E' innocente un virus che attacca mortalmente l'organismo? Certamente lo è perché non ha la coscienza di esserlo. E tuttavia è bene usare degli antivirali. Così per tutti quei batteri contro cui si usano gli antibiotici. E' la legge della legittima difesa. Ma chi nasce islamico è peggiore di un virus o di un batterio nocivo (esistono infatti quelli buoni della flora batterica che servono alla digestione, e impropriamente si dice "flora" perché i batteri non sono vegetali). Chi nasce islamico porta in incubazione dalla nascita la malattia del Corano, anche se non ha coscienza di essere malato di mente, nemmeno da adulto. Se dunque si proietta un bambino islamico nell'età adulta si dovrebbe pretendere da lui l'uso della ragione, che egli dovrebbe avere. E se non l'ha è colpevole. Non esistono islamici innocenti. Un serpente velenoso neonato non ha ancora sviluppato il veleno. Tale è il bambino islamico che viva in una famiglia islamica. Prima o dopo svilupperà il veleno islamico. Egli nasce dunque colpevole in potenza anche se non lo è ancora in atto. Questione di tempo.
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