lunedì 28 ottobre 2013

LETTERA LASCIATA NEL SITO DI VITO MANCUSO. IL TEOLOGO CONFERENZIERE E ITINERANTE

Legga il Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein. "Di ciò di cui non si può parlare bisogna tacere". E la teologia è peggio della filosofia (che ho insegnato per decenni all'Università). Presumere di parlare di Dio è ridicolo. Lo disse anche il grande filosofo francescano Guglielmo di Ockham (XIV secolo). La scienza non può essere manipolata a favore della fede religiosa. Non se la prenda, ma il suo girovagare per tante conferenze mi sembra una forma di esibizionismo esagerato. Si fermi. Rifletta su molta confusione che ha in testa. Cercare l'amore nella natura è ridicolo. Pensare che il male esista solo per giustificare la libertà di scelta tra il bene e il male significa ignorare che nella natura esiste il male fisico, sia umano che degli altri animali. E il male fisico, come quello delle malattie genetiche, uno non lo sceglie. Se lo trova dentro anche non meritandolo come punizione.  Basta questa considerazione per fare franare tutto il suo ottimismo. Lei crede nella creazione dal nulla? Allora Dio è onnipotente e responsabile del male fisico per avere creato un DNA così sbagliato. In realtà lei sa bene che è casuale l'origine dei primi organismi, dalla cellula procariotica di circa 3 miliardi di anni fa alla cellula eucariotica di circa un miliardo di anni fa.  E dalla casualità deriva l'imperfezione della cellula. Ho studiato per una vita anche biologia evoluzionistica (con un mio libro di 518 pagine sull'origine della vita) pur avendo insegnato storia della filosofia all'Università. E lei ha cercato di risolvere il famoso dilemma teologico sul piano di un antiscientifico antropocentrismo, vedendo solo il male morale e non quello fisico. E' vero che nel suo libro L'anima e il suo destino ha cercato di giustificare anche il male fisico, ma interpretandoo arbitrariamente come necessario per sviluppare un progresso dell'evoluzione attraverso il superamento del male fisico. Ma questa è solo fantascienza teologica. Se ne rende conto? Vada a dire ad un ammalato di cancro o di SLA che la sua malattia è necessaria per il progresso della natura. Nella natura non vi è alcun progresso contro le malattie. E' la medicina che cerca di ovviare alle malattie, che sono naturali. Nessun ammalato troverà consolazione nella sue fantasie. E poi, visto che lei non nega l'evoluzione (mandando giustamente in soffitta Adamo ed Eva) quando sarebbe apparsa l'anima immortale nell'evoluzione dall'Autralopithecus al Sapiens Sapiens? Risponda a ciò se è capace. E poi perché solo l'uomo avrebbe dovuto avere l'anima immortale e non le altre forme di vita data la comune origine di tutte leforme di vita? Hanno anche le pulci, le schifose zecche, le zanzare, i vermi, e perché non anche i batteri, un'anima immortale?  Anche se un passo della Lettera ai Romani di S. Paolo fa capire che tutti gli animali "sottratti all'insulsaggine peccatrice dell'uomo" sarebbe stati liberati dalla loro schiavitù, facendo capire tacitamente che anche essi avessero l'anima immortale. Ho letto da qualche parte (dove?) che lei ultimamente avrebbe esteso l'anima immortale anche agli animali non umani. Almeno fosse vero che rivedrei un giorno anche i miei amati cani e gatti e che tutti i poveri animali uccisi dall'uomo verrebbero riscattati in un'altra vita. Su questo argomento continua il crudele silenzio della Chiesa del silenzio, con feste di sangue quali Natale e Pasqua con strage di agnelli. E' questa la Chiesa in cui dovrei credere? Mi fa schifo. Io sono vegetariano dall'età di 10 anni. Io ho come modelli Apollonio di Tiana, Plutarco, Porfirio, Scoto Eriugena, Gandhi, Tolstoj, Schweitzer e altri. Nessuno di questi è santo. Ma furono migliori dei santi. Nel mio ultimo libro ho scoperchiato la verità su papa Francesco e quella storica su Francesco d'Assisi, che nulla hanno da insegnarmi. Francesco d'Assisi, grande carnivoro, aveva approvato il programma di sterminio dei Catari o Albigesi di papa Innocenzo III. Che razza di santo!  Ho contrapposto a quello di Assisi S. Francesco da Paola, vegano e protettore dei vegani, vissuto ben 91 anni (quello d'Assisi solo 44). E per colpa di una massa di disonesti debbo portarmi addosso l'accusa di antisemitismo solo per avere  condannato in un mio saggio di 70 pagine (pubblicato negli Annali della Facoltà e sequestrato ma ripubblicato a mie spese in un volume di 800 pagine)  la maggiore crudeltà della macellazione ebraica, che è anche dei farneticanti islamici. Che amarezza. Oggi bisogna accedere allaTv, divenire personaggi televisivi per farsi sentire. Ma ho deciso di rivolgermi ad un tecnico perporre su youtube due video registrazioni (di più di due ore ciascuna) di due presentazioni di due miei libri. L'ultima di venerdì 18 ottobre 2013 del mio libro E giustizia infine fu fatta. Sette giudici uccisi in sette giorni. E l'altra del 2011 per il mio libro Io non volevo nascere. Un mondo senza certezze e senza giustizia. Filosofi odierni alla berlina. 

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