo)nel 1988 è stato condannato per omicidio colposo, avendo ammazzato 2 adulti e un bambino, 2003 si avvale del condono fiscale del Berlusca, da lui più volte criticato. un patteggiamento per una causa per diffamazione aggravata di 4000€ dopo che aveva apostrofato la Levi-Montalcini come "vecchia puttana". 2005 all'Agenzia delle Entrare Grillo aveva dichiarato un reddito imponibile di 4.272.591€ cosa riscontrata non vera, 2006 afferma publicamente che non sarebbe mai entrato in politica e fonda M5S. 2009 dichiaratosi da sempre legato a rifondazione comunista, la Guardia di Finanza rinviene una ferrari, una barca a motore e una casa in svizzera con tanto di conto corrente. 2013 nessuna riforma sulla criminalità organizzata e nessuna riforma sulla giustizia ma rapporto con Casaleggio massone e le banche, che nei suoi spettacoli critica banche e banchieri chiamandoli le nuove mafie. Meditate gente meditate.
augusto t., assago Commentatore certificato 12.03.13 17:13| 
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