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PD significa Partito della disgrazia. Coloro che non se ne rendono conto stanno preparando all'Italia un futuro anche peggiore di quello attuale. La causa di tutto è la confusione tra morale (che riguarda il privato) e diritto (che riguarda il pubblico). Da troppo tempo gira la menzogna che senza i cosiddetti migranti non vi sarebbero i soldi per pagare le pensioni. Non si tiene conto di tutti gli invasori sfaccendati che mangiano a sbaffo venendo mantenuti con le nostre tasse. Ecco che cosa capiterà a tutti gli italiani se una minoranza di essi, tramite una legge elettorale truffaldina, riuscisse a dare ancora il potere al PD e ai suoi affiliati. Si vorrebbe sostituire l'ius sanguinis con l'ius CUL-turae. Un figlio che nasca all'estero da genitori italiani nasce italiano e dunque non si capisce l'ius soli per chi nasca all'estero da italiani. Se vince l'ius soli si è calcolato che ogni anno verrebbero riconosciuti italiani circa 60.000 stranieri, per di più quasi tutti musulmani, con cui non vi potrà mai essere integrazione. Una follia. Questa è sostituzione etnica. Aumenterebbero tutti i conflitti sociali. In un territorio già sovraffollato con 60 milioni di abitanti, ivi compresi 8 milioni di stranieri, venuti qui quasi tutti da invasori. E con l'aumento del sovraffollamento aumenterà la delinquenza. Più di un terzo dei carcerati è costituito da stranieri. Non bastava la delinquenza indigena, a iniziare dalle organizzazioni mafiose. Bisognava introdurne altra secondo il folle progetto del Partito della Disgrazia, che vuole guadagnare un bel pacco di voti dall'ius soli per continuare a rovinare l'Italia pur di continuare a stare al governo. FERMIAMOLO! E' costituito da pazzi disonesti spregiudicati pronti a tutto.
I pidioti dovrebbero attivare i neuroni
Testo di Anto Lux Piemontese
Un tizio si cancellato dalle mie amicizie per il post sullo Ius
Soli. Ha scritto: “No a te, sì allo Ius Soli”. Chissà se ha
fatto in tempo a capire che della sua opinione non me ne è mai
importato nulla. L'idiota sinistrato non ha capito una cosa: se
l’Italia adottasse lo “ius soli” spalancherebbe ancora di più
la porta d’ingresso a una ondata migratoria incontrollabile (più
di ora) dall’Africa e da tutti i Paesi dell'area asiatica e
indoeuropea, cosa che in questo momento non ci possiamo permettere.
Non abbiamo risorse e lavoro per noi, figuriamoci per loro. I pidioti
stanno accelerando su questa legge solo per i loro sporchi fini
politici, idem la Chiesa. Non siamo gli USA, dove lo Ius Soli è
automatico per tutti i cittadini che nascono sul suolo americano,
loro hanno dimensioni e necessità diverse dalle nostre (ma poi come
mai hanno costruito un muro ai confini del Messico?) perché non
possono più cambiare la costituzione, e cercano di arginare i nuovi
arrivi come possono. Solo il Texas è grande tre volte l'Italia,
tanto per intenderci. Anche in altri Paesi europei ci vanno cauti.
Noi abbiamo lo “ius sanguinis” che va benissimo. Quindi, prima di
fare i buonisti e le persone civili, attivate i neuroni, non costa
nulla informarsi e capire. Noi "contrari" non siamo
razzisti o bestie incivili, ma persone di buon senso. Siete voi ad
avere dei problemi, e anche seri. L'Italia non può permettersi di
raccattare tutti, chiaro? Non abbiamo bisogno di altra mano d'opera a
basso costo per far crescere la nostra economia, abbiamo bisogno solo
di uno Stato che tuteli e rispetti di più i veri cittadini italiani.
L'inganno dei migranti pagatori di pensioni
Testo di Amedea Sagrestani
La maggior parte degli extracomunitari è musulmana. La
donna musulmana in genere non lavora. Quindi, ammesso che il marito
lavori e che solitamente hanno 3-4 figli le detrazioni irpef superano
l'irpef da pagare. Traduzione: assegni familiari
altissimi, ISEE bassissimo, casa popolare praticamente garantita,
esenzione di: asilo nido (ci mandano i figli anche se non lavorano
portando via il posto a chi ne avrebbe veramente bisogno), mensa
tasse scolastiche e universitarie; contributi, sussidi, agevolazioni
in ogni possibile graduatoria. Ecco perché riescono a lavorare per
pochi euro all'ora. E questi sono quelli residenti, "
integrati". CI PAGHERANNO LE PENSIONI!
La storia c’insegna che l’integrazione è un'utopia
Testo di Pronzalino Giacomo
Il governo Gentiloni, sempre più agli sgoccioli, ha pensato bene
di giocarsi la carta dello “ius soli” per cercare di raccogliere
nuovi consensi elettorali. Gentiloni sta completando il percorso
iniziato dai governi Monti, Letta e Renzi. Il centrosinistra formato
web, esulta, dimenticando quanto scritto sul Corriere della
Sera, nel giugno del 2013, dal politologo Giovanni Sartori, uno dei
suoi riferimenti. Nel pezzo intitolato “L’Italia non è una
nazione meticcia. Ecco perché lo ius soli non funziona”, si legge
che “la sinistra, avendo perso la sua ideologia, ha sposato la
causa (ritenuta illuminata e progressista) delle porte aperte a
tutti, anche le porte dei Paesi sovrappopolati e afflitti, per di
più, da una altissima disoccupazione giovanile. Per ora i nostri
troppi e inutili laureati sopravvivono perché abbiamo ancora
famiglie allargate (non famiglie nucleari) che riescono a
mantenerli”.
“La Ministra Kyenge, scriveva Sartori, spiega
che il lavoro degli immigrati è «fattore di crescita», visto che
quasi un imprenditore italiano su dieci è straniero. E quanti sono
gli imprenditori italiani che sono contestualmente falliti? I dati
dicono molti di più. Ma questi paragoni si fanno male, visto che
«imprenditore» è parola elastica. Metti su un negozietto da
quattro soldi e sei un imprenditore. E poi quanti sono gli immigrati
che battono le strade e che le rendono pericolose?”. E ancora:
“La brava Ministra ha anche scoperto che il nostro è un Paese
«meticcio». Se lo Stato italiano le dà i soldi si compri un
dizionarietto, e scoprirà che meticcio significa persona nata da
genitore di razze (etnie) diverse. Per esempio il Brasile è un Paese
molto meticcio. Ma l’Italia proprio no. La saggezza contadina
insegnava «moglie e buoi dei paesi tuoi». E oggi, da noi, i
matrimoni misti sono in genere ferocemente osteggiati proprio dagli
islamici”.
“Ma la più bella di tutte, concludeva il
politologo, rincarando la dose, è che la nostra presunta esperta di
immigrazione dà per scontato che i ragazzini africani e arabi nati
in Italia sono "ipso facto" cittadini «integrati». Questa
è da premio Nobel. Mai sentito parlare, signora Ministra, del
sultanato di Delhi, che durò dal XIII al XVI secolo, e poi
dell’Impero Moghul che controllò quasi tutto il continente Indiano
tra il XVI secolo e l’arrivo delle Compagnie occidentali?
All’ingrosso, circa un millennio di importante presenza e di
dominio islamico. Eppure indù e musulmani non si sono mai integrati.
Quando gli inglesi dopo la seconda guerra mondiale se ne andarono
dall’India, furono costretti (controvoglia) a creare uno Stato
islamico (il Pakistan) e a massicci e sanguinosi trasferimenti di
popolazione. E da allora i due Stati sono sul piede di guerra l’uno
contro l’altro. Più disintegrati di così si muore”.
Il comunismo, in particolar modo quello imbastardito post-sessantotto, è oramai equiparabile in tutto e per tutto ad una vera e propria malattia mentale, della quale ho avuto la s-fortuna di osservare i nefasti effetti, purtroppo, sul mio stesso padre. Un uomo del tutto privo di capacità critico-analitica, rasente a tratti il fanatismo, che a 56 anni suonati sta ancora lì a cantare "Bella Ciao" e "Fascisti, carogne, tornate nelle fogne", nemmeno fosse ancora un ragazzotto mezzo cannato con la magliettina del Che sotto il giubbottino firmato. Un uomo che è arrivato a guardare con disprezzo a me, il suo unico figlio, per il solo, semplice motivo di non essere d'accordo cone le sue idee in materia politica. Ebbene, io un'ideologia del genere, malata al punto tale da mettere i padri contro i loro stessi figli, non posso che aborrirla con tutto il mio essere; provo solo una pena immensa per tutti quei giovani, magari anche assai più svegli e intelligenti di come solitamente si suole dipingerli, le cui menti continuano e continueranno ad essere ammorbate da questo cancro in metastasi,trasformandosi gradualmente e ahimè, in buona parte dei casi, incontrovertibilmente, in gusci deboli, vuoti ed amorfi.
RispondiEliminaprofessore,
RispondiEliminaormai l'ideologia del pd non è più comunista. almeno lo fosse ! sarebbe meno nefasta. è un'ideologia massonica che punta a distruggere, a creare caos, secondo il motto massonico "ordo ab chaos"
il caos serve a conseguire un successivo ordine.
l'immigrazione incontrollata è caos ? bene, facciamola !
lo ius soli porta disordine ? bene, facciamolo !
bisogna anche capire come ragionano questi massoni grasso, boldrini e napolitano.
non c'entrano più l'ideologia né i soldi ( che loro hanno a palate )
questi puntano più in alto.
saluti,
marco