Espongo qui una lettera scritta a mano in stampatello da un militare ufficiale di alto grado trovata nella cassetta della posta in portineria. Evidentemente corriamo brutti tempi se l'autore della lettera ha firmato con firma illegibile (forse volutamente) nel cognome. Invito l'autore della lettera a lasciarmi un commento (che non pubblicherò) con numero di telefono. Oppure mi lasci più semplicemte un biglietto nella cassetta della posta con numero di telefono. Se vuole può anche citofonarmi e salire a casa se abita (come mi è dato di credere) nella mia stessa città.
Caro professor Melis
Sono un (omissis) in servizio. Nel suo blog vorrei esprimere alcune idee su questa maledetta immigrazione afroislamica. Se lo ritiene utile può pubblicarle. Circa dieci anni fa pensavo che prima o poi si sarebbe scatenata una forte reazione politica di "centro" e "destra", oppure una forte reazione popolare dal "basso", ben organizzata e con ricadute politiche (tipo la marcia dei quarantamila a Torino). Ho sbagliato perché in realtà non è successo proprio niente e gli onesti cittadini italiani continuano a subire questo pauroso stravolgimento sociale.
Quello che oggi prevedo è una reazione virile da parte di individui colpiti dalla crisi, ma anche da parte di elementi nazionalisti che credono nella bandiera tricolore dell'Italia.
La storia si ripete. Potrebbero attivarsi formazioni autonome simili alle "camicie nere", ovviamente adeguate al terzo millennio.
La lettera (autentica o meno) di alcuni giorni fa del generale della Folgore Perrotti (cliccare su Google: Il giornale/Il secolo d'Italia/Perrotti/generale/folgore) è stata scritta da una mente lucidissima che ha capito tutto.
Concludo con un episodio personale di nove mesi fa. Mi trovavo alla stazione di Caserta e per caso ho visto un distinto signore sulla sessantina che nella parte piastrellata dell'antibagno, con un grosso pennarello nero ultimava questa scritta: PER NON CHIAMARLA NAZIONE-CESSO LA CHIAMIAMO MULTICULTURALE.
Vistosi scoperto, mi ha guardato timoroso, ma l'ho subito rassicurato con un sorriso e gli ho detto OK con la mano. Abbiamo avuto un breve colloquio. Era un medico ospedaliero e mi ha confidato che sua nipote (di sedici anni) aveva subìto un'aggressione fisica da due giovani africani.
"QUESTO E' QUEL CHE POSSO FARE OLTRE CHE VOTARE A DESTRA" (mi ha detto)"SARA' UNA BATTAGLIA PERSA, MA VOGLIO CONTRIBUIRE A FRENARE QUESTO FENOMENO PAZZESCO".
Fotografia di invasori sfaccendati in Sardegna. Costano, si dice, 10 milioni di euro al mese. E poi ci sono imbecilli che dicono che i "migranti" ci pagano le pensioni. Siamo noi che dobbiamo pagare le tasse per mantenere questi invasori, arroganti e spesso violenti perché sanno che tanto non subiranno alcun processo avendo trovato nell'Italia dello sgoverno del Pd terreno fertile. Hanno bloccato la superstrada Cagliari Sassari e non sono stati incriminati per reato di blocco stradale causando una fila di auto ferme con automobilisti furiosi. Siamo allo sbando per colpa di questo scellerato sgoverno del PD rovina dell'Italia.
Buongiorno professore, qualcosa si muove, qualcuno ha cominciato ad agire. Questo è il link che rimanda all'iniziativa intrapresa da Generazione Identitaria per contrastare l'invasione. Se vuole può dare il suo contributo! Cordiali saluti,Antonio
RispondiEliminahttps://generazione-identitaria.com/2017/06/nave-portiamola-mare/
professore,
RispondiEliminai pdioti pensano che quando sbatteranno l'immigrato dentro la casa al mare del vecchietto ( senza dirglielo ) questi non potrà fare nulla. o perchè già in una casa di riposo, o perché, data l'età, gli mancheranno le forze per reagire.
mi pare però che anche qualche senatore pd abbia la casa al mare...ah, già, per loro valgono altre leggi, dimenticavo !
saluti,
marco
Che non ci si arrampichi sugli specchi, per favore: le Forze Armate italiane sono profane.
RispondiEliminaLa Polizia USA è molto più incisiva.
I militari cileni si sono resi protagonisti del salvataggio del proprio paese dal pericoloso regime filo-sovietico di Allende.
L'esercito egiziano ha pianificato un eccellente colpo di Stato e ha posizionato il buon generale Al-Sisi al comando.
I turchi in divisa hanno perlomeno avuto i coglioni (e i controcoglioni) per sfidare l'ambiguo e temibile Erdogan.
Uhm... probabilmente, i vertici della FFAA sono filo-PD, altrimenti non si comprende perché questi uomini tendono ad essere così accondiscendenti (proprio come una buona parte degli italiani), nonostante dal Paese proviene una richiesta di maggiore sicurezza.
Non so quale ruolo gerarchico ricopra il signor militare, ma sarebbe finalmente giunto il momento per progettare un colpo di Stato da attuare poco dopo le prossime elezioni politiche, possibilmente con il sostegno occulto della potente intelligence britannica (oramai in inimicizia con i colleghi continentali, ma in ottimi rapporti con certi ambienti USA).
Il prossimo Parlamento sarà drammaticamente frazionato, e urge legge e ordine. Che si cerchi un Pinochet (che non era affatto fascista, checché se ne dica) italiano da posizionare al Quirinale. Che si annulli la Costituzione, che si sciolgano i partiti. Che ascenda un governo militare, almeno per un decennio.
Forse sono troppo "illusionista"... ma la mia è una idea/provocazione da prendere in considerazione.
L'esercito italiano è saturo di pesanti e avidi generali che non vogliono rinunciare alla poltrona, di plebaglie varie che vedono l'esercito unicamente come "posto fisso". È tutta una macchietta, raccomandazioni in primis.
Soprattutto è cosi dalle parti della brutta e non stimolante Caserta, ove il signore dice di aver lavorato, città politicamente, economicamente e culturalmente camorrista, e ove la pseudo-borghesia locale è di una presunzione da far innervosire.
Buona fortuna, soldato.
Per sbaglio ho cliccato su elimina invece che su pubblica il commento di Daniele Simonazzi delle ore 14,53 che dice: "E ma ho letto anch'io che si stanno formando gruppetti di camice mere ,sarebbe ora.Finalmente LA gente si sveglia altrimenti addio Italia".
RispondiEliminaEvidente l'errore di battitura di Daniere nell'avere scritto mere invece di nere.
Eccellente Professor Melis,
RispondiEliminaforse si sentono ancora dei "battiti" e non tutto è perduto. Dalle mie parti (Torino) ho avuto contatti con alcuni appartenenti a un Corpo Militare. In questa sede per evidenti motivi non entro nei dettagli, ma è possibile che qualche iniziativa sia presa (non certo dai "Vertici" delle FF.AA. perché stanno troppo bene così...chi glie lo fa fare un "colpetto di Stato"? tuttavia i ranghi intermedi...) e noi non staremo a guardare.
Oramai la "Sinistra sana" sta a "Destra".
Cordiali Saluti. Giancarlo Matta
Prof con un cell da 400 bath e' gia' tanto.Vi stimo tutti quanti ma dopo oggi vedo LA fine,8500 immigrati in poche ore,sono affranto c'est LA fin!
RispondiEliminaIo credo che la maggioranza degl'italiani appoggerebbe un colpo di stato militare.
RispondiEliminaLa situazione è calda, ma non ancora bollente. Disoccupazione, Immigrazione, Sicurezza, Tasse, Immobilismo economico ecc.
Le condizioni per attuare un golpe ci sono, e ci saranno sempre più. Chiaro che l'italico malessere non è paragonabile al Cile di Allende, ove l'inflazione superò persino quota 700%.
Allora, cosa fare?
Nel mio piccolo, mi limito a studiare e collegare ciò che dicono i vari politologi, storici, economisti, opinionisti, anche sociologi e psichiatri (per conoscere meglio un uomo politico è indispensabile studiarne la dimensione psichica e caratteriale). Per la cronaca, io sono un appassionato di psichiatra e di psicologia.
È corretto soffermarsi su Emmanuel Macron, che persino io ho accostato per un po' di tempo per soffermarmi sulla politica USA.
Sappiamo che il baby presidente proviene da un contesto di medio-alta borghesia e che alle spalle ha un trascorso alquanto singolare, dal momento che già a quindici anni s'innamorò (e consumò?) della sua professoressa, oggi sua moglie.
Per mezzo di YouTube, ho guardato alcuni suoi comizi. Ho studiato anche i suoi tratti facciali, grazie ai libri di Lombroso. È palesemente schizofrenico.
Se dovessi sbagliarmi, mantiene comunque dei caratteri simil-schizofrenici. È come se qualcosa (o qualcuno) lo stesse "trattenendo". Ha fretta; è particolarmente ambizioso e non lo nasconde.
Non mi stupirei se avesse strane manie o perversioni varie. Tra l'altro, Macron è appassionato di pesca. Ciò può significare che dalla morte di un pesce egli possa trarne una sorta di soddisfazione conscia e subconscia, quest'ultima da ricollegare in ambito sessuale. In altre parole, praticando la pesca, e quindi uccidendo pesci, Macron palesa un bisogno di dominazione, di serio riscatto. Per tanti anni, gli è mancato quel potere da lui desiderato per dominare/sottomettere gli umani. Decide quindi di dedicarsi alla pesca perché sà che in questo ambito può sicuramente sentenziare vita o morte di animali acquatici.
Non sono in grado di prevedere esattamente ciò che farà Macron, ma certamente la sua politica non sarà affatto pro-Italia (come credono gli elettori politicamente analfabeti del PD, e come sostengono i pennivendoli e i vari "moderati".)
Non vuole i migranti economici. Impossibile dargli torto, anche perché la Francia ha già i suoi problemi interni che tutti conosciamo. Allo stesso tempo, però, questo autentico stronzo transalpino, dal portamento fighettino e dagli occhi che ricordano quelli di Angelo Izzo, dovrebbe ricordarsi che è stato proprio il suo paese a destabilizzare la Libia.
GHIGLIOTTINA PER IL NUOVO RE SOLE.
Consiglio la lettura di questi interessanti articoli:
www.formiche.net/blog/2017/06/30/intervista-a-sapelli-su-macron/
www.huffingtonpost.it/2017/07/01/emmanuel-macron-capricci-vanita-e-forzature-di-un-presidente-b_a_23011174/#
Senta, o "salviamo le volpi" .... = lei scrive alcune osservazioni interessanti.
RispondiEliminaLe spiacerebbe SOTTOSCRIVERE cioè scrivere al termine di esse il suo riverito NOME e COGNOME ?
Attendo... . Giancarlo Matta
Senta, o "salviamo le volpi" .... = lei scrive alcune osservazioni interessanti.
RispondiEliminaLe spiacerebbe SOTTOSCRIVERE cioè scrivere al termine di esse il suo riverito NOME e COGNOME ?
Attendo... . Giancarlo Matta