Il governo inglese avrebbe fatto bene a lavarsene le mani permettendo che lo sfortunato bambino venisse trasferito in Italia. E il papa avrebbe dovuto concedergli subito, quando i genitori gli fecero visita in Vaticano, la cittadinanza dello Stato del Vaticano. Il fatto che Alfie sia vissuto altri 4 giorni senza l'aiuto delle macchine dimostra che sarebbero bastate poche ore di viaggio in aereo per trasferirlo nell'ospedale del Bambino Gesù. Perché il papa non ci ha pensato prima? Poi ha versato lacrime da coccodrillo. Forse non voleva suscitare un caso diplomatico? O forse ha pensato che fosse meglio spedire subito in paradiso Alfie senza farlo soffrire ancora su questa terra? Non capisco come mai la legge inglese possa andare contro la volontà dei genitori per dare maggiore importanza ai medici.Un malato terminale adulto è padrone della propria vita e dunque decidere di morire con l'eutanasia. Diverso è il caso di un bambino che non era in condizioni di decidere. E ciò vale anche nel caso in cui un malato terminale adulto sia in stato di incoscienza e non abbia lasciato un testamento biologico.
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