domenica 30 settembre 2018

L'ABUSIVO DEL QUIRINALE MATTARELLA DIFENDE L'ART. 97 DELLA COSTITUZIONE STRAVOLTO NEL 2012 CON UN COLPO DI STATO DELL'UE COMPLICE IL GOVERNO SERVILE DI MONTI VOLUTO DA NAPOLITANO

Sino al 2012 l'art. 97 della Costituzione si limitava a dire: "I pubblici uffici sono organizzazioni secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione.
Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza,le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. 
Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge". 
Nel 2012 fu aggiunto un primo comma che dice: 
"Le pubbliche amministrazioni, in coerenza con l'ordinamento dell'Unione europea, assicurano l'equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del debito pubblico".
Comma inserito dall'art. 2 della L.Cost. 20 aprile 2012, n. 1. Ai sensi dell'art. 6 della stessa legge queste disposizioni si applicano a decorrere dall'esercizio finanziario relativo all'anno 2014. La disposizione sancisce che anche le amministrazioni locali devono garantire il pareggio di bilancio. La riforma è intervenuta anche su altre disposizioni ed ha sancito, all'art. 81 Cost., il principio generale del vincolo di bilancio. 
Che cosa è successo nel 2012? L'UE ha voluto imporre il pareggio di bilancio con tutti i vincoli derivanti disgraziatamente da essa in modo da favorire la stabilità a sfavore della crescita.  E così fu stravolto l'art. 97 espropriando l'Italia della sua sovranità economica e finanziaria. Era l'ultima conseguenza della appartenenza all'UE e all'euro, moneta straniera in quanto trattasi del marco travestito da euro nel 1999 sotto il governo Prodi. Poiché Berlusconi appariva un ostacolo all'imposizione del pareggio di bilancio venne usato il ricatto dello spread per aumentare la differenza tra i rendimenti dei BTP italiani e i corrispondenti BUND tedeschi. Lo spread non esisterebbe se l'Italia avesse conservato la sua moneta, e perciò la sua sovranità monetaria senza trasferirla ad una banca straniera quale è la BCE. Persa la sovranità monetaria l'Italia ha dovuto sopportare le conseguenze della perdita di flessibilità della moneta e diventare schiava della politica monetaria fondata sui vincoli di bilancio  finalizzati solo alla stabilità dell'euro e non alla crescita economica. Bisognava dunque sostituire Berlusconi  con un tradizionale servo dell'UE quale era stato sempre Monti e consegnargli  sciaguratamente il governo. Napolitano, il Peggiore, si rese parte attiva di questa sorta di colpo di Stato. Il fatto è che lo stesso Berlusconi, da totale insipiente, credendo di poter far salvi i suoi personali interessi economici e di salvare la sua poltrona di senatore, che invece perse in base alla legge Severino, che egli da suicida approvò credendo non avesse valorer retrottivo, appoggiò lo stesso governo Monti, permettendo così che vi fosse in parlamento una maggioranza di 2/3 per stravolgere l'art.97 della Costituzione. Dunque anche per colpa dell'inetto Berlusconi fu stravolto l'art.97 della Costituzione rendendosi egli complice di coloro che l'avevano fatto fuori. E' possibile immaginare un individuo più imbecille di lui, che ora continua a difendere la servitù dell'Italia dipendente dalla finanza straniera dei mercati e della dittatura dell'UE?               
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