giovedì 2 marzo 2017

L'IPOCRISIA DEI FALSI BUDDISTI. COME IL DALAI LAMA E ROBERTO BAGGIO

Da un agente CIA non ci si può aspettare altro


In questo post vorrei chiedere coerenza ai sempre più numerosi e confusi seguaci delle dottrine basate sul “volemose bene”, ma anche ai vegani schierati contro Bergoglio aspirante macellaio e stranamente taciturni di fronte al Dalai Lama onnivoro. Al Dalai Lama piacciono gli straccetti di vitello con funghi, da gustare dopo aver predicato pace, amore e compassione. Quando viene in Italia ha uno chef personale, l'unico autorizzato a toccare il suo cibo. Fatemi capire, il Dalai Lama viene in Italia per pochi giorni, neanche in quel brevissimo arco di tempo rinuncia alla carne, e fa della misericordia e del risveglio delle coscienze la sua missione? Se questo è l'esempio, non stupiamoci allora di un Roberto Baggio in versione buddista cacciatore o di community come “Da grande voglio fare il Buddha”, dove si pubblicano video in cui la dieta vegan viene definita un "insensato regime alimentare" e lo svezzamento vegan un "tentato infanticidio". Voi cercate la pace interiore con il solito egoismo che contraddistingue la specie umana, ma là fuori state portando violenza, patimenti e morte. La vera pace sarà soltanto un'utopia fino a quando pagherete qualcuno affinché uccida un animale.
Un musulmano diventa vegano

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