Inviato a info@arcigay.it (notare come questi anormali non abbiano trovato argomenti per replicare accusandomi di essere omofobo. Infatti non hanno argomenti contro di me. Se tutti avessero il coraggio di smascherarli come ho fatto io finirebbero di pretendere di essere normali e di rompere i coglioni pubblicamente).
Gli omosessuali si sono inventati il termine eufemistico gay, che significa "gaio", "che dà gioia" per mascherare la loro anormalità. Evidentemente i pederasti provano e si danno gioia nell'incularsi. E si sono inventati anche il termine "omofobia" come arma di attacco contro chi li considera anormali.
Il papa ha dichiarato ultimamente che vi può essere santità nell'omosessualità (cioè nell'inculamento). Intanto, al di là di tutti gli eufemismi, "godetevi" questo video come esempio della asserità e pretesa normalità. E' più volgare dire la realtà (che la parità dei diritti consiste nella richiesta del riconoscimento giuridico dell'inculamento) o non è più volgare incularsi? Della volgarità dei termini che qui sono stato costretto ad usare mi giustifico con un verso di Dante: "E cortesia fu lui esser villano" (Inferno, XXXIII, 150). Ho dovuto combattere contro me stesso per vedere anche solo per pochi secondi questo schifoso video.
Ormai tutto l'Occidente è corrotto dal relativismo cul-turale. Adesso ci si è messo di mezzo anche il papa, pur non giungendo a riconoscere ufficialmente le coppie di pederasti e di lesbiche. Nella tradizione della Chiesa l'omosessualità è stata sempre considerata peccato grave. Ma con questo papa pare che la Chiesa sia giunta al relativismo, allo sbando, favorendo in questo modo l'islamismo come reazione, da parte del credente, al relativismo e alla perdita di ogni passato riferimento dottrinale biblico. Infatti l'Antico Testamento (Levitico, 18, 29) prevede la pena di morte per gli omosessuali, e Gesù afferma, anche se confusamente, che i sodomiti riceveranno pene (e non peni!) inferiori solo a quelle degli increduli (Matteo, 10, 14-15). Più duro S. Paolo (il vero fondatore del cristianesimo), che definisce turpi i sodomiti per avere sostituito l'uso naturale della donna (Lettera ai Romani, 1, 26-32). Ora, questo papa, nelle sue continue ambiguità, navigante sempre tra il dire e il non dire, pare che stia portando la Chiesa alla frutta.
L'omosessualità è sempre esistita sin dall'antichità ma mai si è preteso di riconoscere la coppia di pederasti o di lesbiche come una coppia legalizzata dallo Stato. Platone aveva previsto (nell'ultima opera le Leggi) l'esilio per gli omosessuali, e la pena di morte se avessero rimesso piede dentro Atene.
Ma veniamo a quanto dice la Costituzione italiana. Essa fa riferimento alla "famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Il colmo è che anche la Corte Costituzionale (contagiata anch'essa dall'ideologia del relativismo) ha sentenziato che debbono essere tutelate le coppie di omosessuali, pur non essendo giunta ad usare per esse il termine "matrimonio", essendo evidente che matrimonio deriva da mater, e nel caso dei pederasti manca la mater. Ma se non è zuppa è pan bagnato. Che cosa significa riconoscere pari diritti alle coppie omosessuali? Qui si inserisce la più sporca impostura, più sporca del loro pretendere di essere normali. Su che cosa fondano la loro parità dei diritti? Non hanno il coraggio di dirlo apertamente. Usano disonesti eufemisimi: "parità di diritti", "diritto all'affettività", etc. Ma è il caso di obiettare a questi schifosi: che cazzo vogliono?
Perché ci tengono tanto al matrimonio? Io ho cercato di spiegarmelo in due modi: 1) non potendo avere da se stessi un riconoscimento della loro pretesa normalità lo richiedono alla società tramite la politica (che non vuole perdere i loro voti); 2) pretendono la pensione di reversibilità perché per tutto il resto basta il Codice Civile, potendo ognuno fare testamento a favore di un altro giacché in questo modo vengono esclusi tutti i gradi di parentela, compresi i fratelli.
Eppure si può dimostrare scientificamente che l'omosessualità è un errore della natura dovuto ad errori di duplicazione e trascrizione del DNA e a disfunzioni ormononali (vedi del biologo Jean-Didier Vincent Che cos'è l'uomo (Garzanti 2005). A questi schifosi dico di rompermi il cazzo.
Che dicano una buona volta che incularsi è normale e che non esiste differenza tra il culo di un uomo e la vagina. Che lo dicano finalmente questi disonesti. Che dicano che si tratta solo di preferenze individuali e che è del tutto normale e naturale preferire alla vagina il culo di un uomo e metterci dentro il cazzo in mezzo alla merda. Che lo dicano una buona volta. Rimarrebbero schifosi ma almeno cesserebbero di essere disonesti e impostori. Essi vogliono il riconoscimento legale sulla base dell'annullamento della distinzione tra il culo e la vagina.Che si inculino quanto vogliono in privato ma non rompano il cazzo in pubblico.
Gli omosessuali si sono inventati il termine eufemistico gay, che significa "gaio", "che dà gioia" per mascherare la loro anormalità. Evidentemente i pederasti provano e si danno gioia nell'incularsi. E si sono inventati anche il termine "omofobia" come arma di attacco contro chi li considera anormali.
Il papa ha dichiarato ultimamente che vi può essere santità nell'omosessualità (cioè nell'inculamento). Intanto, al di là di tutti gli eufemismi, "godetevi" questo video come esempio della asserità e pretesa normalità. E' più volgare dire la realtà (che la parità dei diritti consiste nella richiesta del riconoscimento giuridico dell'inculamento) o non è più volgare incularsi? Della volgarità dei termini che qui sono stato costretto ad usare mi giustifico con un verso di Dante: "E cortesia fu lui esser villano" (Inferno, XXXIII, 150). Ho dovuto combattere contro me stesso per vedere anche solo per pochi secondi questo schifoso video.
Due tizi si inculano - Seigay.com
www.seigay.com/video/due-tizi-arrapati-si-inculano/
30/apr/2014 - A me piace tantissimo guardare uno strapagnone che gode davvero ... Video porno gay simili ... Due muratori si inculano senza preservativi ..Ormai tutto l'Occidente è corrotto dal relativismo cul-turale. Adesso ci si è messo di mezzo anche il papa, pur non giungendo a riconoscere ufficialmente le coppie di pederasti e di lesbiche. Nella tradizione della Chiesa l'omosessualità è stata sempre considerata peccato grave. Ma con questo papa pare che la Chiesa sia giunta al relativismo, allo sbando, favorendo in questo modo l'islamismo come reazione, da parte del credente, al relativismo e alla perdita di ogni passato riferimento dottrinale biblico. Infatti l'Antico Testamento (Levitico, 18, 29) prevede la pena di morte per gli omosessuali, e Gesù afferma, anche se confusamente, che i sodomiti riceveranno pene (e non peni!) inferiori solo a quelle degli increduli (Matteo, 10, 14-15). Più duro S. Paolo (il vero fondatore del cristianesimo), che definisce turpi i sodomiti per avere sostituito l'uso naturale della donna (Lettera ai Romani, 1, 26-32). Ora, questo papa, nelle sue continue ambiguità, navigante sempre tra il dire e il non dire, pare che stia portando la Chiesa alla frutta.
L'omosessualità è sempre esistita sin dall'antichità ma mai si è preteso di riconoscere la coppia di pederasti o di lesbiche come una coppia legalizzata dallo Stato. Platone aveva previsto (nell'ultima opera le Leggi) l'esilio per gli omosessuali, e la pena di morte se avessero rimesso piede dentro Atene.
Ma veniamo a quanto dice la Costituzione italiana. Essa fa riferimento alla "famiglia come società naturale fondata sul matrimonio". Il colmo è che anche la Corte Costituzionale (contagiata anch'essa dall'ideologia del relativismo) ha sentenziato che debbono essere tutelate le coppie di omosessuali, pur non essendo giunta ad usare per esse il termine "matrimonio", essendo evidente che matrimonio deriva da mater, e nel caso dei pederasti manca la mater. Ma se non è zuppa è pan bagnato. Che cosa significa riconoscere pari diritti alle coppie omosessuali? Qui si inserisce la più sporca impostura, più sporca del loro pretendere di essere normali. Su che cosa fondano la loro parità dei diritti? Non hanno il coraggio di dirlo apertamente. Usano disonesti eufemisimi: "parità di diritti", "diritto all'affettività", etc. Ma è il caso di obiettare a questi schifosi: che cazzo vogliono?
Perché ci tengono tanto al matrimonio? Io ho cercato di spiegarmelo in due modi: 1) non potendo avere da se stessi un riconoscimento della loro pretesa normalità lo richiedono alla società tramite la politica (che non vuole perdere i loro voti); 2) pretendono la pensione di reversibilità perché per tutto il resto basta il Codice Civile, potendo ognuno fare testamento a favore di un altro giacché in questo modo vengono esclusi tutti i gradi di parentela, compresi i fratelli.
Eppure si può dimostrare scientificamente che l'omosessualità è un errore della natura dovuto ad errori di duplicazione e trascrizione del DNA e a disfunzioni ormononali (vedi del biologo Jean-Didier Vincent Che cos'è l'uomo (Garzanti 2005). A questi schifosi dico di rompermi il cazzo.
GIGI PROIETTI - NUN ME ROMPE ER CA' - YouTube
Che dicano una buona volta che incularsi è normale e che non esiste differenza tra il culo di un uomo e la vagina. Che lo dicano finalmente questi disonesti. Che dicano che si tratta solo di preferenze individuali e che è del tutto normale e naturale preferire alla vagina il culo di un uomo e metterci dentro il cazzo in mezzo alla merda. Che lo dicano una buona volta. Rimarrebbero schifosi ma almeno cesserebbero di essere disonesti e impostori. Essi vogliono il riconoscimento legale sulla base dell'annullamento della distinzione tra il culo e la vagina.Che si inculino quanto vogliono in privato ma non rompano il cazzo in pubblico.
Ed è falso che la legge italiana debba adeguarsi alla legislazione europea, giacché questi disonesti cercano in tutti i modi di falsificare anche la legislazione cercando di volgerla, anche qui disonestamente, a loro favore. Infatti la legislazione europea non entra affatto in merito al diritto di famiglia, lasciando che ogni Stato legiferi in materia come vuole. Dunque questi pederasti e lesbiche abbiano il coraggio di chiedere la modifica dell'art. 29 della Costituzione con la cancellazione dell'espressione "famiglia come società NATURALE", prima di pretendere di essere equiparati ad una famiglia naturale inculandosi tra loro (se si tratta di pederasti) o usando cazzi di lattice (se si tratta di lesbiche).
Professore, crei una sua pagina facebook. Avrebbe sicuramente migliaia di seguaci.
RispondiEliminaNon è la prima volta che me lo sento consigliare. Ma Facebook è una giungla di petegolezzi. E mi massacrerebbero. A cominciare dagli islamici perché qualcuno di questi pazzi...E chi mi darebbe la scorta per uscire di casa?
RispondiEliminaNon la massacra nessuno, basta impostare alcuni parametri che impediscono ai lettori o seguaci di inviarle msg privati. Lei posta un argomento e dà solo la possibilità di commentare. L'unica accortezza che mi sento di consigliarle è di usare un linguaggio piú docile e diplomatico su FB perchè la seguiranno in migliaia e potrebbe essere segnalato, con conseguente chiusura della pagina.
RispondiEliminaE lei pensa che ciò ho scritto usando quei termini passerebbe su Fecebook? Ma sono termini necessari per smascherare gli eufemisimi di questi disonesti. Comunque,accetterei Facebook solo se fossero impediti i commenti a ciò che scrivo perché non voglio subire una mitragliata continua di insulti. E non so se questo sia possibile. Mi informerò. Come mai lei scrive sotto anonimato? Paura?
RispondiEliminaErrata Corrige: per errore di battitura ho scritto petegolezzi invece di pettegolezzi
RispondiEliminaOk, si faccia consigliare da qualcuno. Paura di che? Commento sempre sulle pagine FB con il mio vero profilo :)
RispondiEliminaSaluti,
Sebi Giordano
Come ho già scritto qui, il Dott. Melis non è a alla bassezza del mezzo in questione. Francesco Virdis
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