Mughini ha sbagliato nel dire che ha sempre evaso le tasse. Ha favorito l'evasione delle tasse. Non le ha evase. Le evade colui che non rilascia fattura. Io sono stato sempre costretto a favorire l'evasione delle tasse da parte di varie categorie del lavoro: imbianchini, muratori, idraulici, elettricisti e soprattutto AVVOCATI. A questi ultimi ho dovuto pagare (trasformando tutto in lire) molto più di cento milioni di lire, considerando le spese sopportate dagli anni '90, prima della disgrazia dell'euro. Io non dovevo farmi finanziere favorendo questo Stato che mi consente solo di scaricare solo le spese mediche e per un tetto massimo del 20% rispetto alle tasse pagate. Pagare l'IVA significa pagare il 21% in più rispetto a quanto dovuto. Questo 21% in più non è recuperabile nella mia dichiarazione dei redditi, non essendo un libero professionista. E anche se fosse recuperabile lo sarebbe solo in parte perché vi sarebbe sempre un tetto massimo nella detrazione dalle tasse, come per le spese mediche. Perciò lo Stato si merita l'evasione fiscale. Trovi un'altra soluzione. E l'unica soluzione consiste nel fare un controllo incrociato tra quanto uno dichiara in fatto di reddito e quanto uno possiede. Se gli acquisti non sono giustificati dal reddito allora vi è evasione fiscale. Ma da parte di coloro che non rilasciano fattura. Non sono io ad avere l'obblgo di richiedere fattura contro il mio interesse. Controlli lo Stato quanto possiedono gli artigiani e i liberi professionisti come gli avvocati controllando anche la proprietà di mogli (magari risultanti casalinghe) e figli (magari risultanti studenti e dunque privi anch'essi di reddito come le madri). E allora vada giù duro contro questi. Io sono innocente perché debbo difendermi da un maggiore costo non detraibile nella dichiarazione dei redditi.
la lettera
LA CONFESSIONE DI MUGHINI:
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