sabato 11 febbraio 2017

IL GIORNO DEL RICORDO:COMUNISTI ITALIANI ANTITALIANI

Si resero responsanbili dei massacri di almeno 20.000 italiani istriani finiti nelle foibe. Venivano legati in coppia ed uno dei due, morto fucitato, trascinava vivo l'altro dentro le foibe, parteggiavano come partigiani a fianco dell'esercito comunista di Tito contro i partigiani non comunisti che cercavano di opporsi all'occupazione dell'Istria da parte deicomunisti jugoslavi. Questo fu il P.C.I. che di italiano nulla aveva perché per esso valeva prima l'essere comunisti che italiani. Comunisti italiani antitaliani che cooperarono alla perdita di tutta l'Istria. L'infamia storica ricada su di essi.  
Non dimentichiamo le donne violentate, gli anziani martirizzati, le une con gli altri gettati vivi negli abissi carsici. Non dimentichiamo i partigiani comunisti che stilarono le liste di proscrizione, girando casa per casa. Non dimentichiamo i comunisti italiani che accolsero gli esuli istriani e dalmati con insulti e pestaggi. Non dimentichiamo i partigiani comunisti italiani antitaliani che fucilarono giovani sedicenni, colpevoli solo di aver combattuto l'invasore. Non dimentichiamo un criminale di guerra, tal Pertini, che baciò, con le lacrime agli occhi, la bara di chi massacrò i partigiani non comunisti. Non dimentichiamo giornalisti e politici, che hanno taciuto e tacciono ancora l'olocausto degli italiani istriani per non scomodare i loro innominabili padroni e la loro storiella inventata per renderci più schiavi. Non dimentichiamo i loro eredi di oggi.        

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