lunedì 31 dicembre 2018

IL GIAPPONE MERITA UNA TERZA BOMBA ATOMICA

Le navi che hanno sempre cercato di ostacolare le baleniere assassine sono state colpite con forti getti d'acqua e comunque non sono riuscite ad impedire questa follia.
Anni fa le navi che ostacolavano le baleniere erano di Greenpeace, ma poi da una sua costola uscì la Sea Shepherd, che è attiva tuttora, mentre la prima, gloriosa, Greenpeace ora si dedica alla raccolta fondi, cioè al business.
Mi immagino una raccolta mondiale di fondi per comprare un sottomarino e affondare le baleniere. Non so se la Norvegia abbia continuato anch'essa ad uccidere balene. Che qualche terremoto ammazzi milioni di giapponesi. Facciano tutti gli animalisti tifo per una terza bomba atomica almeno per sputtanare questi irriducibili assassini di balene. In un Giappone dove però i macellai sono mal considerati socialmente perché gente di basso livello e dove si ha una durata media di vita che è la più alta del mondo perché pochi sono quelli che mangiano carne. Si abbuffano di pesce ma non risparmiano le balene nonostante siano mammiferi e non pesci. Prima mascheravano la caccia alle balene con la stupida menzogna di ricerche scientifiche. Quest'anno hanno gettato la maschera dicendo che fa parte della tradizione giapponese. Come se si dovesse salvare ogni tradizione, anche la più barbara. Ma l'Europa non ha voce in capitolo se non ha il coraggio di condannare la crudeltà della tradizione della corrida o della maggiore sofferenza inflitta nei mattatoi con la macellazione ebraico-islamica.  

Due atomiche eran troppo poche!




Fonte: ANSA

Per il WWF "la decisione del Giappone di ritirarsi dalla commissione baleniera internazionale (IWC) e riprendere la caccia alle balene è un fatto estremamente grave. Ignorando le prescrizioni dell'IWC e prefiggendosi di cacciare le balene, il Giappone di fatto calpesta gli accordi internazionali finalizzati alla gestione e alla conservazione delle balene nel mondo". Lo scrive la ong in un comunicato. "La decisione di mettere gli interessi di caccia commerciale e insostenibile al di sopra di qualsiasi sforzo di conservazione arriva in un momento in cui tutte le balene del Pianeta sono drammaticamente minacciate dalle attività umane, fra cui la pesca accidentale (o bycatch), il soffocamento causato da reti fantasma, le collisioni con le navi, il rumore, l'inquinamento, la grande quantità di plastica che invade gli oceani, oltre che dai cambiamenti climatici". "Il WWF - conclude la nota - esorta il Giappone a rispettare gli accordi internazionali e gli sforzi di conservazione globale, continuando ad aderire alla commissione baleniera internazionale (IWC)".



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