E il popolo degli animalisti rispose: BERLUSCONI. Facendo finire Gesù in croce.
Infatti nelle Epistole di Paolo (inventore della resurrezione di Gesù) e nei Vangeli non vi è nemmeno una frase a favore degli animali non umani. Tutte le Epistole di Paolo precedono cronologicamente tutti i Vangeli. Gesù si identificò da ebreo con l'orrenda figura dell'agnello sacrificale. Per lui il tempio di Geusalemme era la casa del Signore, mentre in realtà era un grande mattatoio in funzione tutti i giorni. Un dio (Jahweh) che abitava in un mattatoio. La sua ultima cena fu a base di carne di agnello, come ho già detto in altro articolo. Egli trasmise anche agli atei la tradizione dell'agnello sacrificale. Ricordiamo l'episodio del buon pastore che lascia il gregge per andare a cercare la pecorella smarrita.
Quasi metà degli agnelli o capretti uccisi in Italia per finire sulle tavole dei mandanti delle loro uccisioni proviene dalla Sardegna, terra di gente miserabile che ha fatto della pastorizia la risorsa della sua miseria, come miserabile è tutta la storia della Sardegna, descritta nella prima metà del mio libro Roba da Sardi riassumendo la Storia di Sardegna e la Storia moderna della Sardegna del sardo Giuseppe Manno (1786-1968). Storia di faide e di lotte intestine segnate da una invidia distruttiva. Come dimostrano anche le cronache odierne. Era da prevedere la rivolta di questi miserabili contro Berlusconi. Sardi popolazione (non un popolo) di vittimisti parassiti che morirebbero di fame dopo un mese senza i trasferimenti dal governo di Roma alla Regione Sardegna.
19 ore fa - 13/04/2017 - L'Unione Sarda.it: Cronaca - Berlusconi salva gli agnelli, i pastori sardi: "Da quando si è scoperto vegano?". Leggi l'articolo.
Il poeta sardo Sebastiano Satta auspicava per i sardi, incapaci di progredire culturalmente, una grande bara in cui rinchiuderli per sprofondarli nel mare.
Fonte: FreeanimalsParabola della pecora smarrita
Perché lo fece? Per amore della pecora? No. Per non perdere il valore della pecora. Ebbene, Gesù solo in questo senso era il buon pastore. In realtà non esiste un buon pastore. I pastori sono tutti assassini di agnelli. Ce ne vuole di coraggio per infilare un coltello nella gola di un agnello, un animale così timido e mansueto. Pastori che li scuoiano ancora vivi. Ecco a sinistra l'immaginetta agiografica del falso buon pastore.Quasi metà degli agnelli o capretti uccisi in Italia per finire sulle tavole dei mandanti delle loro uccisioni proviene dalla Sardegna, terra di gente miserabile che ha fatto della pastorizia la risorsa della sua miseria, come miserabile è tutta la storia della Sardegna, descritta nella prima metà del mio libro Roba da Sardi riassumendo la Storia di Sardegna e la Storia moderna della Sardegna del sardo Giuseppe Manno (1786-1968). Storia di faide e di lotte intestine segnate da una invidia distruttiva. Come dimostrano anche le cronache odierne. Era da prevedere la rivolta di questi miserabili contro Berlusconi. Sardi popolazione (non un popolo) di vittimisti parassiti che morirebbero di fame dopo un mese senza i trasferimenti dal governo di Roma alla Regione Sardegna.
Berlusconi salva gli agnelli, i pastori sardi: "Da ... - L'Unione Sarda
www.unionesarda.it › Cronaca
Il poeta sardo Sebastiano Satta auspicava per i sardi, incapaci di progredire culturalmente, una grande bara in cui rinchiuderli per sprofondarli nel mare.
“Udite morituri archimandriti, patriarchi custodi dell'antico costume, e voi, banditi, feroci prodi: la patria che nudrì l'anima amara di crucci è moribonda. Or
voi con
l’elce fatele
una bara
grande profonda, e, morta, ve la chiudete, nei manti
neri del secolare suo
silenzio ravvolta,
e senza
pianti sprofondatela nel
mare”.
I buoni e i cattivi pastori
E’ stato accusato di aver fatto la sceneggiata dell’agnellino
per racimolare qualche voto in più, forse dietro suggerimento
dell’amica Michela Vittoria, mentre l’altro, quello più
stagionato, da duemila anni viene presentato come un
uomo buono, mentre in realtà, in suo nome, sono state massacrate
milioni di persone nel corso della storia umana. Tra un Berlusconi
che prima si fa fotografare con Dudù (lo ha fatto anche Monti con un
cagnetto bianco e morbido) e poi passa dai domestici da compagnia ai
domestici da carne, e un Adinolfi che se ne frega della sofferenza
degli agnelli e li preferisce ben cotti, non c’è alcun dubbio che
io opto per il primo. Passare dai “Pets” agli animali da macello
è già un grosso salto evolutivo. L’altro, il trippone Adinolfi,
resta ancorato al più becero, bergogliano, antropocetrismo di marca
cattolica. Non m’interessa se l’odiatissimo Silvio lo faccia per
avere i voti degli animalisti. Non cambia nulla. Qualche voto in più
o in meno, sono sempre i demoni sanguinari a comandare nel mondo.
Mitra-Kristo, poverino, ha fatto il suo tempo, piace solo a qualche
nostalgico e presto verrà sostituito con l’Anticristo
(l’Antimitra), sempre che qualcosa non si metta di traverso
all’agenda massonico-sionista. Le strade del Signore sono infinite
e….aperte.
Ed ecco un individuo che non perde occasione per apparire moralmente squallido e repellente.La sua vita vale meno di quella di un insetto nocivo (che non sa di essere nocivo). Ed ecco una delle solite provocazioni di un solita idiota
"Anche io adotto tre agnellini"
A colpi di agnellini salvati
Fonte: Il Giornale
Dopo Fiocco di Neve - uno dei cinque agnelli salvati da Silvio
Berlusconi, protagonista di un video che ormai è già un cult sul
web - la politica italiana accoglie anche Gaia e Gioia, le agnelline
di due mesi ricevute a Montecitorio insieme all'Enpa (l'Ente
nazionale protezione animali) dalla presidente della Camera Laura
Boldrini. "Ho deciso di adottarle a distanza - ha spiegato
Boldrini in un post su Facebook - un gesto utile a salvare la vita a
questi animali. Per lo stesso motivo l'Enpa ha lanciato una
petizione, che ha già raccolto 35mila firme, con la quale si chiede
la fine della macellazione degli agnelli in occasione della Pasqua.
Una pratica che nel 2016 ha portato al mattatoio ancora oltre due
milioni di animali, anche se si registra una significativa riduzione
rispetto agli anni precedenti. Ho voluto fare la mia parte in questa
campagna di sensibilizzazione perché credo che il rispetto delle
tradizioni non ci obbliga a uccidere altri esseri viventi".
Professore,
RispondiEliminaHa letto quanti commenti pieni di odio nei confronti del Presidente?
Perché queste persone sono così insensibili?
Io sto con Silvio. È l'unico che ci regala possibilità di cambiamento per questo infausto Paese...
Le segnalo questi articoli:
RispondiEliminaI pastori sardignoli contro Berlusconi: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/04/13/berlusconi_salva_gli_agnelli_i_pastori_sardi_da_quando_si_scopert-68-589264.html
Renzi confessa che mangerà l'agnello: http://www.corriere.it/politica/17_aprile_12/agnelli-pasqua-disfida-politica-renzi-io-mangero-tradizione-f9fae3b0-1fb9-11e7-a630-951647108247_amp.html