Ciò
che mi fa maggiormente schifo dell'umanità è l'impostura. L'impostura
anche di quelli che mangiano carne ma che non vogliono che si mostri la
filiera da cui proviene quel pezzo di carne che poco tempo prima
apparteneva ad un animale vivente, senziente, soffrente. Non bisogna
mostrare certe immagini agli impostori, che credono di avere le mani
monde di sangue mentre le hanno più sporche di quelle dei macellatori,
di cui sono i mandanti e che certamente non si divertono nei mattatoi,
tranne che l'abitudine li abbia resi del tutto insensibili alla
sofferenza e allo spettacolo dell'uccisione, del dissanguamento, dello
spellamento e dello squartamento degli animali per soddisfare il palato
degli onnivori. Un gruppo di vegani aveva fatto vedere in una piazza un
filmato in cui si documentava lo spettacolo crudele di sgozzamento di
pecore in una strada (certamente ad opera di islamici). Questo è anche
il risultato dell'invasione islamica che lo sgoverno attuale ha
ampiamente favorito. Ma pochi sanno che questo è il sistema di
macellazione che la legge permette ad ebrei e islamici facendo eccezione
per essi, così favorendo l'espansione delle macellerie ebraiche e
islamiche. Un sistema che proibisce che il povero animale sia almeno
privato della coscienza prima di essere ucciso per dissanguamento. Un
sistema che aggiunge sofferenza alla sofferenza. Perché non è immune da
sofferenza l'animale che viene ucciso nei mattatoi anche se si usa il
sistema che prevede la privazione della coscienza: le immagini della sua
morte anche in questo caso metterebbero in crisi l'impostura di coloro
che ritengono che diseducativo il farle vedere. Ma le famiglie benpensanti hanno
protestato e ottenuto che fosse interrotto il filmato perché
diseducativo specialmente nei riguardi dei bambini. Specialmente i
bambini non debbono essere impressionati da certe immagini, altrimenti
molti di essi potrebbero smettere di mangiare carne. Bisogna educare
anch'essi all'impostura degli adulti perché crescano anch'essi da
impostori. Diseducativa è invece l'impostura.
Nessun commento:
Posta un commento