venerdì 8 febbraio 2019

TUTTA COLPA DI NAPOLITANO


Bisognerebbe portare Napolitano di fronte a un tribunale della storia visto che da capo dello Stato in base all'art. 90 della Costituzione avrebbe dovuto essere accusato di alto tradimento e di attentato alla Costituzione per aver voluto che il governo Berlusconi, anche lui colpevole, partecipasse al bombardamento della Libia. In base all'art. 11 della Costituzione che dice:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa della libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali...

E invece questo ex comunista (il Peggiore) ha usato la sua carica per indurre l'Italia a entrare in guerra contro la Libia. Ha  fatto solo gli interessi della Francia dell'allora Sarkozy (poi trombato alle elezioni) che voleva la fine di Ghedaffi per poter distruggere gli accordi di Berlusconi con Gheddafi e sostituirsi all'Italia dell'ENI per interessi petroliferi. E ora la Francia ha un presidente che fa la voce grossa contro l'Italia pur rappresentando una minoranza avendo ottenuto solo il 25% dei voti prima del ballotaggio con Marine Le Pen, il cui partito risultava essere quello di maggioranza relativa. Il sistema francese del ballottaggio è antidemocratico perché dà il potere ad una coalizione spuria che ottiene la vittoria non per adesione attiva ad un partito ma per adesione passiva contro un altro partito.   

Ecco dove Macron può colpirci

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