Purtroppo Veronesi è rimasto inascoltato da un popolo di deficienti che non ha mai capito che la carne fa male e che si mangia troppo e male. Variando di una parola un noto proverbio si può dire: "Ne uccide più il palato che la spada". Ascoltate il video
Verso la scelta vegetariana. Il tumore si previene anche a tavola
Veronesi Umberto; Pappagallo Mario, 2012, Giunti Editore
€ 14,02 (Prezzo di copertina € 16,50 Sconto 15%)
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Sono curioso di vedere quanto ci metterà la Chiesa per biasimare la strage di agnelli e di altre povere bestie torturate prima negli allevamenti e poi barbaramente uccise. Una cosa che quasi nessuno sa: un macellaio non può diventare prete perché le sue mani sono sporche di sangue! Non so se questa norma sia ancora valida, ma lo era una volta (naturalmente è piuttosto improbabile la "vocazione" tardiva di un macellaio, ma la Chiesa si era posta il problema e aveva concluso: non licet!).
RispondiEliminaE possiamo star certi che una volta convertitasi al rispetto di tutte le creature la Chiesa rivendicherà la primogenitura della lotta contro i carnivori. Come adesso per la pedofilia.
Un bellissimo video: parole semplici e sante, altro che le tue, Bergoglio.
RispondiEliminaPerò mi scoccia che Veronesi sia decisamente a favore delle centrali nucleari come il Vaticano. Il Vaticano è a favore perché capisce che senza le centrali nucleari è impossibile rifornire questa umanità in crescita esponenziale di energia. E siccome per il Vaticano l'esplosione demografica non esiste, è una balla, ecco la necessità delle centrali nucleari. E le scorie, Bergoglio? Le mettiamo nelle grotte vaticane?
Una macchia nel "pedigree" di Veronesi sono anche i suoi sei figli. Sei, accidenti. Per la sua prolificità sarà fatto santo dal Vaticano.
Sergio Lei è rimasto un po' indietro nel tempo e ha capito male una norma della Chiesa. Oggi non c'è assolutamente nessun impedimento per il figlio di macellaio ad accedere agli ordini sacri. Un tempo nel vecchio Codice di Diritto canonico c'era un impedimento per il boia e per chi collaborava con lui, ma niente contro i macellai.
RispondiElimina@ gbrass955
RispondiEliminaPrendo atto della Sua precisazione. Ma ciò - che i macellai non potessero accedere al sacerdozio per il loro triste mestiere - ci fu detto dal nostro insegnante di filosofia, un sacerdote (Alois Sustar), nominato poi vescovo da Wojtyla, che sicuramente conosceva il diritto canonico.
Non capisco cosa c'entri il "figlio" del macellaio. Sono rimasto indietro nel tempo? Mah, sa, non sono teologo, né cattolico, né credente. Però non imbroglio nessuno, non faccio nemmeno il furbo, mi piace la franchezza, non dico nemmeno bugie. Lei dice che va bene o non basta?