Esiste in Italia una casta di individui che, entrati in magistratura, magari dopo avere fortunosamente o per appoggi superato un concorso di ingresso in magistratura, si sente padrona della giustizia. Da quel momento possono anche smettere di studiare perché non vi è alcun controllo della loro preparazione. E' una casta ributtante di mafiosi che continua sottrarsi al principio secondo cui LA LEGGE E' EGUALE PER TUTTI. Questa scritta infatti se la pongono dietro le spalle, per non dire dietro il culo, invece di averla davanti. Una casta di irresponsabili che non pagano mai di persona per i loro errori giudiziari. Metà dei carcerati è in attesa di giudizio e la metà di essi poi viene assolta. E IO PAGO! diceva Totò. Cioè paghiamo tutti noi con le tasse per risarcire le vittime di errori giudiziari. Mentre questi arroganti padroni della "giustizia" dovrebbero assicurarsi e pagare di tasca loro. Ci penserebbero cento volte prima di emanare una sentenza. Si potrebbe obiettare che in questo modo i "mafiosi" dei gradi superiori del giudizio, Corte d'Appello e Cassazione, per spirito corporativo tenderebbero a confermare le sentenze per salvare i loro colleghi di grado inferiore. Questo può essere vero. Ma solo perché Berlusconi, quando era presidente del consiglio negli anni 2000-5 e Alfano era ministro della giustizia, invece di portare avanti il disegno di legge Alfano (di cui scriverò appresso) lo fece diventare segretario del suo partito. Il disegno di legge Alfano prevedeva l'introduzione della responsabilità civile dei giudici e la costituzione di una Alta Corte di giustizia formata per il 50% da giudici non togati (cioè da giuristi ed avvocati di chiara fama). Questa Corte avrebbe dovuto giudicare i giudici in caso di sentenze palesemente aberranti. Io dico che questa Corte dovrebbe essere costituita tutta da giudici non togati. Negli Stati Uniti esiste questa Alta Corte ed è costituita da giudici popolari (naturalmente esperti in materie giuridiche) ed estratti a sorte, come nella giuria popolare nelle Corti di Assise. E ora che fine ha fatto il disegno di legge Alfano? Con il connubbio tra PDL e Pd non se ne potrà più parlare. Di certo, con la sinistra al governo non si potrà mai sperare in una riforma dell'ordinamento giudiziario, essendo quasi tutti i magistrati appartenenti politicamente alla sinistra, rappresentata soprattutto dalla corrente di "Magistratura democratica".
Questa casta di individui arroganti deve smettere di continuare a fare carriera solo per anzianità. Non esiste alcun controllo di merito. La giustizia civile in Italia non esiste più. E' un pantano, in cui chi ci cade muore. E' una tragica farsa. Affaccio il mio caso personale. Ho una causa civile che, dopo due sentenze aberranti (del 2007 e del 2009) in Tribunale scritte da due "giudici" o pazzi o corrotti, sta durando ancora in Corte d'Appello dopo complessivi 16 anni. Mettono le cause in coda senza tener minimamente conto degli anni passati, mentre dovrebbero dare la precedenza alle cause più vecchie. Se ne fregano completamente. INCREDIBILE. Che stanno facendo questi maledetti individui, privi di qualsiasi sensibilità? Il 6 luglio 2012 erano state formulate le conclusioni da entrambe le parti in giudizio. Ma questi, fregandosene di chi attende giustizia da 16 anni, rinviano a vuoto l'udienza delle conclusioni prima al mese di ottobre, poi al mese di novembre, poi al mese di marzo 2013, e poi ancora al mese di novembre 2013. Senza che le parti abbiano chiesto rinvio o mutato le conclusioni. Perché tutto questo? Ve lo spiego. Il Codice di Procedura Civile impone che dopo l'udienza delle conclusioni le parti debbano presentare la comparsa conclusionale entro due mesi a partire dall'udienza delle conclusioni e la comparsa di replica entro venti giorni dal deposito delle comparse conclusionali. Dopo di che il giudice deve depositare la sentenza entro due mesi dalla data di deposito della comparsa di replica, altrimenti incorre per legge in una censura (puramente nominale perché, anche se iscritta nel suo curriculum, praticamente è priva di qualsiasi conseguenza). Ebbene, per evitare la censura e poter farsi i cazzi loro, hanno messo in atto il trucco di rinviare a vuoto una, due, tre volte, quante vogliono loro, l'ultima udienza. E poi dicono di rappresentare la giustizia. Dicono che hanno troppe cause. Non è vero. Non hanno voglia di lavorare. Io so di uno di questi "giudici" che quasi tutte le mattine, anche d'inverno (mi è stato riferito da una persona che lo conosce), non rinuncia a trascorrere quasi tutta la mattinata al mare nuotando o stando a fare salotto sulla spiaggia. Pensate che questo stesso giudice, che pure non è ignorante, ma è pazzo, quando era giovane pretore (allora esisteva ancora la Pretura) si affacciava di notte alla finestra di casa (distante poche centinaia di metri dal palazzaccio di giustizia) per sparare con una rivoltella sulla strada per ammazzare dei gatti perché disturbato dai miagolii. In varie volte ne fece fuori una ventina. Scoperto e finito sui giornali, subì un processo a porte chiuse in altra città, ma senza alcuna pratica conseguenza. Infatti per anzianità si trova in Corte d'Appello. Ed aspirava ad andare in Cassazione. Non ce la fece perché non ebbe al CSM (Corporazione di Stampo Mafioso) i 14 voti richiesti. Ma ne ebbe ben 11. Spero che abbiano contribuito alla sua bocciatura tutti i poveri gatti che aveva fatto fuori. Ed io mi domando: come può un giudice essere sano di mente mentre scrive una sentenza ed essere pazzo quando spara di notte dalla finestra per uccidere dei gatti? A parte il grave reato dello sparare con una rivoltella sulla strada. Avrebbe meritato di essere radiato dalla magistratura. Ma i corvi tra loro non si mangiano.
Si badi ancora che agli effetti dello stipendio non è nemmeno necessario salire di grado. Un giudice del Tribunale può avere lo stesso stipendio di un giudice di Cassazione perché lo stipendio è legato, non all'avanzamento di grado, ma alla sola anzianità. Non esiste alcun altro impiego pubblico dove lo stipendio sia legato solo all'anzianità e non anche ad un grado superiore rivestito nell'amministrazione statale. E' veramente scandaloso.
Tornando a Berlusconi. Egli sta oggi raccogliendo quello che non ha saputo o voluto seminare riformando l'ordinamento giudiziario, totalmente politicizzato. Esistono tre principali correnti politiche nell'Associazione Nazionale Magistrati. 1) Magistratura democratica (come se la giustizia dipendesse dalla democrazia, cioè dalla volontà della maggioranza); 2) Magistratura indipendente (cosa ancor più ridicola perché dovrebbe sottintendere che possa esistere una magistratura non indipendente, invece che dipendente solo dalla legge); 3) Unità per la Costituzione (quale Costituzione?), come se la Costituzione non possa essere cambiata nei suoi articoli. Questi emeriti imbecilli non si accorgono nemmeno del ridicolo delle loro etichette. E pretendono di rappresentare la giustizia. Aggiungo l'assurdo (ma questo è un assurdo voluto dalla legge) delle sentenze che vengono pronunciate in nome del popolo italiano. Una sentenza non può essere emessa nel nome di un popolo perché altrimenti anche tutto il popolo verrebbe coinvolto e reso responsabile delle sentenze anche più aberranti. Anche durante il fascismo e il nazismo le sentenze venivano emesse in nome del popolo. Ma chi è il popolo? E' un'entità astratta. Se le sentenze vengono emesse in nome del popolo allora anche il popolo avrebbe ben giudicato. Mentre è il popolo stesso che deve poter essere giudicato. E viene giudicato dalla storia. Altrimenti il consenso di massa del fascismo e del nazismo avrebbe ben giudicato in nome del popolo. Teniamo il popolo, già così diviso in tante fazioni e partiti, lontano dal farsi rappresentante di una giustizia che esiste solo nell'interpretazione di chi se ne fa padrone nelle sentenze riparandosi dietro l'alibi del popolo, come se questo fosse il fondamento della giustizia. Vi sono 10 milioni di italiani che, nonostante tutto, hanno ancora votato per Berlusconi. Dunque non è possibile che Berlusconi sia stato condannato in nome del popolo italiano. Chiaro? Sarebbe molto semplice usare, invece, la formula "In nome della legge". Che può sempre cambiare.
Che Berlusconi abbia mancato di prudenza e di un minimo di saggezza questo è scontato. E' stato veramente un ingenuo nel far entrare ad Arcore gente di cui non sapeva nemmeno la provenienza. Puttanelle (anche se non di professione) che gli venivano portate da un individuo squalificato come Lele Mora. Veramente incredibile la sua sconsideratezza. Se lo doveva aspettare. Sapeva o non che poi poteva essere ricattato dato che le telefonate erano intercettate? Perché si è comportato da sprovveduto? Non si riesce a capirlo.
Ma questo non giustifica il fatto che sia stato condannato con una sentenza dettata solo da odio, da tre donne che manifestavano il loro odio anche nell'espressione, con una giudice che leggeva la sentenza credendo così forse di vendicarsi della sua bruttezza (perché fa schifo anche fisicamente). Questo sarà magari solo un mio pensiero ma è certo che la bruttezza di questa donna, incolta anche nell'aspetto, con un cespuglio di capelli in testa (non ha tempo per andare dal parrucchiere?) dava l'immagine della bruttezza di quella giustizia che pretendeva di rappresentare leggendo la sentenza. Nessun commentatore ha rilevato il fatto che sia l'accanita P.M. Boccassini, sia il collegio dei giudici fosse formato da tre donne. Certamente più accanite di giudici uomini nel voler "vendicare" il sesso femminile, che, certamente, secondo loro, sarebbe stato offeso da Berlusconi, che avrebbe considerato le donne solo come strumento di piacere.
Il processo è stato fondato unicamente su indizi. Si sa infatti che, come nei processi di mafia, sono le ultime dichiaranzioni del cosiddetto pentito che valgono, in quanto può sempre ritrattare ciò che ha dichiarato prima. Invece in questo processo farsa non si è tenuto conto del fatto che nessuna di quelle quasi puttane che andavano ad Arcore ha confermato la verità del contenuto delle telefonate, che sono state tutte ritrattate. Inoltre nessuna di queste cosiddette testimoni è stata ascoltata nel processo. Ma dei sette anni di condanna sei sono dovuti ad un asserito reato di concussione per coercizione: Berlusconi avrebbe utilizzato la sua carica di presidente del consiglio per forzare la volontà della questura nel richiedere che la Ruby, fermata in questura senza documenti, fosse assegnata a persona di fiducia. Il che è perfettamente nella prassi in questi casi. Ma dove sta la concussione con coercizione se gli stessi impiegati della Questura hanno dichiarato di non avere ricevuto alcuna pressione o minaccia?
Il processo è stato fondato unicamente su indizi. Si sa infatti che, come nei processi di mafia, sono le ultime dichiaranzioni del cosiddetto pentito che valgono, in quanto può sempre ritrattare ciò che ha dichiarato prima. Invece in questo processo farsa non si è tenuto conto del fatto che nessuna di quelle quasi puttane che andavano ad Arcore ha confermato la verità del contenuto delle telefonate, che sono state tutte ritrattate. Inoltre nessuna di queste cosiddette testimoni è stata ascoltata nel processo. Ma dei sette anni di condanna sei sono dovuti ad un asserito reato di concussione per coercizione: Berlusconi avrebbe utilizzato la sua carica di presidente del consiglio per forzare la volontà della questura nel richiedere che la Ruby, fermata in questura senza documenti, fosse assegnata a persona di fiducia. Il che è perfettamente nella prassi in questi casi. Ma dove sta la concussione con coercizione se gli stessi impiegati della Questura hanno dichiarato di non avere ricevuto alcuna pressione o minaccia?
Mi meraviglio che Berlusconi si sia tenuto come avvocato un coglione come Ghedini, privo di qualsiasi forza di argomentazione e con quella vocina penosa. Ora ha cambiato avvocato sostituendolo con Franco Coppi, di ben altra levatura. Perché non ci ha pensato prima? Anche se la sentenza era già stata scritta prima del processo, forse con l'intenzione di far capire all'estero che in questo modo si salvava l'immagine dell'Italia del Bunga-Bunga. Per concludere: un processo nato dal voler, ma solo apparentemente, difendere una puttanella solo perché minorenne, non tenendo nemmeno conto che proveniva da una famiglia musulmana che l'aveva già promessa in sposa all'età di 13 anni. Già, perché nell'Islam le ragazzine sono già mentalmente preparate al dovere di farsi scopare dal marito anche se poco più che bambine. Maometto, più che cinquantenne, si scopò una moglie bambina di 14 anni. E se la Ruby si fosse sposata con rito musulmano (anche se non riconosciuto in Italia) all'età di 13-14 anni che sarebbe capitato? Anche in questo caso sarebbe stato riconosciuto un reato? Vi sarebbe stato tanto accanimento nei riguardi del marito? No, si sarebbero trovate subito delle giustificazioni, la diversa cultura, le diverse tradizioni. Ma la legge allora in Italia non è eguale per tutti. Il fatto è che questa puttanella, fuggendo dalla famiglia, voleva emergere nel mondo effimero dello spettacolo e, approfittando di un fisico che faceva pensare a tutti che fosse maggiorenne, si era già presentata in ogni luogo, anche in un concorso di bellezza, come maggiorenne per poter godere i favori di certi ambienti, avendo già fatto per questo una grande collezione di cazzi ancor prima di arrivare per la prima volta ad Arcore. E allora perché non sono stati perseguiti d'ufficio tutti coloro che se l'erano scopata prima di arrivare ad Arcore? E al Tribunale di Milano hanno voluto difendere una minorenne quasi maggiorenne (mancavano pochi mesi ai 18 anni) quasi volessero difendere una povera verginella, che aveva già preso più cazzi lei di qualsiasi altra donna che era stata ad Arcore. Una "giustizia" che ha voluto fare un processo etico, non distinguendo la morale dal diritto, ciò che moralmente condannabile secondo una certa mentalità dal reato, che in questo caso non è stato dimostrato.
BASTA CON QUESTA FARSA DI GIUSTIZIA. Berlusconi, l'unico che avrebbe potuto bastonarla negli anni 2000-5 riformando totalmente l'ordinamento giudiziario, con la completa separazione, anche fisica, tra P.M. e giudici, in modo che stiano lontani, anche in edifici separati, non ha fatto alcunché per bastonarla. E così continua ad essere bastonato lui. Ma non soltanto lui, anche tutti quelli che subiscono la strapotere di una casta arrogante ed ignorante che dovrebbe essere soggetta a responsabilità PERSONALE avendo sopra di sé una Alta Corte di giustizia che non la renda più immune dalle responsabilità personali. Vi è come scusante per Berlusconi che negli anni 2000-5 avesse come alleati-traditori due luridi individui come Casini e Fini, che non volevano fosse toccata la magistratura. Fini è FINITO finalmente, fuori anche come parlamentare, questo schifoso voltagabbana che l'onesto ma ingenuo Almirante si era coltivato nel M.S.I. come suo successore non capendo che si stava coltivando un serpente velenoso in casa. Casini è stato rieletto per il rotto della cuffia nella lista civica di Monti come migliore dei perdenti in fatto di numero di voti. Ma ormai la sua resistibile carriera è finita.
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