lunedì 22 luglio 2013

LETTERA A MAURIZIO GASPARRI (GASPARRI@TIN.IT)

Mi fa piacere che lei si opponga alla pazzia della falsa sinistra che vuole la legge anticostituzionale sulla cosiddetta "omofobia" come inizio per cancellare la distinzione naturale tra il culo e la vagina.  Parlano e scrivono di "parità di diritti" senza avere il coraggio di aggiungere "tra il culo e la vagina". Si nascondono dietro eufemismi perché non hanno il coraggio di dirlo e di scriverlo. Lo dica lei: vogliono la pensione di reversibilità perché per tutto il resto basta il Codice Civile, in base al quale uno può fare testamento a favore dell'altro. Tranne la legittima per coniuge e figli per un massimo di 3/5 dei beni posseduti. Ma non è questo il caso dei rottinculo. Sarebbe necessario, al contrario, un aumento delle pensioni minime. Aggiungere l'aggravante di "omofobia" significherebbe riconoscere a questi anormali una specie di razza protetta. Invece dovrebbe esistere per i normali una attenuante in caso di provocazione da parte di questi anormali quando costringono i normali a subire pubblicamente il loro schifo. Si pretende ormai che i normali non abbiano nemmeno il diritto di provare schifo per individui che pretendono che sia normale incularsi. Purtroppo l'Occidente è corrotto dalla lobby mondiale dei rottinculo. Mi fa piacere che lei si opponga anche facendo appello al diritto naturale, per cui mi sto battendo da una vita, contro il relativismo dei valori morali. Ormai questa falsa sinistra non ha più alcunché di sinistra. E' solo il ricettaccolo delle richieste più assurde. Traditrice della classe operaia, sostituita con un esercito di culattoni, di drogati, di frichettoni, di immigrati, che ci stanno invadendo. E' questo il disonesto progetto della falsa sinistra. Raccogliere voti dai rottinculo e dagli immigrati clandestini o non dando loro la cittadinanza per avere un bel pacco di voti in più e governare rovinando ancor più l'Italia. Son contento che il serpente velenoso FINI che l'onesto Almirante si coltivò in casa senza prevederne il tradimento sia FINITO. Se si introducesse l'jus soli sarebbe la fine a causa di un'invasione di donne incinte o pronte a farsi mettere incinte per cagare figli in Italia.   

"Non si parli più di temi etici" Gelmini & Co. dividono il Pdl

Gelmini, Lupi, Carfagna e Sacconi: "Moratoria fino a fine legislatura". Galan e Bondi protestano. Omofobia, Gasparri attacca: "Testo incostituzionale"


Quando per i comunisti gli omosessuali erano "pederasti" da combattere 

Omofobia sinistra

I diktat sovietici, l’intolleranza verso André Gide, le persecuzioni cubane. Non sempre la guerra contro i gay è stata di destra
Era il 1934 quando Klaus Mann, il figlio dello scrittore Thomas che ebbe una vita signorilmente intensa e signorilmente angosciata, scrisse un pamphlet contro la persecuzione dei “pederasti”. Persecuzione degli omosessuali da parte della sinistra. Sì, perché se oggi negli stereotipi c’è l’omofobia di destra e l’omofilia di sinistra, un tempo, e non fu molto tempo fa, c’era l’omofobia di sinistra e l’omofilia di destra. Klaus Mann denuncia “l’avversione nei confronti di tutto quanto è omoerotismo che nella maggior parte degli ambienti antifascisti e in quasi tutti gli ambienti socialisti raggiunge un livello intenso. Non siamo molto lontani dall’arrivare a identificare l’omosessualità con il fascismo. Su questo non è più possibile tacere”.

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