-------- Messaggio Inoltrato --------
L'email pervenutami da Giorgia Meloni si può leggere alla fine. Questa è la mia risposta, contenente la mia email a Calderoli con tutti i link dei miei articoli sotto riportati.
A GIORGIA MELONI. Io riprenderei il nome
Alleanza Nazionale perché fratelli d'Italia sa di libro Cuore. Fratelli
coltelli. Odio tutti gli italiani che hanno la colpa di avere votato il PD
(Partito della Disgrazia) e per i suoi affiliati. Il non avere il Bomba saputo
o voluto in tre anni arrestare l'invasione dall'Africa dovrà essere la tomba politica sua e dei suoi affiliati. Adesso questi disonesti vorrebbero
anche l'ius soli in fine legislatura per realizzare la sostituzione etnica
prima delle prossime elezioni politiche nella paura di perderle. Con l'ius soli
questi Disonesti vorrebbero prepararsi un bel pacco di voti di circa un milione
per riprendere a sgovernare nella loro lucida e disonesta follia. Se passa la follia dell'ius soli subito
referendum abrogativo, come da lei preannunciato. E sarà vinto alla
grande.
Le elezioni amministrative debbono essere il primo segnale per liberare
l'Italia dal Partito della Disgrazia.
Inviato a Calderoli
Lei è stato l'inventore
dello sciagurato porcellum (chiamato così dal compianto
Giovanni Sartori), legge che lei stesso aveva definito una
porcata. E a causa di questa porcata, senza offendere i
poveri maiali (io sono per di più vegetariano) che non
fanno i disastri che ha fatto lei con Berlusconi, siamo
vittime di uno sgoverno di criminali, che si avvale di una
falsa maggioranza dovuta proprio al porcellum. E' bene che
la Lega di Salvini rinsavisca accettando il proporzionale
senza maggioritario e senza alleanze in un unico centro
destra. Solo così si potrà cacciare nella fogna il PD,
visto che il BOMBA è tanto stronzo da volere nuovamente
perdere (e sarebbe la definitiva sconfitta e la sua fine
finalmente) non accettando alleanze con i fuoriusciti dal
PD.
A
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...un cazzo di esso.
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"È la volontà che fa l'uomo grande o
piccolo", scriveva Schiller. Ed è la volontà
feroce ed appassionata che ha consentito al
più giovane partito del centrodestra
italiano di diventare improvvisamente
grande. Fratelli d'Italia ha eletto
nell'ultima tornata amministrativa centinaia
di consiglieri comunali in tutta la nazione,
vincendo con propri sindaci sfide storiche
come la prima volta di Pistoia dal
dopoguerra ad oggi o la prima volta di
L'Aquila dal terribile terremoto del 2009.
Ma più in generale sentiamo la gioia e la
responsabilità di aver contribuito al
rilancio di un'idea semplice e coraggiosa:
il centrodestra unito vince. Vince perché
rifiuta il politicamente corretto ed ascolta
le cose della gente, senza arroganza né
superficialità. Vince perché riconosce
nell'alleato il compagno di viaggio di una
grande avventura politica, destinata a
durare per un tempo più lungo di una sola
elezione. Vince perché smette di inseguire
la sinistra sul terreno consociativo della
mera gestione del potere, senza ideali né
coerenza. Insomma, Fratelli d'Italia ha
raccontato agli italiani una storia di
persone e proposte che ha convinto tanti e
forse ha convinto un po' di più anche noi
stessi sulla bontà di una scelta di libertà
e follia compiuta appena quattro anni fa.
Nell'indifferenza, nella dubbiosità, quando
non addirittura nella aperta ostilità di chi
voleva che la destra italiana scomparisse
nella notte in cui fu precipitata da tragici
errori e da uomini senza onore. La destra
che rappresentiamo oggi è certamente diversa
da quella di ieri. Abbiamo abbracciato nuove
battaglie, nuove idee; abbiamo cambiato
volti e destini. Ma ciò che non cambierà mai
è la nostra volontà di esserci, dentro la
storia di una grande Nazione. Per chi c'era
prima e per chi verrà dopo. Grazie a tutti
per il piccolo o grande lavoro svolto in
questi mesi. Avanti così.
Giorgia Meloni
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