sabato 26 settembre 2015

PAPA FRANCESCO AL BARACCONE DELL'ONU: BANALITA' ANTISCIENTIFICHE E ARIA FRITTA

Espongo alcune espressioni, tutte banalità, tratte dal discorso aria fritta di questo papa in sede ONU.  Me le sono appuntate in un foglio.
1) Diritto dell'ambiente come presupposto della salvaguardia dell'umanità e delle sue creature. 2) Sviluppo sostenibile e risanamento dell'ambiente.3) Unicuique suum: a ciascuno casa, lavoro e terra.4) La biodiversità necessaria per la sopravvivenza dell'esistenza umana. 5) Diritto naturale come diritto alla vita dell'esistenza umana.6) Sacralità della casa comune e rispetto della creazione. 7) L'edificio della civiltà fondata su principi spirituali. 7) L'universo decisione d'amore di Dio. 8) Usare la creazione per il bene dei propri simili senza abusarne. 9) Dove c'è gioia c'è sempre Gesù, dove vi è tristezza vi è sempre il diavolo (questa stronzata è stata detta però in altra sede, in una scuola di Harlem).

Premetto che ho considerato sempre l'ONU come un inutile e contraddittorio carrozzone. Inutile perché del tutto inefficiente quando si tratta di risolvere conflitti tra Stati, anzi deleterio quando il suo braccio destro diventa la NATO, come nel vigliacco bombardamento della Serbia che difendeva i suoi confini storici nel Kosovo. Inutile per far cessare il conflitto in Bosnia. Inutile per far cessare le stragi tra Tutsi e Hutu nel Ruanda e nel Burundi. Inutile nell'impedire l'invasione dell'Iraq voluta dal criminale George Bush. Inutile nell'impedire il bombardamento della Libia. L'assemblea non ha alcun potere perché ogni decisione deve essere presa all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza, di cui fanno parte di diritto le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale (inclusa la Francia come se essa fosse stata una potenza vincitrice e non sconfitta dalla Germania nazista). Contraddittorio perché dell'ONU fanno parte Stati che non dovrebbero farne parte. Fatti i conti almeno metà degli Stati dovrebbero esserne esclusi perché i loro governi attuano una politica che è una patente violazione dei diritti umani sanciti dalla Carta fondamentale dell'ONU. Le potenze vincitrici pensavano ingenuamente che tutti gli Stati aderenti aderissero alla Carta fondamentale. Ingenui o impostori? Io dico impostori. L'ONU è nata sull'impostura. Infatti in base alla Carta dell'ONU dovrebbero essere esclusi tutti gli Stati islamici, come anche la Cina, con la dittatura del partito ormai falsamente comunista. Come è possibile, per esempio, concepire dentro l'ONU uno Stato come l'Arabia Saudita che ha il peggiore governo della Terra, dove è reato grave avere una copia della Bibbia o esporre il crocifisso anche come ornamento finale di una collana? In Arabia è vietato alle donne guidare l'auto. E' stato condannato a morte (con sentenza non ancora eseguita) un giovane colpevole di avere criticato il govrno. Incredibile ma vero. Ma questo orrendo Stato teocratico fa anch'esso parte dell'ONU. E il papa è stato in silenzio pur sapendo di questa condanna invece di condannare in sede ONU l'Arabia Saudita. Gli islamici sono costretti a considerare il crocifissso come una blasfemia perché per essi Gesù, il penultimo profeta prima di Maometto, non poteva morire in croce. E allora nel Corano si è inventato l'espediente di un sosia di Gesù che sarebbe morto in croce al suo posto. Gesù, trasformato in profeta di Allah, non poteva essere anche figlio incarnato di Allah ma solo uomo, né tanto meno poteva risorgere come figlio di Allah. Dunque negazione della resurrezione e morte naturale di Gesù di cui nel Corano si dice che se ne persero le tracce dopo la predicazione. E mentre il papa parlava io mi domandavo come potessero i rappresentanti degli Stati islamici sopportare la vista del papa e dei cardinali portanti un crocifisso pendente da un lunga collana. Evidentemente in questo caso è prevalsa solo la diplomazia. Ma ci si ricordi che in tutti gli Stati islamici il crocifisso è un pericolo per la vita di chi lo esibisce pubblicamente anche se ornamento facente parte finale di una collana. Ma, anche se ciò può sembrare contraddittorio, si salvano paradossalmente quegli Stati islamici (come l'Egitto) in cui  antidemocraticamente vi è un regime militare che evita la deriva dell'Islam della Shari'a. Si salvano in contrasto con la Carta dell'ONU. 
Ciò premesso mi asterrò dall'analizzare tutti i punti sopra esposti. Essi riassumono il solito discorso antropocentrico che prescinde completamente da ogni considerazione scientifica della natura, come se Darwin non fosse mai esistito. Infatti tutti i punti convergono su un solo tema: il diritto naturale. Ed è qui che sempre si tace di fronte alle grandi folle plaudenti la questione del fondamento del diritto naturale, che naturalmente continua ad essere  il diritto naturale della sola specie umana, come se le altre specie animali non esistessero. Mentre il diritto naturale può essere inteso solo come diritto di ogni essere vivente alla sua auto-conservazione. Il diritto naturale di ognuno ha come limite il diritto naturale di un altro. In questo senso nemmeno la catena alimentare preda-predatore è una negazione del diritto naturale, trattandosi di diritto alla sopravvivenza. Ma ancora oggi si riprende il concetto giusnaturalistico moderno che identificava il diritto naturale con il diritto della ragione (cfr. Pufendorf, Locke, Leibniz, Montesquieu, Kant e il primo Fichte). Ciò in contrasto con il fatto che contemporaneamente in Francia i cosiddetti "philosophes", considerati libertini, ma nel significato, poi alterato, di liberi pensatori fossero tutti materialisti e non trovassero differenza tra l'uomo e gli altri animali in considerazione di una affinità naturale derivante da una comune origine di tutte le forme di vita. Mi riferisco a La Mettrie, a D'Holbach, a Helvetius e, soprattutto, a Diderot. E tuttavia nemmeno i filosofi materialisti contrastarono il concetto di diritto naturale inteso come diritto della ragione, nel senso che tacquero su questo tema non ricavando dal loro materialismo le dovute conseguenze sul piano del diritto. Ma vi fu un parroco di campagna, tutto devoto apparentemente ai suoi uffici pastorali, di cui dopo la morte si scopri il Testamento di circa 1000 pagine, pubblicato in parte da Voltaire per non incorrere troppo nella censura. Si tratta  di Jean Meslier (1664-1729) che scrisse: "Che tutti i grandi della terra e tutti i nobili siano strangolati con le budella dei preti". Meslier, anticartesiano, affermava che il movimento è una proprietà della materia, di cui sono fatti gli uomini e gli altri animali. "Il pensiero non è un essere autonomo e assoluto, ma solo una modificazione, un'azione vitale dell'essere che pensa...Bisogna dire necessariamente la stessa cosa della vita corporea, sia di quella degli uomini, sia di quella degli animali e delle piante". Di qui l'esigenza di un ordine di giustizia che si estenda a tutti i viventi, perché il diritto di non soffrire non può essere soltanto dell'uomo:"Benedette siano le nazioni che trattano benignamente e favorevolmente gli animali, che compatiscono le loro miserie e i loro dolori. Maledette siano le nazioni che li trattano crudelmente, che li tirannizzano, che amano spargere il loro sangue, che sono avide di mangiare la loro carne".
Ora,riuscite ad immaginarvi un papa che fosse capace di dire le frasi di Meslier riportate tra virgolette? Impossibile. E allora, se io lodo Mesler, non posso che disprezzare questo papa che va cercando solo applausi, sudato tra bagni di folle, con il dire parole, soltanto parole, piene di aria fritta che lasciano le cose come stanno. Il suo pacifismo è deleterio perché occorre una guerra per estirpare il male. Odio i pacifisti. Come quel coglione di Gino Strada.             
Per il papa Francesco, questo commesso viaggiatore che vende fumo con merce marcita, la salvaguardia della natura si giustifica solo in funzione della vita umana, non capendo questo individuo che l'equilibrio naturale non può esistere senza la salvaguardia della vita animale e senza il dire basta allo sfruttamento degli allevamenti di morte. La Terra non è la casa soltanto degli uomini ma di tutti gli animali, che, oltre tutto, apparvero tutti sulla Terra prima dell'uomo. E quest'ultimo  arrivato continua a credersi padrone della Terra, mentre è scientificamente padrone di un cazzo.              
Questo scriteriato papa ha detto che ciascuno deve avere casa, lavoro e terra. Ma come si può assicurare terra a tutti se la popolazione sulla Terra aumenta vertiginosamente? Per lui il problema demografico non esiste.  Crede che sia ancora valido il biblico "crescete e moltiplicatevi". INCOSCIENTE!
Ma la frase che mi fa ricordare una frase di Fantozzi in un film di Villaggio (a proposito del film la corazzata Potemkin) è la seguente: "l'universo è una decisione d'amore di Dio". E io commento con Fantozzi: sapete che vi dico? Questa frase è "una cagata pazzesca". Ma che amore! Se si riflette sulla natura bisognerebbe dire che questo Dio avrebbe creato la vita per odiarla. E' il dio di Jago che nell'Otello di Verdi canta l'aria "Credo in un dio crudele". Aggiungo con lo scrittore Stefano Benni: "io non so se Dio esista, ma so che non esistendo ci farebbe una figura migliore". Se dio esiste ci odia. La natura è fondata sulla tremenda selezione naturale, sulla catena preda-predatore, sul mangia tu ché poi ti mangio io. Ma il predatore non uccide per crudeltà, sibbene per motivi di sopravvivenza. L'uomo si è aggiunto per aggiungere la crudeltà, che non è propria di alcun animale, nemmeno degli insetti nocivi, come la schifosa zecca, che non sanno di essere nocivi.  Non basta. Questo papa si è inventato una figura di Gesù che non esiste affatto nei Vangeli, un Gesù che dà gioia, un Gesù sorridente. Sfido chiunque a trovarmi nei Vangeli un Gesù che appaia sereno (non dico sorridente), mentre appare, al contrario, sempre incazzato con tutto il mondo. "Chi non è con me è contro di me". "Andate e predicate per tutte le nazioni. Chi crederà e si farà battezzare sarà salvato, altrimenti sarà condannato". Altro che amore per gli uomini! Odio per i non credenti.  La differenza fondamentale tra Gesù, pur rispettabile sotto alcuni, pochi, versi, e quella di quella merda di subanimale di Maometto è che Gesù riserva la condanna nell'aldilà, per cui il non credente può anche fregarsene su questa terra e mandare affanculo anche Gesù senza timore del reato di blasfemia. Ma per Maometto la condanna per gli infedeli deve avvenire già su questa terra condannando fisicamente, cioè con la morte, gli infedeli (Corano, Sura V).
Che questo papa continui pure a dire falsità e fregnacce. Continueranno ad applaudirlo diplomaticamente ma poi la politica, anche la più sporca, continuerà a fare i propri interessi. Che ho detto? Volevo dire gli interessi della finanza e del danaro sterco del diavolo.     

Leggere la sconcertante dichiarazione dei diritti umani secondo l'Islam e ditemi come possano accordarsi con la Carta dell'ONU.

5 commenti:

  1. La Rai asservita al potere con continue "maratone" televisive sul papa(per me sempre minuscolo). Indigeribile.
    Intanto in una parrocchia del Veneto, i musulmani hanno si son messi deretano all'aria per la festa del sacrificio...in una parrocchia!
    Chiesa zerbino di questi sciagurati, ma più sciagurati sono quelli che glielo permettono.
    Sull'esistenza di Dio e su altri concetti, se Dio (anzi, dio, minuscolo) esistesse, dovrebbe andare a scavarsi una buca profonda come una voragine e calarcisi dentro per la vergogna di aver creato un mondo tanto crudele e sadico, specie per quanto riguarda il mondo animale.Ma siccome è pura fantasia, non esistendo, non si può prendersela con dio, ma col papa, si.
    Mi spieghi il pontefice allora come potrebbe un dio essere tanto carogna di aver creato un mondo dove le creature devono vivere (nascere=condanna alla sofferenza per ogni essere, anche umano)di stenti, fra soprusi, cattiveria, dolore.
    Ogni documentario sulla vita animale è una stilettata al cuore, ma anche alla RAGIONE: animali che in natura sono sempre in balìa di fatti negativi, per procacciarsi il mangiare o sono prede o predatori, o uccidono o si fanno uccidere da altri più forti di loro...
    pesce grande mangia pesce piccolo, e quindi non c'è spazio per l'amore come il papa millanta, ma solo per la sopravvivenza, quindi una estenuante competizione forzata, per poi crepare tutti, predati e predatori.
    Nascere è già morire.
    Se il mondo fosse stato fatto da un dio avrebbe dovuto essere fatto bene, e non risolversi in questa colossale merda.
    Ma da tempo immemore ci sentiamo raccontare una lunga sfilza di stupidaggini, e alcuni ci credono pure, per non voler ammettere che siamo solo carne da macello nata casualmente nell'universo solo perché si sono create delle condizioni casualmente adatte alla nascita di forme primordiali, monocellulari poi via via pluricellulari per arrivare a forme complesse.
    Eppure, ci sono ancora dei minchioni che credono a un progetto fatto da chissà chi, ordinato, architettato ad hoc, studiato a tavolino.
    Penosi, li compatisco, non mi fanno arrabbiare, riescono solo a farsi compatire, di fronte a certe asserzioni solo la pena può scaturire come sentimento, la rabbia no, perché la rabbia e l'incazzatura sono sentimenti perfino troppo nobili per loro.

    Cecilia

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  2. Bellissimo e coraggioso scritto. La ringrazio per aver dato vita a questo sito, unico nel contrastare il conformismo le "verità" preconfezionate.

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  5. Ho già detto in altra occasione che non accetto termini offensivi nei miei riguardi. Ma questa volta sono stati offesi i precedenti commentatori. Io mi assumo la responsabilità di usare i termini che voglio e se l'offeso si ritiene tale mi quereli. Un anonimo non può permettersi di offendere altri nascondendosi vigliaccamente dietro l'anonimato. Se vuole offendere si presenti con nome e cognome e indirizzo email. Vi sono stati tre grandi impostori nella storia: Mosè, Gesù, Maometto (Cfr. il noto libro "De tribus impostoribus", che alcuni attribuiscono all'imperatore Federico II). Il primo non è mai esistito. Del secondo non si saprà mai chi sia stato nella storia, essendo i vangeli racconti favolistici. Il terzo, un pazzo, purtroppo è esistito. Una merda nata da un parto anale della madre.

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