Accettare è un verbo che deriva anche da accetta, attrezzo che serve per tagliare. Strano che scrivendo accettare non si trovi su internet questo significato oltre a quello che è sinonimo di accogliere. Bisogna ricorrere al vocabolario tradizionale per trovare accettare come derivante da accetta.
La festa della donna è una festa da accettare con l'accetta. Che significato ha questa "festa" se non quello di dichiarare, pur senza volerlo, una inferiorità della donna? Vi immaginate una festa dell'uomo? No. La "festa" della donna non esisterebbe se vi fosse veramente una parità tra uomo e donna nella società. La "festa" della donna conferma il contrario di ciò che vorrebbe essere. Pochi, se non nessuno, vi hanno pensato. Naturalmente nopn poteva non mancare una delle solite sciocchezze del papa: la donna porta la vita. E l'uomo no? Sino a prova contraria non esiste la partenogenesi. E' vero che l'uomo per fare un figlio può impiegare anche pochi minuti, e poi è la donna che si deve sobbarcare il peso per nove mesi (diciamo un numero inferiore di mesi giacché la gravidanza incomincia a farsi sentire dopo il terzo mese). Ma evitiamo le sciocchezze del papa. Come quella di Mattarella, che ha detto che la donna è motore della società. Come se l'uomo fosse solo la carrozzeria della donna. Se quella del papa è una sciocchezza quella di Mattarella è una stronzata.
Non vi è legge più dispotica di quella che impone, se una parità, almeno una presenza di donne nelle liste elettorali. Infatti questa legge presuppone tacitamente che una donna sia migliore di un uomo escluso dalla lista. Una legge discriminatoria nei riguardi degli uomini. Il fatto è che le donne debbono darsi da fare per farsi valere come individui appartenenti alla specie umana indipendentemente dal fatto di essere donne. Se vi è un numero inferiore di donne che si dedicano alla politica ciò dipende dal fatto che vi è un minore interesse delle donne all'attività politica. Anche perché su di esse incombono maggiormente obblighi familiari. Se nei concorsi pubblici non è concepibile (e meno male) un corridoio speciale per le donne (cioè una quota riservata ad esse) perché vi deve essere una quota speciale per esse nella politica? E' vero che le guerre sono state fatte sempre dagli uomini. Ma sarebbe stata diversa la storia se fossero state le donne in maggioranza a governare? Se le guerre sono state fatte sempre dagli uomini è anche vero che le donne si sono sempre risparmiate la vita evitando di morire in guerra. La morte in guerra è stata riservata sempre agli uomini. Per questo le donne sono state sempre in maggioranza.
Ma dove sta poi l'inferiorità delle donne negli uffici pubblici? La scuola ormai è in mano alle donne per l'80-90%, anche perché gli uomini non possono trovare nell'insegnamento nella scuola elementare, nella scuola media inferiore e superiore una dignità sociale. Lo stipendio di una insegnante serve solo per portare uno stipendio in più in casa. Più della vocazione all'insegnamento vale per le donne una necessità economica. Anche per questo la scuola è ormai squalificata. Quasi tutti i posti negli per uffici privati sono ricoperti da donne. Vi immaginate un segretario nello studio di uno avvocato? E' impossibile. Esistono solo segretarie. Nelle Università le donne non hanno alcuna discriminazione. Per mia esperienza nel Consiglio di Facoltà vi era un numero di donne assai rilevante. Nei Tribunali ormai il numero dei giudici donne è pari, se non superiore, a quello degli uomini, e negli uffici giudiziari il numero delle donne è superiore. E per mia esperienza i giudici donne non dimostrano di saper giudicare meglio degli uomini. L'ultima (Donatella Aru) in cui sono incappato in un procedimento civile ora in Corte d'Appello a Cagliari ha dimostrato di essere, oltre che un'ignorante per tutte le falsità che ha scritto, anche una tremenda schizofrenica per tutte le contraddizioni in cui è caduta. Costringendomi a ricorrere in Cassazione (dove prevalgono nettamente gli uomini, anche se questa non è una garanzia). Negli ospedali il numero delle infermiere è superiore a quello degli infermieri e ormai la presenza dei medici donne negli ospedali fa concorrenza a quello dei medici uomini, con una sola eccezione, che riguarda la chirurgia. Ma sono convinto che le stesse donne rifiuterebbero di essere operate da chirurghi donne. Perciò non si dica che le donne sono discriminate come medici chirurghi. Come certamente le stesse donne si fiderebbero meno di un comandante d'aereo donna. Esse stesse si rendono conto di essere non adatte a certe compiti perché più soggette ad emozioni. Nella mia vita non ho mai visto uno studente piangere a causa di una bocciatura. Mentre mi è capitato, anche se raramente, di vedere una studentessa piangere per lo stesso motivo.
E in fatto di politica basta vedere quanto valgano le donne in Italia, sia che appartengano al centro destra sia che appartengano al centro sinistra. Salve poche eccezioni. Si consideri il basso livello delle donne che compongono il governo del pentolaio Renzi, come quelle che componevano i governi Berlusconi. La Boschi dovrebbe fare la letterina in qualche trasmissione TV. La Mogherini è una nullità assoluta nominata fantomatica ministra degli esteri di un fantomatico governo europeo. La Pinotti è una ministra della difesa priva di qualsiasi capacità. Pochi sanno che esiste. Un'altra nullità, anzi una negatività assoluta, è la Boldrini.
Ma la maggiore accusa la rivolgo alle donne islamiche, che sono incapaci di ribellarsi al dominio maschile e mentono dicendo che portano il velo per libera scelta, mentre è vero il contrario: il velo è simbolo della loro soggezione agli uomini, che per dettato del Corano debbono essere considerate inferiori.
Nell'antichità solo Platone (La Repubblica) richiese parità di diritti anche politici tra uomini e donne. Egli precorse i tempi sino al XX secolo. Ma Platone richiese che anche le donne avessero pari doveri rispetto agli uomini perché uno Stato non poteva rinunciare a metà della popolazione nella difesa dello Stato. Pertanto Platone richiedeva che anche le donne facessero il servizio militare e partecipassero alla guerra.
Ma pare che solo Israele sia una eccezione per evidenti motivi, essendo circondato da Stati arabi. Ed ora anche le donne curde sono diventate soldatesse per combattere i pazzi dell'Isis.
Che dunque le donne imparino a dare anche la morte oltre che la vita.
Gentile Professore,
RispondiEliminatrovo anche io la festa della donna una stupidaggine di cui si dovrebbe fare a meno, e che appunto serve non a nobilitare la donna ma anzi a rammentarci che se c'è bisogno di una festa dedicata, in fondo è proprio perché la parità non esiste ancora.
Concordo con lei anche sul fatto che le donne non le si debba mettere a forza (le famose quote rosa) in politica (o altrove): ci si dovrebbe entrare per meriti o per capacità.
Non concordo invece sul altre cose:
io non avrei alcuna difficoltà a farmi portare in volo da un pilota donna, né a farmi operare da una chirurgo; se lei li ha , lei come qualcun altro, siete voi ad avere dei problemi (e grossi), perché la capacità di fare un lavoro bene o male non dipende dal sesso.
Io avrei paura a farmi operare da un incapace,ma l'incapacità non ha ragione di essere nell'appartenenza all'essere maschi o femmine.
Se nel 2015 vi è ancora chi non sarebbe disposto a farsi tagliare col bisturi da una mano femminile,o chi avrebbe timore a farsi portare in aria da una donna, allora è meglio che questo mondo scompaia al più presto.
Cecilia.
Cara Cecilia, ho lasciato sottinteso il periodo in cui la donna ha le mestruazioni. Una pilota d'areo dovrebbe lasciare la guida al secondo pilota per andare in bagno e cambiarsi gli assorbenti. Ma il caso più difficile è quello di una chirurga che debba interrompere una lunga operazione per lo stesso motivo. In passato ho domandato ad alcune mie conoscenze femminili se si sarebbero fatte operare da una donna. Nessuna mi ha risposto affermativamente. Ho notato comunque che mon ha fatto oservazioni sulla scuola.
RispondiEliminaCaro Professore, le osservazioni sulla scuola le ho GIA' fatte in un commento mesi fa, dove Lei diceva che le donne non hanno capacità di giudizio (!) e affermava che essendo emotive si fanno prendere dallo scrupolo di non bocciare i "somari".
RispondiEliminaE già all'epoca io le feci notare che ciò non corrisponde al vero.
Le mestruazioni?
Ma lei assomiglia molto di più agli islamici che vedono nel mestruo un problema. Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro.
E se altre donne che leggono non hanno il coraggio di dirlo, lo dico IO: lei (apprezzabile per altre questioni) qui dimostra di essere molto retrivo.
Se ancora si resta al fatto del flusso mensile,ti saluto mondo.
Cecilia.
Tutte le donne che ho intervistato la pensano come me. Rifiuterebbero di essere operate da un chirurgo donna. E mi dispiace il riferimento fuori luogo agli islamici, subanimali.
RispondiEliminaTutte le donne? Quante? Una o due? E bisogna vedere che donne frequenta lei.
RispondiEliminaPensi alla salute, che 70 anni non tutti se li portano bene, ad alcuni l'invecchiamento delle cellule crea problemi.
Cecilia
Cara Cecilia, se è diretto a me si sbaglia. Lo dimostra il fatto che ha interesse a leggermi e che in altra occasione ha convenuto con me. Evidentemente il cervello mi funziona ancora bene. Se i magistrati sapessero ragionare come me non esisterebbero sentenze da pazzi, come per personale esperienza in sede civile. Oggi ho dovuto spendere 1236 euro solo per spese statali riguardanti il mio ricorso in Cassazione. A parte gli onorari di avvocato. Solo quelli che hanno soldi possono ricorrere in Cassazione. E voglio ripetere qui il nome di una giudice pazza (Donatella Aru, poco più che cinquantenne) in Corte d'Appello a Cagliari. Una schizofrenica che è giunta a fare affermazioni contraddittorie. Prima dà come esistente un mio precedente ricorso al Tribunale, e poi lo dà come inesistente, rimproverandomi di non avere fatto tale ricorso. E su tale inesistenza ha fondato principalmente la sua sentenza. A parte tante falsità documentabili. Una donna simile dovrebbe essere licenziata perché incapace di ragionare.
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