sabato 1 agosto 2015

PROMESSA LA FINE DELL'ORRIDA STRAGE IN ONORE DELLA "DEA" GADHIMAI. MA IL NATALE E LA PASQUA?

Ogni cinque anni in Nepal il fanatismo dei seguaci della "dea" Gadhimai facevano un'orrida strage di animali credendo in questo modo di avere il favore della "dea" per il loro stato di salute. Incredibile ma vero. Ora pare che questa orribile tradizione debba sparire soprattutto perché l'India ha proibito il passaggio di animali dall'India al Nepal, che si è meritato il recente terremoto con decine di migliaia di morti. 
Ma mi domando: che cosa sono il Natale e la Pasqua se non una strage di milioni di agnelli? L'unica differenza è che queste stragi cristiane, con il perdurante silenzio dei papi, non vengono fatte all'aperto ma nel chiuso dei mattatoi, quando non sono gli stessi pastori-assassini a farle. E i cristiani hanno contagiato anche molti non credenti in occasione di queste due schifose feste. Ipocrisia umana di chi crede di essere migliore dei macellatori che si sporcano le mani di sangue di animali innocenti e timidi mentre sono essi stessi i mandanti dei macellatori. Per non parlare della "festa del ringraziamento" negli Stati Uniti dove si macellano milioni di tacchini. E magari non si sottraggono a questa "festa" anche molti di coloro che si sono rivoltati contro il dentista che ha ucciso il leone Cecil. Perché se si tratta di animali non commestibili allora la loro protezione è giustificata. Ma forse un agnello, o un vitello o bue o mucca, o un maiale o un tacchino non soffrono? E chi ha stabilito questa differenza?
Se si tratta di allevamenti di morte pare che tutto sia giustificato. Come se gli animali da allevamento siano apparsi in natura solo per essere mangiati dagli uomini. Gli uomini sono peggio dei predatori, che non "allevano" le loro prede.
Mi ricordo di un documentario ove si vedevano gazzelle e zebre bere alla stessa pozza d'acqua dove bevevano insieme a dei leoni. Perché? Perché poco prima quei leoni avevano ucciso una gazzella o una zebra, e per quel giorno, se non anche per altri giorni, le zebre e le gazzelle potevano stare sicure.    

Nepal, stop a strage di migliaia di animali
decapitati durante la festa di Gadhimai

Erano offerti in sacrificio alle divinità induiste

di RAIMONDO BULTRINI
    
  

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