sabato 5 maggio 2018

GRILLO SI RISVEGLIA SOLO ORA CONTRO L'EURO

Nel vecchio programma di 5 Stelle, antieuropeo, avevo creduto all'inizio, e per questo ebbi un certo entusiasmo per 5 Stelle. Esso comprendeva un referendum consultivo sull'euro. Ma mi astenni dal voto perché ancora non mi fidavo della promessa di attuazione del programma. E i fatti mi hanno dato ragione. E' arrivato il ragazzino ignorante e saccente DI MAI(O) (come lo chiama Vittorio Feltri) che come prima cosa, per non spaventare l'UE, è andato a leccare il culo a Bruxelles per avere un incoronamento europeo e il favore degli europeisti di casa nostra, forse pensando ad un possibile accordo con il PD. Ma il referendum sull'euro è completamente scomparso nel programma elettorale, mentre è rimasto solo il reddito di cittadinanza, come incentivo al non lavoro in attesa di un lavoro inesistente. E così è arrivato il successo nel sud, destinato a sgonfiarsi.  Ora pare che Grillo, che si era appartato durante la campagna elettorale, riprende una questione che era propria della Lega antieuropea. Troppo tardi. Ma chi comanda ormai in 5 Stelle? Non lo si sa.        

Grillo rottama la linea Di Maio
"Ora un referendum sull'euro"


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