Così il grande Plutarco (DE ESU CARNIUM) definiva i cuochi che riempivano le mense, soprattutto dei ricchi, di cadaveri. E questo super idiota si è permesso di dire che un agnello quando viene ucciso non soffre. Se un agnello non soffre allora nemmeno lui dovrebbe soffrire se facesse la fine meritata di un agnello perchè il suo cervello è inferiore a quello di un insetto.
Un giorno Wittgenstein fece visita ad una amica ricoverata i ospedale e le domandò come stesse. "Mi sento come un cane bastonato", rispose. Wittgenstein, noto filosofo del linguaggio, si infuriò sentendo questa stupida ed insensata risposta e le disse: che ne sai della sofferenza di un cane? Sei mai stata un cane? Dopo di che le voltò le spalle e se ne andò. Quando si vuole difendere una causa sbagliata si possono dire solo menzogne o stronzate. Questo Vissani è un individuo schifoso come una zecca.
Le giustificazioni di questi personaggi sono un misto tra l'idiozia e l'ignoranza.
RispondiEliminaCostui ha del resto sempre sostenuto che nemmeno l'aragosta bollita viva soffre, essendo un crostaceo, e contraddicendo la scienza che invece ha affermato che i crostacei hanno una complessità neuronale tale da farli soffrire (purtroppo) se bolliti a vivo.
Avessero almeno il coraggio di dire che a loro non frega di ciò che mangiano, invece tirano in ballo alibi stupidi e che possono essere confutati.
Daverio dice che le oche si ingozzano da sole, abbia il coraggio di dire come stanno le cose,(il "gavage" è una pratica documentata da filmati) andando avanti di questo passo arriveranno a dire che sono le foche chiedono di essere ammazzate a bastonate e scuoiate coscienti!
Queste giustificazioni io le metto al pari dei quelle dei pedofili: non sono forse soliti affermare che sono i bambini a provocarli?
Quanti se ne è sentiti dire che bambine di cinque anni volevano certe cose?
Si vergognassero.
E già che ci sono, vorrei anche dire che francamente, di cosa mangiasse Gesù, a me personalmente non frega un cacchio, poteva per assurdo anche essere vegano, che certo non mi farei influenzare dalle scelte alimentari di uno che ha vissuto duemila anni fa, che è più che altro una figura simbolica e di fede, e di cui si può dire qualunque cosa, perché qua siamo nel campo dove qualunque affermazione trova anche la sua confutazione, essendo egli stata una figura la cui veridicità poggia su basi di argilla (ancora oggi ci si chiede se era un ingenuo in buona fede o un impostore che sapeva di esserlo).
Perché non prendere esempio da Gandhi, allora, che era vegetariano? (anche se non sono molto d'accordo sulla sua aureola di pacifista).
Perciò, evitino di pigliare per scema la gente, che non tutti sono scemi come loro vorrebbero.
Cecilia
professore,
RispondiEliminaVissani non diventerà mai centenario, è già tanto che arrivi ai settanta, visto com'è fisicamente !
se può esserle di consolazione...
saluti,
marco
Per Vissani:
RispondiEliminahttp://www.blitzquotidiano.it/photogallery/youtube-video-choc-agnelli-urlano-testa-e-zampe-mozzate-2425451/
Quando un immagine vale più di mille parole.
RispondiEliminahttps://www.google.it/search?q=vissani&biw=1020&bih=500&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwiug4-l0O_LAhXLVxoKHUa4CYoQ_AUIBigB#imgrc=8QFBtFeAP6HZlM%3A
Sarò vigliacco ma preferisco non vedere. Mi posso immaginare le tremende immagini. Le vedano quelli che non si rendono conto della loro impostura. Si suol dire: occhio no vede e cuore non soffre. Ma io soffro anche non vedendo. Maledetti siano tutti gli impostori che sono i mandanti.
RispondiEliminaNo, no Professore, è la foto di "Glissani" che - ridendo - tiene in mano come uno scettro la testa cucinata di un povero maiale. E' un'immagine forte ma per l'appunto, eloquente.
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