mercoledì 30 settembre 2015

GIACOMO RIZZOLATI: CANDIDATO AL NOBEL PER LA MEDICINA PER UN CUMULO DI SCIOCCHEZZE

Non sapevo nemmeno che esistesse.Ho ascoltato una intervista a questo individuo nella trasmissione DiMartedì. Non sapevo nemmeno che esistesse. Che delusione. Dice che ha scoperto i neuroni specchio, cioè quelle cellule del cervello che ci portano ad imitare i gesti degli altri. E ha fatto un esempio: uno entra in un bar e vede qualcuno bere una birra. Per imitazione è portato ad imitarlo desiderando anch'egli bere una birra. Ma che imbecillità è questa! Allargando il discorso ha aggiunto che i neuroni specchio ci portano ad un sentimento di empatia nei riguardi di chi soffre. E non poteva certamente scappargli di bocca il termine "solidarietà", che oggi è il termine più inflazionato. E sempre usato a sproposito. Ma dove vive questo pseudo scienziato del cervello? Se tutti avessimo i neuroni specchio che portano all'empatia per chi soffre dovremmo soffrire per chiunque soffra? Ma che sciocchezze sono queste? Allora come si spiegano i comportamenti criminali? E dovremmo avere empatia anche per questi? Io penso sempre che la storia ancor oggi sarebbe migliore se nel VI secolo non fosse nato un pazzo epilettico chiamato Maometto. Penso sempre che il mondo sarebbe migliore se non vi fossero un miliardo e circa trecento milioni di pazzi che credono in un libro per pazzi chiamato Corano. E dovrei avere empatia per questi? Non si può avere alcuna empatia per gente che soffra ma che io non conosca e che pertanto non so se sia degna della mia empatia. Io sono certo che, se almeno metà della popolazione della Terra non esistesse, mi sentirei meglio. Al Rizzolati consiglio di ripulirsi i neuroni malati che ha con una buona lettura del filosofo del '700 Davide Hume, e in particolare Ricerche sui principi della morale  per capire che la morale, l'empatia, è fondata su un sentimento DISINTERESSATO di simpatia per chi abbia delle qualità che siano utili, oltre che a se stesso, anche agli altri. Altrimenti deve prevalere solo il sentimento di disprezzo. Ma lo stesso sentimento di simpatia, scrive Hume, va scemando secondo la distanza spaziale, che è anche distanza culturale. Il sentimento di odio è tanto naturale come il sentimento d'amore. Disse Oriana Fallaci in uno dei suoi ultimi discorsi pubblici che, se si ha il diritto d'amare, si ha anche il diritto di odiare. E si riferiva soprattutto agli islamici, per me da considerare sotto il livello dell'animalità. Ma al Rizzolati consiglio anche la lettura de Il fondamento della morale di Schopenhauer per capire che esistono diversi tipi di sentimento naturale tra cui anche il sentimento di crudeltà, che si oppone al sentimento di benevolenza quale fondamento della morale. Vi sono individui in cui prevale il sentimento di crudeltà, altrettanto naturale. L'educazione solo in parte può correggere il sentimento di crudeltà e cercare di mutare la natura di un individuo è come pretendere, dice Schopenhauer, di cercare di curare un serpente velenoso togliendogli il veleno non sapendo che si riformerà. Dare il premio Nobel ad un imbecille come il Rizzolati significa sputtanare il premio Nobel, già altre volte sputtanato. Ma con il Rizzolati si raggiungerebbe il massimo dello sputtanamento.      Ecco chi sono oggi i maestri di pensiero. Maestri di cazzate.      

4 commenti:

  1. Ma cos'è, una barzelletta?

    Cecilia

    RispondiElimina
  2. vabbe hanno dato il premio nobel a Obama e Fo.... capirai quanto vale quella puttanata di premio

    RispondiElimina
  3. Non dimentichiamo l'immeritato Premio Nobel a Dario Fo del quale si può leggere la testimonianza di chi l'ha conosciuto:
    http://www.cronachelodigiane.net/article-la-vera-storia-dell-ex-repubblichino-dario-fo-di-ercolina-milanesi-117480390.html

    Cordiali saluti

    RispondiElimina
  4. Su Dario FO avevo intenzione di scrivere un articolo in merito a quanto disse riguardo all'Africa, dando la colpa solo agli europei colonialisti, invece che alle popolazioni che non sono capaci di progredire vivendo tra lotte tribali e di liberarsi di governi corrotti che fanno gli interessi delle multinazionali, in un mondo globalizzato in cui ormai l'economia, specialmente finanziaria, comanda sulla politica. L'articolo è rimasto in preparazione con il solo titolo
    sabato 5 settembre
    L'ISTRIONE BUFFONE DARIO FO: UNO CHE HA RUBATO IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA
    IN PREPARAZIONE.
    Certo è che Fo ha rubato il Nobel a colui che, ormai scomparso, è considerato il maggiore poeta italianocontemporaneo, MARIO LUZI. Si pensi allo scandalo di non avere mai assegnato il premio per la letteratura al grande George Luis Borges.
    Per quanto riguarda il premio Nobel per la pace, pur essendo stato previsto dall'inventore della dinamite Nobel, non viene dato in Svezia ma in Norvegia. Come se lo sia voluto differenziare dai premi ottenuti da coloro che lo ottengono usando l'ingegno. Infatti lo si può dare anche a dei cretini. Si pensi che fu dato il premio Nobel per la pace anche all'ex pluriassassino Arafat. Ma mai il Nobel per la pace dovrebbe essere assegnato ai politici. Ma anche per il Nobel per la letterattura non ci vuole sempre ingegno, trattandosi spesso di un premio dato a chi scrive romanzi privi di pensiero.

    RispondiElimina