I cani sono animali immondi secondo i musulmani (pare che sopportino i gatti, ma senza amarli, perché si racconta che Maometto avesse avuto un gatto). L'immondizia musulmana ha antiche origini nella Bibbia (Levitico), dove si distingue tra animali puri (mangiabili) ed animali impuri (non mangiabili). In pratica tra gli animali di terra si consideravano puri solo gli ovini e i bovini, oltre che i gallinacei. Da notare che in questa distinzione tra gli animali marini venivano considerati puri solo i pesci dotati di scaglie. Impuri tutti i crostacei. Però venivano considerate pure, e perciò mangiabili, le cavallette, certamente per utiizzarne le frequenti invasioni. Da notare ancora che gli antichi ebrei erano tanto ignoranti da considerare i pipistrelli degli uccelli, mentre si sapeva già allora che erano dei mammiferi. Basterebbe questo per documentare che la Bibbia è piena di grandi stronzate e contraddizioni. Perché infatti Yahweh avrebbe creato gli animali impuri se il solo toccarli comportava un rito di purificazione? Nella distinzione tra animali puri ed impuri stranamente non si fa riferimento ai canidi (a cui appartengono, tra altre specie, le volpi), e perciò non vi è alcun riferimento nemmeno ai cani. Come non si fa riferimento ai gatti, che tuttavia, essendo dei felini, e perciò non mangiabili, dovrebbero essere considerati anch'essi impuri.
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