sabato 29 ottobre 2016

ELOGIO DI DE MITA: HA AMMAZZATO IL BOMBA

Ma guarda un po' che cosa mi tocca fare. Fare l'elogio di un vecchio democristiano (mai ho votato per la DC) che scalpitava per far fuori Craxi dopo i suoi 4 anni di governo per mettersi al suo posto. Mi tocca fare l'elogio dei tempi passati quando esistevano i partiti come assemblee degli iscritti e non esistevano i padroni dei partiti personali come è capitato dopo il 1994 con Berlusconi. Oggi non vi è partito più personale di quello del Bomba, la peggiore sciagura nella storia dei governi italiani, tanto da costringermi a dire che oggi abbiamo uno sgoverno. De Mita ha veramente ammazzato il Bomba scoprendogli tutte le sue menzogne (La 7 sì o no). Ha iniziato sommessamente facendo l'elogio dei governi passati che erano fondati su partiti che si coalizzavano dialogando per trovare un programma comune. Il Bomba ha accusato i governi passati dall'inizio degli anni '90 di avere aumentato il debito pubblico scaricandolo poi sui giovani di oggi. Falso. Nel 1992 la lira fu svalutata necessariamente per renderla competitiva nelle esportazioni. Questo non l'ha detto De Mita ma lo dico io. E' vero che vi era un'inflazione e un aumento del debito pubblico negli anni '90. Ma i titoli di Stato venivano posseduti dagli italiani. Il debito pubblico aumentava a causa di una spesa pubblica priva di controllo. Oggi il 60% dei titoli è posseduto dalle banche (che non fanno più credito) e dagli stranieri, che non reinvestono in Italia. Se i titoli di Stato vengono posseduti dai cittadini e la spesa pubblica viene tenuta sotto controllo il debito pubblico si risana da sé perché gli interessi pagati dallo Stato vengono spesi aumentando i consumi e perciò la produzione e l'occupazione, con conseguente maggiore introito di tasse senza doverle aumentare, come oggi. Io stavo meglio quando venivo pagato in lire. L'euro nel 2001 mi ridusse lo stipendio (ero ancora in servizio come professore universitario) ad un valore effettivo che era circa la metà in fatto di capacità di acquisto perché tutti i prezzi erano aumentati per una legge di mercato. Infatti tutti i prezzi si sono innalzati verso i valori più alti dell'euro negli Stati economicamente più forti. Quando vi era la lira l'Italia occupava il quarto posto tra tutti gli Stati del mondo nel campo economico in fatto di produzione. Precedeva anche l'Inghilterra. Con l'euro non so dove sia andata a finire. 
Ma torniamo a De Mita. Ha rilevato il "combinato scomposto" della riforma della Costituzione unita alla riforma della legge elettorale che permette al ballottaggio di dare il premio di maggioranza (55%), cioè il potere assoluto, a quel partito che ottenga anche soltanto il 25% dei voti. E ha aggiunto che gli articoli che vanno dal 55 al 70 sono completamente illeggibili, scritti male anche in italiano, con un rimando ad articoli precedenti che è una cosa inammissibile in una Costituzione, che deve avere (e De Mita ha citato Napoleone) articoli "brevi ed oscuri", nel senso che l'oscurità significa una pluralità di comportamenti. Sarebbe stato meglio eleggere un Senato votato dai cittadini e formato da persone professionalmente qualificate se pure con la funzione di organo consultivo in fatto di formazione delle leggi. Invece con la riforma si avrebbe un Senato formato dai peggiori politici che sono quelli che siedono nei Consigli regionali, e tra questi peggiori verrebbero eletti i peggiori perché certamente i consiglieri regionali che fossero anche assessori non accetterebbero di fare anche i senatori a tempo perso e senza remunerazione. E' inutile riportare i soliti sproloqui del Bomba. Li conosciamo tutti. Fondati sulle solite menzogne con la promessa di un futuro migliore che con lui mai ci sarà. De Mita ha usato espressioni durissime nei confronti di questo individuo. Ho preso appunti perché meritano di essere riportate. "Gli uomini che guardano al presente non hanno futuro". "Hai una lettura della storia fatta su di te da fiorentino cattivo". "Ami solo lo scontro con la tua baldanza". "Non hai moralità politica". "Credo che tu sia irrecuperabile perché non hai limiti alla tua arroganza". "Fai un discorso patetico che si identifica con la propria persona". "Sei in ogni posto e in ogni luogo". "Io non sono del PD dove ascoltano il verbo e tutti annuiscono". "Hai una faccierella  da santino in un deflusso di rincoglionismo". "All'età tua ti stanchi troppo presto". 
Non mi aspettavo che un De Mita di 88 anni avesse  tanta forza di linguaggio contro un individuo che, per la differenza di età, potrebbe essere un nipote. Avrebbe dovuto usare il lei per tenere le distanze dal Bomba. Così chiamato dai suoi compagni di classe alle scuole medie per le sparate che faceva.                   

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