Servegnini ha un blog dentro in Corriere della sera e recentemente ha avuto una cretinata di trasmissione su RAI3 chiamata L'erba dei vicini. Nel suo blog
Italians - Corriere Della Sera italians.corriere.it/
in cui risponde alle lettere dei lettori si trova il titolo Tu paghi il canone RAI? in cui risponde così ad un lettore circa la giustezza o non di pagare il canone.
Caro Beppe, domanda schietta e diretta su un argomento attualissimo: tu paghi il canone RAI? Pensi sia giusto pagarlo?
Roberto Drago , robydrago78@gmail.com
L’ho sempre pagato, penso sia giusto pagarlo. Ma la RAI deve
spendere meglio i nostri soldi (un esempio: è assurdo mantenere un
esercito di dirigenti inutilizzati, come ha ricordato il battagliero
Roberto Perotti nel suo nuovo libro “Status Quo”). E rinunciare presto
alla pubblicità, ora che il canone è in bolletta e le entrate sono certe
e abbondanti.
Che giusta risposta doveva avere questo scialbo individuo giornalista di regime del Corriere della sera? La mia. Eccola. Ripetuta poi nel suo sito Beppe Severgnini: Home
Ho spiegato nel mio blog perché non bisogna pagare il canone.
Prima la bolletta elettrica arrivava nel mio conto corrente bancario. Ho
ordinato alla banca di non farlo più entrare. Avrò il fastidio di
andare alla posta per pagare la bolletta detraendo (come mi ha
suggerito al telefono l'ENEL, a cui del "canone", mi è stato fatto capire, gliene frega nulla) il
"canone" RAI che non deve essere chiamato canone ma abbonamento. E
non può essere imposto un abbonamento. La RAI deve fare come SKY:
permetta la visione dei suoi canali a quelli che pagano
l'abbonamento altrimenti li oscuri. Allora pagherò, se sceglierò di pagare senza imposizione. Non si tratta di una questione di soldi, cioè, in fondo, della miseria (per me) di 100 euro. Si tratta di una questione di principio. Unire il
"canone" al pagamento della corrente elettrica, che è dovuto solo sulla
base di un contratto RICHIESTO, privatistico e non imposto,
significa unire due voci di natura completamente diversa, facendo
passare disonestamente il "canone" come una tassa dovuta a
servizio pubblico, non richiesto e non necessario. Lei dovrebbe evitare di scrivere
a favore della RAI visto che è divenuto un prezzolato anche della RAI
con il suo programma cretino e di varie puntate L'erba del vicini su RAI3, che ho seguito una sola volta e solo per qualche minuto per curiosità, al fine di stabilire il grado di cretinaggine. Quanto ha ricevuto dalla RAI per queste cretinate? Lo renda pubblico. E io dovrei pagare anche per lei? Io ho il diritto di continuare a
vedere i canali non RAI gratuiti. Il televisore non è della RAI.
E' falso quanto lei ha scritto dicendo che adesso le entrate sono certe e abbondanti. Risulta da alcuni giornali (non certo dal Corriere, suo padrone) che quello scriteriato a capo di questo sgoverno ha
ottenuto l'effetto contrario. Il 50% non paga il "canone". E' stato definito un flop. Ha
capito? Per capire meglio legga il mio blog:
pietromelis.blogspot.com. Scriva il mio nome e cognome su google
con le parole chiave: è una truffa. Anzi: le invio il link dell'articolo.
09 set 2016 - 4) La bolletta elettrica non è una tassa ma un servizio che viene attivato a richiesta. Dunque non può essere aggiunto il canone RAI facendolo ..
Blog del prof. Pietro Melis: NON E' UNA TASSA. E' UNA TRUFFA ...
pietromelis.blogspot.com/2016/09/non-e-una-tassa-e-una-truffa-come-non.html
professore,
RispondiEliminal'europa ( per una volta ! ) aveva detto all'italia di abolire il bollo auto, in quanto tassa impropria, poiché non compatibile con le direttive ue.
ma l'italia ha preso tempo. il bollo va alle regioni e chissà dove finiscono i soldi e quanti ci mangiano. così qualcuno ha pensato : meglio non abolirlo ! e lo ha chiamato "tassa automobilistica" un po' come l'imu per le case. tassa di proprietà e quindi patrimoniale per definizione.
in teoria i soldi del bollo servirebbero per rifare le strade...mah !
saluti,
marco
Il "canone" per i canali di stato, partitici ed inutili, si paga solo in Italia...
RispondiEliminaMorgana