Per raccattare 150 milioni in più ha pensato di introdurre il canone Rai nella bolletta elettrica. INCREDIBILE. Si impone un servizio di cui uno può dichiarare di poter fare a meno. Si può infatti vivere senza vedere i canali della Rai. Anzi, senza guardare la TV. Non può esistere un canone perché non può esistere una tassa sul televisore. Infatti chiunque ha diritto di vedere gratuitamente tutti i canali delle TV commerciali o quelli a pagamento di Sky. Si può benessimo fare a meno di vedere i canali Rai. Tanto più che molte trasmissioni possono essere viste tramite internet. La Rai non è un servizio pubblico perché è uno strumento in mano ai partiti. Essa è manifestazione del pensiero unico al servizio della dittatura della maggioranza. Faccio un esempio. In Gran Bretagna è obbligatorio pagare il canone per i canali della BBC. Ma la BBC nei suoi programmi non comprende alcuna pubblicità. Inoltre per statuto essa è libera da qualsiasi influenza dei partiti. Ma anche in questo caso non si capisce perché in Gran Bretagna il cittadino debba pagare il canone solo per il motivo che possiede un televisore. Non può esistere una tassa sul televisore ma sui canali. Orbene, l'unica soluzione consiste nell'impedire la visione dei canali per coloro che non paghino il canone. Tecnicamente è possibile visto che solo coloro che paghino hanno la possibilità di vedere i canali di SKY. La Rai ladrona, con un direttore generale che prende uno stipendio di 600 mila euro l'anno, non può pretendere di avere la botte piena e la moglie ubriaca, cioè una tassa (che tassa non può essere) sul televisore e infarcire tutti i suoi programmi con continue interruzioni pubblicitarie per mantenere un esercito di parassiti. Ormai le interruzioni pubblicitarie hanno quasi raggiunto quelle delle TV commerciali. Mi riferisco ai parassiti che conducono programmi di puro intrattenimento o di pettegolezzi (i cosiddetti gossip) se non addirittura diseducativi e dannosi. Una Rai che ogni mattina trasmette su Rai1 una lurida trasmissione chiamata "La prova del cuoco" può essere solo dannosa per la salute perché impostata unicamente sulla soddisfazione del palato con la ricerca di piatti elaborati invece che sui benefici per la salute. Non vi è spazio per una cucina vegetariana. Inoltre la Rai è liberticida perché non ammette visibilità a certe minoranze che non rispettino il pensiero unico. Perché, per esempio, dovrei pagare il canone per una Rai che mai permetterebbe un incontro-scontro tra affermazionisti e negazionisti della cosiddetta shoah? E' questo il servizio pubblico? Uno come me, libero pensatore non irregimentato in alcun partito, mai troverebbe spazio per esporre liberamente il proprio pensiero richiedendo libertà per tutti e non soltanto per i liberticidi appartenenti alla tirannia del pensiero unico. Che mamma Rai vada affanculo.
Non farebbe mai la mossa del canone nella bolletta elettrica altrimenti perderebbe voti prima delle elezioni. Poi si vedrà. Per adesso gli conviene fare il sireno salvatore della patria, condannato in primo grado per danno erariale,e prendere in giro gli italioti che ancora credono ai maghi e alle streghe e vanno alle urne
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