martedì 21 maggio 2013

AUSCHWITZ: PUNIZIONE E PURIFICAZIONE DEGLI EBREI VOLUTA DA JAHWEH. DI CHE SI LAMENTANO ANCORA GLI EBREI CREDENTI?

aldograno……….quello che scrivi non toglie e non aggiunge nulla al fatto che, per molti ebrei il “rapporto” con dio, dopo aushwitz, sia cambiato………qualcuno e’ arrivato alla conclusione che, essendoci stata, la shoah, dio non puo’ esistere…….per esempio, lo stesso levi, che tu citi, disse: “Devo dire che l’esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. [...] C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio”……
altri hanno trovato una ragione in un dio divenuto vendicativo……… altri ancora, probabilmente, hanno continuato a credere pur non perdonando……….ho trovato un sito interessante, in proposito, a cura di un certo lorenzo ascani, che tratta in modo approfondito l’argomento:
ecco un passaggio dello stesso ascani, che commenta il filosofo Hans Jonas:
“Il filosofo Hans Jonas si chiede, tramite il saggio “Il concetto di Dio dopo Auschwitz”, come l’evento dello sterminio degli ebrei interroghi la nostra coscienza religiosa, il nostro concetto di Dio. Che senso conservano, di fronte a una rivelazione così evidente della potenza del Male nella società e nella storia, parole come fede in Dio, giustizia o misericordia, e soprattutto speranza?. Allora il filosofo si chiede con turbamento, rinnovando il sentimento disperato di Giobbe: «Dio permise che ciò accadesse. Ma quale Dio poteva permetterlo?». Ciò che viene in primo piano in questa riflessione è il dolore delle vittime, l’assurdo del loro morte, insomma il Male allo stato puro, prima di ogni razionalizzazione e giustificazione storico-universale o filosofica, prima di ogni teodicea. Anzi, la tesi radicale di Jonas è quella che proprio l’evento di Auschwitz renda impossibile in futuro una teodicea, nel significato tradizionale del termine, cioè una giustificazione di Dio.”

profpietromelis_01 20 maggio 2013 alle 04:46

a b.dg.
Evidentemente lei, come Primo Levi e Hans Jonas, non ha presente la teodicea biblica. Io mi sono fatto un mazzo esponendo in un mio libro l’esegesi dei maggiori studiosi mondiali dell’Antico Testamento. Questa teodicea prevede: 1) peccato dell’individuo (che si riflette su tutto il popolo, nonostante vi siano dispute su questo punto tra i “profeti” Geremia ed Ezechiele che non riusciva a spiegarsi il peccato di tutto il popolo per colpa di un individuo); 2) punizione divina con relativa PURIFICAZIONE con olocausto; 3) pentimento del popolo; 4) perdono divino con ricompensa. La distruzione di Gerusalemme, per esempio, ad opera di Nabucodonosor, con il conseguente esilio, fu interpretata come peccato del popolo che, prima politeista (ancora dopo Salomone) e poi monolatrico con la riforma del re Giosia del 609, non riconosceva ancora Jahweh come dio unico. Il monoteismo ebraico inizia infatti dopo l’esilio, a iniziare dal 538, con la costruzione del secondo tempio (mattatoio). Nabucodonosor fu interpretato dai “profeti” come strumento della vendetta di Jahweh contro il popolo ebraico non obbediente alla fede in un dio unico. Sulla base di questa teodicea Levi e Jonas avrebbero dovuto capire che allo stesso modo Hitler fu lo strumento della PURIFICAZIONE voluta da Jahweh dopo che l’ebraismo si allontanò daJahweh nel XIX con il processo di laicizzazione (e perciò per colpa di individui come Einstein e Freud). Auschwitz è dunque la purificazione a cui segue il premio della rinascita dello Stato di Israele. Bisogna infatti ammettere che senza Auschwitz difficilmente sarebbe sorto lo Stato di Israele. Che più chiaro di così? Se questa conclusione è sballata vuol dire che è sballata la teodicea ebraica. Ma se è sballata allora Jahweh non esiste anche indipendentemente da Auschwitz.. Levi e Jonas non hanno capito che lo sbaglio non stava a valle ma a monte. D’altra parte Jonas non fu mai un vero credente. Il suo maggiore interesse fu lo studio della gnosi cristiana e poi dell’evoluzione biologica. E allora perché questo illogico riferimento ad Auschwitz?




  • melis……….che dire, il suo ragionamento sembra non fare una piega e, a dire il vero, non e’ che mi interessi confutarlo………l’unica cosa che non torna e’ il punto suo 2 (punizione divina con purificazione)…..infatti, un conto e’ la punizione definita “divina”, cioe’ prescritta in modo inequivocabile dallo stesso dio (come fu per giobbe) e somministrata attraverso satana, cioe’ una creatura comunque soprannaturale; un altro, e’ essere vittima di un olocausto, voluto e operato da esseri della stessa natura dell’uomo……….inoltre, mentre giobbe ebbe il previlegio di ricevere spiegazioni dirette, da dio in “persona”, gli ebrei dei campi di concentramento non credo abbiano mai avuto ricevuto qualche risposta alle loro “lamentele”…………..pero’, tornando al punto di partenza, la frase indicata da tony montana era:
    “Se c’è un Dio, dovrà implorare per il mio perdono.”
    questa frase, vera o falsa che sia, pur mettendo in dubbio l’esistenza di dio, non la nega, ma dimostra un forte disappunto circa i metodi utilizzati dallo stesso, per giungere alla purificazione……….dunque, cio’ che si diceva e’ che, dopo l’olocausto, evidentemente il rapporto con dio, da parte di molti ebrei, deve essere cambiato……..personalmente, ritengo che un dio del genere, se esistesse, sarebbe da evitare……….anche perche’, non mi pare che gli uomini abbiano imparato qualcosa da tutti questi esempi di “giustizia” divina…….mi pare che siamo ancora gli stessi, con pochi pregi e molti difetti e, mi pare che la cattiveria, l’invidia, la gelosia, la lussuria, la gola, l’avarizia, l’ira, l’accidia, la superbia e la stupidita’, regnino sovrane………..dunque, o dio e’ un educatore incapace, oppure e’ un sadico, oppure un arteriosclerotico, oppure dio e satana sono la stessa cosa…….oppure, semplicemente, dio non esiste…….
  • 3 commenti:

    1. Come sia possibile ancora oggi prendere sul serio tutte queste fesserie su Dio è davvero un mistero. Un Dio persona che avrebbe un piano, per noi imperscrutabile. E se ha un piano - che ovviamente sarà in grado di realizzare con tutta la sua onniscienza e onnipotenza - dove starà la libertà dell'uomo? Dio ha modellato il mondo per la realizzazione del suo piano e apparentemente - secondo i credenti - interviene pure con cataclismi, guerre, carestie, scontri galattici ecc. ecc. E il povero uomo che fa con la sua libertà? Gli è stata concessa per assecondare il piano di Dio - come se un Dio onnipotente avesse bisogno del suo aiuto! E guai se non fa buon uso della libertà: incombe su lui la "morte eterna", la dannazione.
      Semplicemente roba da pazzi. Eppure c'è ancora chi crede (o finge di credere) in tutte queste assurdità.
      Papa Francesco "ce crede", anche Rosy Bindi e chissà comincia a crederci anche Napolitano perché ha tanto bisogno del papa e della Chiesa per tenere a freno i giovani disoccupati e gli anziani scontenti.

      "Con la parola Dio indichiamo l'indefinibile." Dunque niente di preciso. Dio come tappabuchi (il "Lückenbüsser" di Nietzsche).

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    2. D'accordo con te,Sergio. Ma dimmi te se é accettabile un simile modo di pensare....Dico io, nell'epoca dell'universo in espansione, della legge dell'entropia, della postulata esistenza di plurimi big bang, dei buchi neri e della pluralità degli universi, si pensa ancora a simili cose....Il dio dei cristiani é solo uno dei tanti concepiti dalla mente umana con in più il concetto di rivelazione - vale a dire non sono io che ho creato questo dio ma dio che si é rivelato a me- concetto niente affatto originale se pensiamo alle 'epifanie' della religione greca. Insomma basta...ancora con queste concezioni medioevali. Anche i cosiddetti 'stermini' del dio di israele vanno interpretati e non presi alla lettera.Nell'interpretare acuni passi dei manoscritti di Qumran, Christopher Knight e Robert Lomas hanno stabilito che il termine 'morto' significava 'estromesso dalla comunità'; é lecito pensare che allora tutti i 'morti' per causa divina siano coloro che, per qualche motivo, siano stati cacciati dalla comunità. Esempio: sterminio degli Amaleciti,vengono sterminati ma, dopo qualche decina di pagine vengono nuovamente nominati come esseri in vita. E' ovvio che l'Antico Testamento, in questo caso adotta un'allegoria. Quindi dai su....paulo maiora canamus....Iavhé é solo uno dei tanti dei di questo mondo.....

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