Vi è una trasmissione intitolata La vita è una figata. Si sa che il termine figa ha avuto e ha un significato positivo, cioè elogiativo. Per dire che una cosa è bella e piacevole si usa l'organo genitale femminile. Notare poi che "figa" ha una trasposizione positiva anche al maschile. Si dice infatti di uno che sia fisicamente prestante che è un figo. Ma perché il termine "cazzo" ha avuto sempre un significato negativo, cioè dispregiativo? Infatti si dice "cazzate", "testa di cazzo", "non capisci un cazzo". Perché questa discriminazione sessista a danno degli uomini? E' forse la figa esteticamente migliore del cazzo? Come se poi la figa potesse generare senza il cazzo. Sono complementari. Anche le donne dovrebbero protestare: infatti nasciamo tutti, uomini e donne, da una testa di cazzo. Già l'aver scritto "cazzo" può dare l'impressione di essere stato volgare. Ma perché la figa non è volgare mentre è volgare il cazzo? Qualcuno me lo spieghi. E che dire dell'altro termine volgare "coglione"? Come se se non provenissimo tutti dai coglioni. Però in questo caso vi è il recupero di un significato positivo del termine perché di uno che non ha coraggio si dice che non ha palle, cioè non ha coglioni. Certo è che l'atto sessuale, visto dall'esterno, appare come un atto di violenza sulla donna, che, anche se consenziente e godente di tale atto sino all'orgasmo, nella posizione classica appare sottomessa e dominata dall'uomo, come d'altronde si vede in tutto il mondo animale dove il maschio sottomette la femmina.
A questo punto mi viene da fare una riflessione sulla storia, che, come storia di guerre, è stata fatta sempre dagli uomini, come dimostrato dal fatto che gli eserciti sono stati formati sempre da uomini. Pare che la violenza sia insita fisiologicamente negli uomini a causa dei coglioni, come d'altronde cercò di spiegare Platone nel Timeo, dove analizza la fisiologia del corpo umano spiegando le origini delle malattie secondo la medicina ippocratica. Se è così che debbo concludere? Che la storia, come storia di guerre, sia stata fatta sempre dai coglioni?
Non basta. Tutte le religioni sono state inventate dagli uomini, e si sa che esse sono state all'origine di tante guerre. Se ne può trarre un sillogismo inconfutabile.
1)Tutte le religioni sono state inventate dagli uomini
2)Tutti gli uomini hanno i coglioni
3) Tutte le religioni sono state inventate dai coglioni.
Tornando al cazzo: perché non si ha il coraggio di dire che la vita è una grande cazzata? Infatti essa è priva di senso. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non possono porsi la domanda: che senso ha la vita? Solo gli uomini muoiono, dice il filosofo Heidegger (e in morior vi è il suo contrario, che è orior, sorgere, nascere). Gli animali non umani non muoiono, dice Heidegger, ma periscono, dal latino per-ire, che significa originariamente un andare per, senza meta. Essi vivono senza progettare la vita, cioè anche la morte. Solo l'uomo, aggiunge Heidegger, è un esserci per la morte, cioè per il nulla. Vivere per la morte. E' il vivere con la coscienza del nulla che differenzia gli uomini dagli altri animali. Ma se è così perché non dire che la vita umana non è una grande figata ma è una grande cazzata? Meglio non nascere per non essere costretti a vivere per il nulla. La vita autentica, conclude Heidegger, è quella di chi vive nella coscienza anticipatrice del nulla, e che per questo non dà tanta importanza a cose di nessuna importanza. L'umanità vive quasi tutta una vita inautentica, vive nelle banalità della vita quotidiana, dei luoghi comuni del "si fa", del "si dice" rimuovedo in questo modo dalla mente il nulla. Posso fare riferimento anche al divertissement di Pascal, secondo cui la gente comune vive facendo di tutto per distrarsi dal pensiero della morte cercando di darsi uno scopo nella vita.
Pascal, Pensieri 348. Distrazione. Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l'ignoranza, hanno risolto, per viver felici, di non pensarci.
A questo punto mi viene da fare una riflessione sulla storia, che, come storia di guerre, è stata fatta sempre dagli uomini, come dimostrato dal fatto che gli eserciti sono stati formati sempre da uomini. Pare che la violenza sia insita fisiologicamente negli uomini a causa dei coglioni, come d'altronde cercò di spiegare Platone nel Timeo, dove analizza la fisiologia del corpo umano spiegando le origini delle malattie secondo la medicina ippocratica. Se è così che debbo concludere? Che la storia, come storia di guerre, sia stata fatta sempre dai coglioni?
Non basta. Tutte le religioni sono state inventate dagli uomini, e si sa che esse sono state all'origine di tante guerre. Se ne può trarre un sillogismo inconfutabile.
1)Tutte le religioni sono state inventate dagli uomini
2)Tutti gli uomini hanno i coglioni
3) Tutte le religioni sono state inventate dai coglioni.
Tornando al cazzo: perché non si ha il coraggio di dire che la vita è una grande cazzata? Infatti essa è priva di senso. Solo per gli animali non umani la vita ha un senso perché non possono porsi la domanda: che senso ha la vita? Solo gli uomini muoiono, dice il filosofo Heidegger (e in morior vi è il suo contrario, che è orior, sorgere, nascere). Gli animali non umani non muoiono, dice Heidegger, ma periscono, dal latino per-ire, che significa originariamente un andare per, senza meta. Essi vivono senza progettare la vita, cioè anche la morte. Solo l'uomo, aggiunge Heidegger, è un esserci per la morte, cioè per il nulla. Vivere per la morte. E' il vivere con la coscienza del nulla che differenzia gli uomini dagli altri animali. Ma se è così perché non dire che la vita umana non è una grande figata ma è una grande cazzata? Meglio non nascere per non essere costretti a vivere per il nulla. La vita autentica, conclude Heidegger, è quella di chi vive nella coscienza anticipatrice del nulla, e che per questo non dà tanta importanza a cose di nessuna importanza. L'umanità vive quasi tutta una vita inautentica, vive nelle banalità della vita quotidiana, dei luoghi comuni del "si fa", del "si dice" rimuovedo in questo modo dalla mente il nulla. Posso fare riferimento anche al divertissement di Pascal, secondo cui la gente comune vive facendo di tutto per distrarsi dal pensiero della morte cercando di darsi uno scopo nella vita.
Pascal, Pensieri 348. Distrazione. Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria, l'ignoranza, hanno risolto, per viver felici, di non pensarci.
Caro Professore,
RispondiEliminala mia opinione su questo argomento. Oramai i termini riferentisi alle vie genito-urinarie (e talvolta anche a quelle intestinali) sono stati talmente banalizzati che non vale più la pena domandarsi quali significati essi possano seriamente avere. Forse, per essere originali, sarà opportuno astenersi dal ripeterli. Un rispettoso saluto da Giancarlo Matta.
Vivendo all'estero ho mancato il momento in cui l'italiano si è arricchito di questa espressione, figata, probabilmente benedetta anche dalla Crusca. Questa espressione non mi piace e non fa parte del mio vocabolario attivo: per me i due termini, c... e f..., continuano a essere volgari. C'è da dire però che cazzo si è ormai imposto come banale interiezione e ormai non ci si fa nemmeno più caso, anche se da alcune anime belle è considerato ancora volgare (non credo che sentiremo Bergoglio esclamare: cazzo che bello!). Fica o figa come interiezioni non si usano. Per me figata nel senso di cosa bella, appetibile, è e resta volgare o poco elegante. Anche il termine sfigato non è molto carino. Il successo di cazzo potrebbe avere come spiegazione la sua espressività, dovuta forse in parte anche alla fonetica: quella doppia zeta aspra è esplosiva e piace. In più c'è tuttora il piacere della trasgressione. Per quanto inflazionata questa parola è risentita dai più come sconveniente (ne è tuttora severamente proibito l'uso nella RAI vaticana - solo Sgarbi se lo può permettere). Ma forse le mie osservazioni sono di uno che non vive più in Italia da tantissimo tempo. Cordiali saluti. Sergio Pastore
RispondiEliminaNe "l'aggressività" Konrad Lorenz descrive il comportamento della cagna, che in una situazione di stallo fra il compagno ed un cane sconosciuto, morde il compagno per provocare lo scontro. Ça va sans dire. Che dire poi di Zenobia e della cazzutissima Boudica? Cleopatra? Il suo post in questo caso potrebbe essere del tutto ironico, ma se dovessi scommettere su chi provoca guerre punterei sulle donnette, vincerei all 80%. Sono una piaga le donne al potere (cioè sempre), basano i propri "ragionamenti" su flussi, deflussi e riflussi ormonali. Conclusioni opinabili naturalmente.
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