lunedì 5 settembre 2016

"MADRE" TERESA DI CALCUTTA. MADRE DI CHI? MA MI FACCIA IL PIACERE!

Ecco quanto ha detto l'Anticristo filoislamico papa Francesco di questa donna nella solita fabbrica di santi (adesso vi sarà una concorrenza tra verie sante Teresa: "si è chinata sulle persone sfinite, lasciate morire ai margini delle strade, riconoscendo la dignità che Dio aveva loro dato; ha fatto sentire la sua voce ai potenti della Terra, perché riconoscessero le loro colpe dinanzi ai crimini della povertà creata da loro stessi. La misericordia è stata per lei il ‘sale’ che dava sapore a ogni sua opera, e la ‘luce’ che rischiarava le tenebre di quanti non avevano più neppure lacrime per piangere la loro povertà e la loro sofferenza“. 
Premetto una barlelletta: uno sta precipitando da grande altezza ed invoca s. Antonio. Subito gli appare S. Antonio che ne arresta la caduta lasciandolo sospeso nel vuoto e gli domanda: chi hai invocato? S. Antonio da Padova o S. Antonio Abate? Risposta: S. Antonio da Padova. Allora giù, io sono S. Antonio Abate. Quale Santa Teresa ora bisognerà invocare? 
Mi ricordo che nella Facoltà dove insegnavo una laureanda si era presentata con una tesi su Teresa di Calcutta (nata in Albania). Naturalmente grandi elogi dei due relatori e proposizione della lode. Io, uno degli 11 commissari, presi la parola, come da prassi dopo la fine della discussione (perché ognuno dei commissari ha il diritto di intervenire dopo la domanda di rito: qualcuno ha da aggiungere altre osservazioni?). Osservai quanto segue rivolgendomi alla candidata: ma lei crede veramente che questa donna abbia fatto  del bene? Immaginatevi lo stupore degli altri commissari e del pubblico (tra i quali i parenti della candidata). Non si rende conto, aggiunsi, che questa donna abbia fatto più male che bene? Non si rende conto che questa donna ha sfruttato la povertà non per diminuirla ma per aumentarla? Mentre aiutava 10 poveri ne faceva nascere altri 100 rendendo inutile e perversa la sua opera cosiddetta di carità.  Perché questa donna, dovendo prendere ordini dal papa (che allora era Giovanni Paolo II), non poteva non condannare l'uso di pratiche contraccettive e perciò l'uso del preservativo anche per evitare l'espandersi dell'AIDS. Per questa scellerata (sic!) donna valeva maggiormente il prendere ordini dal papa che il far nascere altri poveri e ammalati. Altro che premio Nobel per la pace nel 1979, conclusi. Ora aggiungo: avrebbe meritato il premio Ignobel o il premio Erode per avere fatto nascere bambini destinati a morire presto per malattie e per fame.         E ora l'hanno fatta santa. "Madre" di tutti quei poveri che ha fatto nascere in più aumentando la povertà invece di diminuirla. La povertà nel mondo non si combatte con la carità ma, prima di tutto con una politica demografica che faccia diminuire la popolazione su questa martoriata Terra, antropizzata da una specie, quella umana, che è un'anomalia nella natura perché causa di tutti i dissesti ambientali. Su questa Terra, con una popolazione di almeno 7 miliardi, vi sono almeno 5 miliardi di individui in più che non dovrebbero esistere.       
Aggiungerò altre considerazioni nel mio prossimo articolo con riferimento all'annullamento dei benefici della diminuzione della popolazione italiana a causa dell'invasione che l'Italia sta subendo a causa di una politica di scellerati. E con la domanda: è meglio nascere o non nascere? 

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