sabato 13 settembre 2014

BEN VENGA L'UCRAINA ASSOCIATA ALL'UNIONE EUROPEA: COSI' SARA' LA FINE DELLA DISGRAZIA DELL'EURO E DELLA STESSA UNIONE PER FALLIMENTO ECONOMICO. RENZI IL RE TRAVICELLO

Bisogna ripercorrere la storia di questo Paesaccio per sapere chi siano i suoi abitanti. Durante l'invasione nazista dell'Unione Sovietica la popolazione ucraina accolse i nazisti come liberatori partecipando con essi ai più efferati eccidi anche contro quella parte assai minoritaria che si opponeva all'invasione nazista. Ma sembra che la gente, come i giornali e gli sporchi politici dell'Unione Europea, abbia memoria corta. Né bisogna dimenticare che in occasione dei campionati europei di calcio il governo ucraino ordinò, con il favore della popolazione, la strage dei cani randagi credendo in questo modo di dare una immagine pulita delle strade. Un governo simile rispecchia la barbarie di questa popolazione. Ma veniamo ai fatti d'oggi. 
A che cosa mira il governo ucraino con l'appoggio della popolazione? A divenire la parte più parassitaria dell'Unione Europea. Infatti, come Stato più disagiato economicamente, avrebbe diritto a mangiarsi quasi tutti i fondi comunitari europei. Che pacchia per uno Stato economicamente disastrato! Le cifre parlano chiaro. 
"Servirebbero subito aiuti tra i 30 e i 50 miliardi di dollari (qualcuno stima anche 80) solo per scongiurare i rischi di default, ed altri 300 per colmare il gap infrastrutturale con l’Ue creatosi nell’ultimo ventennio. Sarà l’Ue a prendersi questo avallo e ad aprire questa nuova corposa linea di credito? Yanukovic ne aveva chiesti 167, ma gli fu risposto che la cifra che chiedeva era superiore a quella spesa per la Polonia attraverso i Fondi Strutturali.
Il punto ora è proprio questo: se Bruxelles decidesse di accollarsi anche questi interventi, ciò richiederebbe una massiccia iniezione di capitali nelle vene ucraine. Uno sforzo simile a quello attuato nei confronti dei cosiddetti Paesi PIGS (Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna) dopo la crisi generata dal flop dei mutui sovrani tra il 2011 e il 2012: con la significativa differenza che oggi, essendo bloccata da vincoli di budget che non contemplano spese ulteriori per i prossimi sette anni, l’Unione Europea non può sobbarcarsi dei costi così elevati per salvare un Paese da ieri “associato”, ma pur sempre extracomunitario"
Ho tratto le frasi tra virgolette da
Mi fanno ridere le sanzioni europee contro la Russia. Saranno un boomerang contro i governi insipienti della cosiddetta Unione Euroepa. La Russia se ne può fregare dell'Occidente. Ha un campo di esportazione in Cina e nell'America del sud che possono benissimo sostituire tutta l'Europa occidentale e gli Stati Uniti. Soprattutto perché la Russia sta iniziando a commerciare sulla base del nuovo rublo che è il rublo d'oro, avendo dopo gli Stati Uniti la maggiore riserva d'oro. E con il rublo d'oro affonderà dollaro ed euro. La Russia sta già provvedendo a trasformare in lingotti d'oro i suoi depositi in dollari nelle banche americane. Perciò gli Stati dell'UE alla Russia possono fare solo un baffo. Al contrario, saranno gli Stati dell'UE e l'Ucraina a pagarne le spese perché il gaz russo verrà dirottato verso altri Stati, a cominciare dalla Cina. E l'Ucraina e gli Stati dell'UE o rimarranno al freddo o dovranno pagare di più il gaz russo (che rappresenta il 30% di tutto il gaz che l'Italia importa). E che soprattutto l'Ucraina crepi di freddo è una cosa da augurarsi.   
Il pifferaio Renzi a Bari (in occasione dell'inaugurazione della Fiera del Levante, dove è stato duramente contestato) ha riconosciuto (ma senza dare disonestamente le cifre esatte) che l'Italia partecipa ai fondi comuni europei in una misura maggiore rispetto a quanto poi le viene restituito. A questo punto, come diceva Antonio Lubrano (Mi manda rai3) "una domanda sorge spontanea": CHI CE LO FA FARE? Perché regalare decine di miliardi ad altri Stati mentre qui si sta a raschiare il fondo del barile cercando di risparmiare qualche decina di milioni qui e là, bloccando gli stipendi e le pensioni, mentre si regalano miliardi ad altri Stati e si spendono miliardi per mantenere una folla di invasori, quasi tutti islamici, che ogni giorno continuano a venire qui a causa dell'altra follia del mare nostrum? Qui siamo alla follia totale. Questo dovrebbe spiegare il pifferaio Renzi, di cui vi è da auspicare la prossima fine. L'Italia non può continuare a farsi prendere per il culo da un individuo esagitato che, dappertutto come il prezzemolo, cerca di esaltare i cretini con il suo programma "dei mille giorni", mentre, come da quasi tutti riconosciuto, tranne che dai suoi leccaculo poltronisti, cerca di campare giorno per giorno seminando solo illusioni. Il pifferaio Renzi ha detto di avere la testa dura. Come il legno, vi è da pensare. "Le teste di legno fan sempre del chiasso" (G. Giusti, Il Re Travicello).
E nonostante questa follia si pretende di coniugare il risparmio della spesa con la crescita. Come coniugare il diavolo con l'acqua santa. Siamo in un regime di totale dittatura mascherata da democrazia, anche perché i trattati internazionali non possono essere sottoposti a referendum sulla base di una Costituzione su questo punto (e anche su altri) sciagurata. 
Ma è bene che continui questa follia perché quando le conseguenze ancora più gravi si faranno sentire è sperabile che esploda tutto, con la fine della disgrazia dell'Unione Europea, che ha privato ogni Stato della sua sovranità, anche monetaria. Sempre che il popolo bue sia capace di svegliarsi e diventi un popolo toro che incorni ed uccida il torero. Che è il governo di pazzi a cui siamo assoggettati.     
  

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