mercoledì 8 giugno 2016

AL PROF. ROBERTO D'ALIMONTE: UNO SCELLERATO ISPIRATORE DELL' ITALICUM. UN FASCISTA TRAVESTITO DA "DEMOCRATICO"

Inviato a rdalimonte@luiss.it 
professore di Sistema Politico Italiano alla Luiss 
Lei è uno scellerato complice di un pazzo a capo di uno sgoverno. Lei è stato un pessimo allievo di Giovanni Sartori. A cui ho scritto domandandogli come mai la Corte Costituzionale dei parrucconi si pronunci sempre dopo l'applicazione della legge elettorale e non subito dopo la sua approvazione. Così abbiamo dovuto subire il porcellum (coniato dal grande Sartori) dal 2006 al 2013 quando i parrucconi lo dichiarararono anticostituzionale, ma disonestamente aggiungendo che lo stesso parlamento aveva la facoltà di riformare la legge. PARADOSSALE. E' come se un chirurgo pretendesse di operare se stesso. I parrucconi della Corte di composizione anticostituzionale volevano salvare le loro costosissime poltrone essendo stati eletti per 1/3 da un parlamento di composizione anticostituzionale e per 1/3 da un presidente della Repubblica eletto da un parlamento di composizione anticostituzionale (il famigerato Napolitano, dalla vita ributtante, comunista, poi anticomuista, voltagabbana, individuo che nella sua vita non ebbe mai alcun mestiere, avendo fatto della politica un mestiere a vita, uno che, antiamericano sfegatato, anti NATO  e servo di Togliatti, poi americano sfegatato e pro NATO sino a volere il bombardamento della Libia, nel 1956 aveva detto che "i carri armati hanno riportato la pace in Ungheria". Sì, con 20.000 morti. Poi tacque sempre sulle foibe istriane. E per finire in gloria ha mandato al governo un pazzo assetato di potere ottenuto senza elezioni. Tutti coloro che sono dalla sua parte, come lei, sono complici di un disonesto. Che cosa può insegnare di buono un individuo come lei, che mi fa politicamente schifo? Che differenza vi è tra l'italicum e la legge Acerbo con cui Mussolini in minoranza si prese la maggioranza in parlamento? Vi è questa differenza: che la legge Acerbo era addirittura più "democratica" dell'italicum. Lei, come tutti coloro che vogliono l'italicum, è peggio di un fascista travestito da democratico. Per questo gli individui come lei mi fanno schifo. Bisogna che Rodotà e Zagrebelsky spieghino bene nella campagna per il NO che l'italicum è una legge elettorale peggiore della legge Acerbo, e che tutti quelli che vorranno l'italicum dovranno essere definiti peggio dei fascisti.            

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