E' stato calcolato che per realizzare il suo programma, un fiume di parole, occorrano 100 miliardi di euro. Ha detto che in due settimane riuscirà ad ottenere 60 miliardi dalla Cassa Depositi e Prestiti, di cui è presidente Bassanini, che ha dichiarato che tale somma è a disposizione. Ma allora una delle due: o Renzi ha scoperto che tutti i suoi predecessori erano dei deficienti totali che non riuscivano a superare gli ostacoli burocratici del ministero del tesoro o lui è tanto bravo da poterli superare in due settimane con il nuovo ministro Padoan.
Non una parola è stata detta su tutti i miliardi che l'Italia butta ogni anno per il dovere di finanziare i fondi comuni europei. Non una parola è stata detta sull'acquisto degli inutili F35, sulla inutile TAV di Val di Susa, sui superstipendi e superpensioni milionari. Se entro i primi mesi non avrà realizzato, come promesso, lo sblocco dei debiti dello Stato a favore delle piccole-medie industrie con l'aumento dei fondi di garanzia, se non impedirà che abbia ancora vigore la legge della stabilità che impedisce ai Comuni di finanziare le opere pubbliche, se non riuscirà a demolire subito, come promesso, tutti gli ostacoli di una infernale burocrazia, se non riuscirà a diminuire la pressione fiscale senza aumentare le tasse, perderà subito la faccia, molto prima delle elezioni europee del 25 maggio. E sarà la sua fine. Niente di positivo potrà fare sino a quando non sbatterà la testa contro un muro di pietra che è la disgrazia della cosiddetta Unione Europea, la vera causa della crisi economica da cui nessun governo europeista potrà fare uscire l'Italia. Ha promesso la revisione della spesa pubblica senza dire dove opererà dei tagli, ha promesso di aggiungere 150 euro nella basta paga esentandoli dalla tassazione, ha promesso di abbassare l'IRAP del 10% e di dare assegno di mantenimento per coloro che perdono un lavoro. Ma non ha detto per quanto tempo dovrebbe durare questo assegno. Non ha detto quanto l'Italia dovrebbe dare all'UE che vuole regalare 20 miliardi all'Ucraina, di cui invece ce ne dovrebbe fregare nulla. Insomma un prossimo Paese di Bengodi solo nell'immaginazione.
Perché non ha detto che ai grandi magnaccia della pubblica amministrazione dovrebbero essere ridotti gli stipendi milionari annui? Perché non ha detto che coloro che hanno guadagnato superstipendi dovrebbero essere ridotti ad una pensione avente un tetto massimo di 5000? Ci sarebbe la rivolta sulla base dell'appello al diritto della conservazione dei diritti acquisiti. E ci si metterebbe di mezzo anche la Corte Costituzionale per difendere questi diritti. Ma sulla base di quale articolo della Costituzione sarebbe anticostituzionale ridurre i superstipendi e mettere un tetto di 5000 euro anche a coloro che oggi prendono molto di più? Coloro che hanno goduto sino ad oggi di superstipendi si sono trovati per anni nelle condizioni di individui privilegiati (e senza alcuna giustificazione dei loro privilegi). E' bene che restituiscano il mal tolto e che siano ridotti ad una pensione massima di 5000 euro perché con i loro superstipendi erano nelle condizioni di crearsi una rendita o un reddito suppletivo investendo i loro stipendi. E potevano anche pagarsi una pensione privata. Se non l'hanno fatto, pretendendo di continuare a fare i magnaccia anche da pensionati, allora paghino adesso restituendo i soldi che esageratamente hanno preso anche con scandalose liquidazioni.
Un'impresa privata può dare gli stipendi che vuole ai suoi dirigenti, ma questi, una volta andati in pensione, non possono pretendere pensioni che siano proporzionali agli esagerati stipendi che prendevano se le loro pensioni ricadono poi sulla spesa pubblica dell'INPS. Si facciano pagare le pensioni da una compagnia di assicurazioni a cui avranno versato i loro contributi durante gli anni di servizio e non succhino più soldi dalle mammelle dello Stato, impedendo l'aumento delle pensioni minime di quelli che vivono nella miseria.
Ma su ciò non una sola parola ha speso questo venditore di illusioni, un avventuriero della politica. Scrisse il filosofo Engels che la prova del budino consiste nel mangiarlo. E la prova del budino avverrà assai presto.
O Matteo Renzi! Presto ti dovranno lanciare in faccia tanti budini invece delle classiche torte. Perché non hai capito che non vi è salvezza dentro l'UE, di cui anche tu se uno schiavo idiota.
Stai anche tu "sereno" come dicesti al tuo predecessore Letta, anche se nella sua totale inettitudine quest'ultimo era solo da perdere al più presto. Basti anche solo il "mare nostrum" di cui si vantò, con la conseguenza di invitare altri invasori dalle coste africane.
Ma Letta non ebbe mai in programma di dare le pensioni di reversibilità agli omosessuali, mentre il tuo programma comprende anche la cancellazione della distinzione naturale tra il culo e la vagina. Con fallimento dell'INPS. Anche per questo stai "sereno".
O Matteo Renzi! Presto ti dovranno lanciare in faccia tanti budini invece delle classiche torte. Perché non hai capito che non vi è salvezza dentro l'UE, di cui anche tu se uno schiavo idiota.
Stai anche tu "sereno" come dicesti al tuo predecessore Letta, anche se nella sua totale inettitudine quest'ultimo era solo da perdere al più presto. Basti anche solo il "mare nostrum" di cui si vantò, con la conseguenza di invitare altri invasori dalle coste africane.
Ma Letta non ebbe mai in programma di dare le pensioni di reversibilità agli omosessuali, mentre il tuo programma comprende anche la cancellazione della distinzione naturale tra il culo e la vagina. Con fallimento dell'INPS. Anche per questo stai "sereno".
Grande Melis, La leggo spesso e voglio confidarLe che il Suo sogno è anche il mio, ma credo resti tale, purtroppo. Dalle nostre parti si dice "aspetto il matto che si alza una mattuna e...". Sono un pensionato 65enne da 1.710 €.
RispondiEliminaAlfio C. (Foligno Pg)
Grande Melis, La leggo molto spesso. Il Suo sogno è anche il mio ma credo resterà tale. Sa come si dice dalle nostre parti? "Aspetto il Matto che si alza una mattina e...".
RispondiEliminaConplimenti e cordialità da un pensionato 65enne.
Alfio Carini (Foligno Pg)