La Chiesa cattolica per secoli proibì la stampa dell'Antico Testamento perché aveva timore che i cristiani abbandonassero il cristianesimo. Ma Gesù stesso disse che non era venuto per cancellarlo bensì per completarlo. Ma che cosa poteva completare se l'Antico Testamento era esattamente il contrario del Nuovo Testamento? Prima di tutto bisogna sapere che l'Antico Testamento fu scritto da autori anonimi nell'arco di molti secoli, raccogliendo prima le tradizioni orali che vengono esposte nei primi cinque libri (o Pentateuco) della Bibbia. I primi cinque libri costituiscono per gli ebrei la cosiddetta Torah (o la legge). Molti esegeti preferiscono aggiungere il sesto libro (Giosuè) dando luogo all'Esateuco. Sono libri che descrivono romanzescamente le origini dell'ebraismo. Si tratta di libri che espongono tutte le stragi che avrebbero commesso gli ebrei, provenienti dalla Mesopotamia, nel conquistare la terra di Palestina. Stragi ispirate e volute, secondo la credenza degli stessi ebrei, da Jahweh , il dio degli eserciti. Ma con quale finalità fu inventato l'Antico Testamento? Con l'unica finalità di dimostrare che la terra di Palestina era stata loro assegnata dallo stesso Jahweh. Pertanto l'Antico Testamento prescinde assolutamente dalla volontà di fare del proselitismo. Al contrario i Vangeli sono stati scritti con l'intenzione di fare del proselitismo. E il vero fondatore del cristianesimo non fu Gesù ma San Paolo. Senza di lui il cristianesimo si sarebbe ridotto ad una setta ebraica eretica confinata in Israele. Le Epistole di San Paolo furono scritte tutte prima della stesura dei Vangeli. A San Paolo, che non conobbe mai Gesù e che pure doveva già conoscere le tradizioni orali circa la vita di Gesù e i racconti dei suoi asseriti miracoli, non interessano affatto i miracoli che verranno poi riportati nei Vangeli. Infatti non ne fa mai alcun accenno. Gli interessa solo una cosa: che Gesù sia risorto perché, come dice nella Epistola ai Romani, "se Gesù non è risorto vana è la vostra fede". Orbene, come è possibile che i Vangeli siano il completamento dell'Antico Testamento se tra i primi e il secondo vi è un abisso? I Catari (o Albigesi) furono perseguitati e massacrati perché ritenuti cristiani eretici. Infatti ritenevano che l'Antico Testamento fosse stato dettato dal demonio. E di fatto vi è da ritenere che l'Antico Testamento sia il libro migliore per diventare atei o agnostici. Ma se Gesù non ha mai rinnegato l'Antico Testamento (e nei Vangeli molti episodi della vita di Gesù vengono presentati furbescamente, cioè falsamente, come un avverarsi delle antiche false profezie dell'Antico Testamento) vi è da concludere che tutta la Bibbia, per chi sappia ben comprenderla, è un invito a diventare atei o agnostici.
Per fortuna del Papa, i cattolici non leggono la Bibbia
Testo di Nicola Costanzo
Non ci si può credere! E'
veramente ossessionato! Anche nell'omelia di questo Natale il comiziante
peronista obamiano invece di parlare di Gesù Cristo, parla dei
migranti. Solo e sempre politica! Gli hanno ordinato di martellare su questo punto e lui da cinque anni bombarda quotidianamente. Oltretutto
colpisce l'ignoranza. Qualcuno gli spieghi che Giuseppe stava portando
la sua famiglia non in un paese straniero per motivi economici, ma nel
suo stesso paese per il censimento, perché lui era originario di
Betlemme. Quindi era a casa sua. E il versetto "non c'era posto per
loro" si riferisce al fatto che nel caravanserraglio dove erano tutti
non c'era un luogo appartato per partorire. Come si può distruggere così l'annuncio del Natale con un banale comizietto populista?
è dopo che sei diventato Ateo Ateo Ateo, non agnostico, che ti sbellichi leggendo la Fibbia ! E ti rendi conto di quanto sono crudeli sti' gioèiani, a ruota seguono i cristiani ed i mussulmani che stanno ancora nel medio evo della SS inquisizione...altro che adolfino... l'SS l'hanno inventat* "l'oro", SS ce somiglia tanto al 55 delle "brigate" cosiddette rosse dai daltonici che non vedevano né il bianco, né il blu, né il nero...
RispondiEliminaSi mangiassero i loro bambini col coso scappucciato, anziché torturare e mangiare i Bambini degli altri Animali...
La esegesi storica razionalista paleo-cristiana ha da tempo dimostrato come -nella sostanza- il "Gesù-Cristo" della ( successivamente chiamata ) "fede cristiana", ammesso fosse esistito (alcuni studiosi ancora ne dubitano, con buoni motivi) e non si sia trattato soltanto di un racconto agiografico, non si discostò (nonostante quanto gli si attribuì poi) dal sostanziale rispetto della ortodossia ebraica.
RispondiEliminaIl vero "costruttore" cioè il teoreta della nuova religione chiamata poi "cristianesimo" fu in realtà l'apostolo Paolo di Tarso. Argomento troppo complesso e non riassumibile in questo commento, ma in sostanza : la ardita ed articolata costruzione paolina riscosse dapprima il credito delle classi "colte" e benestanti dell'epoca le quali, probabilmente desiderose di nuove emozioni dottrinali, la accolsero come nutrimento intellettuale e divagazione metafisica. Tant'è che il "cristianesimo" si diffuse tra i Gentili (la classe borghese del tempo, collocata principalmente nei centri urbani) e rimase estraneo alle classi inferiori (principalmente i contadini e gli operai, viventi nei "paghi" = le zone non urbane e rurali, di qui il termine "pagani" a definire coloro che NON vennero conquistati dal nuovo movimento "religioso") le quali classi inferiori erano troppo occupate a cercare di guadagnarsi la vita quotidiana, per aver tempo da dedicare alle speculazioni teorico/religiose.
Tant'è che Saul (già schiavo ebreo, fatto poi "liberto" e quindi borghese) fattosi chiamare Paolo -spirito inquieto, ambizioso ed innovatore- si sentiva a proprio agio nella sua nuova collocazione sociale e predicava ai nuovi suoi pari annoiati da un antico benessere, una sorta di "rivoluzione" (infatti fu detto "l'apostolo dei Gentili").
E la sua predicazione ebbe un certo successo (anche troppo…) = tanto da divenire, poi, una delle principali cause della caduta della Civiltà Romana.
Il "cristianesimo" delle origini fu in realtà non che una “religione” bensì un enorme problema politico/sociale.
E le successive sue caratteristiche ierocratiche, dogmatiche e dispotiche, furono per secoli la primaria causa della arretratezza d’Italia.
E' necessario ricordare che gli ebrei colti in materia considerarono e considerano l'uomo/il personaggio "Gesù" uno dei loro, mentre considerarono e considerano tutt'ora "Saul" un traditore ?