domenica 26 ottobre 2014

IL TRAGICO AFFAIRE REYHANED JABBARI. CONTRASTANTI VERSIONI DEI FATTI. MA UNA SOLA VERITA': LA GIUSTIZIA PAZZA DEL CORANO

Non si sa come siano andate veramente le cose. Se è vera la storia dell'sms l'omicidio sarebbe stato premeditato. Ma non si capisce se il tentativo di violenza, non compiuta, sia avvenuto in un precedente incontro nella casa dell'assassinato, copito alle spalle. Secondo la stessa accusa, che ha raccolto solo la versione della vedova e del figlio, Reyhaned avrebbe inviato l'sms ad un amico dicendogli che avrebbe ucciso colui che aveva tentato di usarle violenza. Accusa del tutto strampalata nella sua illogicità. Reyhaned disse che incontrò il futuro assassinato, Sarbandi, in un bar dove le era stato proposto di decorare una stanza del suo appartamento. Ma aggiunse che Sarbandi si era fatto accompagnare da un amico e che portandola a casa sua in auto si sarebbe prima fermato di fronte ad una farmacia per comprare dei preservativi. Sempre secondo la difesa di Reyhned il vero assassino sarebbe stato l'altro uomo che avrebbe pugnalato Sarbandi per difenderla dal tentativo di stupro. Ciò contrasta con l'accusa secondo cui Reyhaned girasse già da qualche giorno in strada con un coltello. Secondo l'accusa l'omicidio sarebbe stato premeditato.E' del tutto incomprensibile che l'omicidio sia stato premeditato qualche giorno dopo il tentativo di stupro e che per questo Reyhaned girasse in strada con un coltello. Se Reyhaned era già armata di un coltello vi è da domandarsi quando avrebbe colpito alle spalle il suo violentatore. Prima del tentativo di stupro non è possibile. Dopo il tentativo di stupro (non portato a termine) sembra troppo improbabile a causa di una reazione esagerata. Ma il fatto più importante è che non sia stata accolta la difesa di Reyhaned secondo cui non fu lei ad uccidere Sarbandi. Ma perché mai nel processo Reyhaned non ha mai chiesto che fosse portato come testimone colui che sarebbe stato il vero assassino di Sarbandi? Forse il vero assassino non volle fare da testimone per evitare di essere accusato lui di omicidio, ma Reyhaned perché non ha accusato di omicidio il vero assassino che avrebbe colpito alle spalle Sarbandi? Non si capisce. Il fatto fondamentale per smontare l'accusa contro Reyhaned sarebbe consistito, in ogni caso, nel controllare l'sms che, secondo l'accusa, Reyhaned avrebbe inviato ad un amico annunciandogli che avrebbe ucciso Sarbandi. Il controllo dell'sms è tecnicamente possibile, come tutti sanno. Perché non è stato fatto? Non si capisce. E ciò va contro l'accusa. Se fosse risultato inesistente l'sms sarebbe risultata falsa l'accusa contro Reyhaned, che avrebbe ucciso non subito dopo il tentativo di stupro ma un altro giorno. La famiglia della vittima ha sempre sostenuto questa versione per evitare l'accusa infamante di tentativo di stupro da parte di Sarbandi. Ma è una difesa che non regge affatto perché Reyhaned non avrebbe avuto alcun motivo per uccidere Sarbandi se questo non avesse tentato di violentarla. Vi sono troppi punti oscuri. Ma oscuri soltanto nel contesto di un processo da matti quale può esistere in uno Stato islamico dove prima di tutto deve essere difeso l'onore di un uomo, valendo la donna, secondo il Corano, la metà di un uomo. Alla luce di questa infame concezione allora tutto diventa chiaro pur nella oscurità dei fatti che si è voluta tenere oscura. 
Ma la colpa è stata certamente anche di Reyhaned. Mi spiego per non essere frainteso. Cerco di pormi nei suoi panni. Che cosa avrei fatto al suo posto?  Avrei da prima accettato come vera la versione falsa dei fatti della famiglia spregevole della vittima. Infatti in base al Corano ( e ci risiamo!) l'omicida ha il diritto di salvare la propria vita chiedendo (illogicamente, aggiungo io) il perdono ai parenti della vittima. Naturalmente se l'omicida è un islamico, altrimenti non vale la richiesta di perdono. In questo caso la vedova e il figlio della vittima dichiararono che erano disposti a perdonare Reyhaned se questa avesse ammesso di essere l'assassina di Sarbandi e che questo non aveva affatto tentato di usarle violenza. Capite l'assurdo dal punto di vista logico? Veniva infatti a mancare completamente il motivo per cui Reyhaned avrebbe ucciso.   Eppure un Tribunale di pazzi, fuorviati mentalmente dal Corano, pur di salvare la superiorità dell'uomo rispetto alla donna hanno accettato la farneticante versione dell'accusa, di fronte alla quale era inutile qualsiasi difesa di un pur bravo avvocato che sostenesse la versione di Reyhaned. La quale, tuttavia, se non fosse stata stupida con la vocazione del martirio, essendo anch'essa, se pur diversamente, fuorviata da una giustizia divina, ma non si sa se di Allah (cioè di un pazzo epilettico chiamato Maometto, che da analfabeta dettava ad uno scriba i versetti del Corano in stato di epilessia se non era un impostore) avrebbe potuto salvarsi riconoscendosi colpevole. Non so se a questo punto sarebbe stata liberata o la condanna sarebbe stata commutata in carcere (non so per quanti anni). In tutti e due i casi, una volta salvatasi la vita, avrebbe avuto o la possibilità di espatriare, se libera, ritrattando quanto aveva ammesso mettendo alle corde i suoi accusatori e sputtanando ancora di più la scellerata giustizia islamica oppure ritrattare egualmente dal carcere quanto era stata costretta ad ammettere sputtanando egualmente la giustizia islamica. Non credo infatti che sarebbe stata ripristinata la condanna capitale perchè si sarebbe dovuto instaurare un nuovo processo, dovendosi considerare concluso il primo con la richiesta di perdono, che non può essere revocato. Ha voluto conservare la coerenza della sua versione perché credeva in un'altra vita, dove avrebbe avuto giustizia. E' rimasta vittima di una asserita giustizia divina. Storia paradossale da ogni punto di vista. Se islamica doveva sapere che una simile giustizia divina era giustizia da pazzi. Il Corano fa diventari pazzi quelli che vi credono. Rimane un altro punto inspiegabile: come mai in tutta questa sporca e tragica storia non ho mai letto di altri gradi del giudizio? Si è risolto tutto in un solo grado e dopo ben sette anni? Incredibile. Tra gli innumerevoli articoli scritti su questa terribile e pazzesca storia ho scelto i seguenti.   



  1. Tg3 - Iran, Reyhaneh Jabbari è stata impiccata

    www.tg3.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-53fe129c-93dc-48ae-97d4-f5...
    4 giorni fa - ESTERI - Aveva ucciso il suo stupratore. Esecuzione nonostante gli appelli internazionali alle autorità iraniane.                     

    Long live, Reyhaneh Jabbari! – La storia di una vita e un ...

    rinabrundu.com › Attualità
    5 giorni fa - La storia di una vita e un omaggio. .... La pagina originale non ha una stesura semplice, è un sommarsi di capitoli ... Rina Brundu, in Dublino, 25/10/2014 ... Reyhaneh Jabbari era un'iraniana nata nel 1988 che ha sempre .Contiene l'ultima lettera alla madre 

    Informazione Corretta

    www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=554...
    01.10.2014, Iran: uccide lo stupratore, condannata al patibolo, ecco la sua testimonianza. Cronaca di Vanna Vannuccini Testata: La Repubblica Data: 01 ottobre .
  1. Il Fatto Quotidiano ‎- 1 giorno fa
    La giovane iraniana Reyhaneh Jabbari è stata impiccata all'alba del 25 ottobre. La ragazza, di 26 anni, era stata condannata a morte per l'uccisione dell'u.
  2. Iran, cosa muore con Reyhaneh - Il Fatto Quotidiano

    4 ore fa - Fa impressione il coraggio di Reyhaneh Jabbari, la donna iraniana impiccata dal regime perché, avendo reagito e ucciso il suo stupratore, si è ...
  3. Iran, uccise il suo stupratore. Figlio della vittima: "Nega tutto ...

    www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/06/iran-verra.../1145208/
    06/ott/2014 - Per questo Reyhaneh Jabbari è stata condannata ad essere impiccata. ... principalmente nella vendita del quotidiano il Fatto Quotidiano nelle ...

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