martedì 19 giugno 2018

NON SI DICE NERI. SI DICE NEGRI. NON SI DICE ROM. SI DICE ZINGARI

Si dice negro. Altrimenti si proibisca la canzone di Edoardo Vianello. Si dice zingaro! Altrimenti si proibisca la canzone di Iva zanicchi.
La distinzione tra negro (nigger) e nero (black) fu introdotta dagli afroamericani discendenti dai negri deportati dall'Africa come schiavi nelle Americhe con le navi "negriere" dalla scellerataggine europea, soprattutto inglese, portoghese e spagnola . Gli afroamericani (black) volevano distinguersi dai successivi immigrati dall'Africa (nigger).   

Edoardo Vianello - I Watussi - YouTube



Video relativi a Edoardo Vianello - I watussi - YouTube 
▶ 2:56

https://www.youtube.com/watch?v=DjI_KXEjEz8
8 mar 2018 - Caricato da La Repubblica
Webnotte, un tuffo negli anni 60 con i Watussi di Vianello. Era il 1963 quando Vianello incise questo ...

 

Iva Zanicchi Zingara (1969) Video & Audio Restaurati - YouTube

 

https://www.youtube.com/watch?v=3Itr1bUCBng




15 feb 2011 -


8 commenti:

  1. Caro Professore,
    se ha qualche minuto, provi a sentire questa filastrocca, che nel Nord Italia circa nei primi anni Ottanta era assai diffusa.....la cantavano dei noti cabarettisti della televisione di Stato (= la RAI, per chi non avesse inteso),
    e la cantava anche Gipo Farassino, cantante piemontese molto popolare al tempo. =
    https://youtu.be/QCc4mo8rLOA
    La traduzione -ancorchè agevole- la risparmio ai Lettori... per non scandalizzarli.
    All'epoca, da noi NESSUNO si scandalizzava, guarda caso. Anche se i catto-comunisti governavano l'Italia.
    A quel tempo la società Italiana era meno "politicamente corretta" ovvero era meno ipocrita.
    Cordiali saluti da Torino, Giancarlo Matta.

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  2. Caro Professore, non so se il "collegamento" del precedente messaggio funzioni, la prego provare con questo :
    https://youtu.be/l2SdXioeqGk qui si trova anche il testo completo.

    GIANCARLO MATTA

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  3. Si dice "untermenschen" o "subumani" in italiano

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  4. L'assurdità di tutto ciò è palese. Negro è semplicemente un latinismo per nero che designa un gruppo razziale. Mi chiedo se si voglia evitare ogni similitudine di suono con l'inglese "nigger" pronunciato nigher. Questo si che è un termine razzista.

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  5. UNTERMENSCH è stato usato anche da Nietzsche ne "La gaia scienza" in opposizione a Übermensch (che dovrebbe significare, non superuomo, ma oltre l'uomo). Ma io volevo dire che molta umanità (quasi tutta) non sta soltanto sotto il livello dell'umanità, ma anche sotto il livello dell'animalità. E' molto diverso.

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  6. A "Luigi Ferraro" : lasci perdere la lingua inglese. Qui siamo in Italia. L'idioma "INGLESE CLASSICO" oramai nulla ha più da insegnare al mondo. Perché la "Gran Bretagna" quale conoscevamo, oramai non esiste praticamente più. Sprofondata nel mare sotto il peso dei suoi errori e della codardia degli attuali "britannici", i quali altro non sono che i fantasmi di quei magnifici avventurieri che fondarono un impero.
    "NEGRO" = NON è UN INSULTO. è semplicemente la definizione di un prototipo razziale. E vorrà lei convenire sul fatto che se il "razzismo" è un atteggiamento deplorevole e in certi casi illegale, le "razze" di fatto esistono tuttavia. E i fatti sono "di granito".
    Se ha tempo, si ascolti la filastrocca : https://youtu.be/l2SdXioeqGk
    cantata, tra l'altro, da cabarettisti ITALIANI che certo non erano "di destra". Giancarlo Matta

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    1. Caro Matta,
      Non si arrabbi... Mi riferivo in particolare all'inglese americano. Vivo in America da moltissimi anni e mi lasci dire che chiamare un negro "nigger" equivale a essere presi a pugni. Non necessariamente un termine razzista ma offensivo sì. Forse ho sbagliato ad usare la parola razzista.

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  7. Caro Ferraro,
    non mi sono arrabbiato...ci vuol altro. Se in U.S.A. a chiamare "nigger" un negro si viene fisicamente aggrediti ( !! ), sono problemi ( e vergogne ) degli americani.
    Per il resto del mio scritto precedente a Lei diretto, non avendo Lei replicato alcunché,
    devo concludere che Lei sia concorde. Attendo per lo meno un saluto.
    buona permanenza in U.S.A., che quanto a islamizzazione strisciante
    stanno peggio che in Italia, e -guarda caso- anche lì grazie ai loro "progressisti".
    (presumo se ne sia reso già conto...)

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