Era sbagliata la legge (abolita dal 2014) che permetteva il finanziamento (di danaro pubblico) ai partiti. I partiti in base alla Costituzione sono associazioni PRIVATE. Dal mometo che, INGIUSTAMENTE, ricevevano finanziamenti pubblici, ogni partito dei soldi ricevuti doveva poterli spendere come voleva perché soldi SUOI. E i giudici che vanno a verificare se questi soldi fossero stati spesi per spese private in cene, in vacanze e roba del genere non debbono ficcarci il naso in queste passate spese. La questione è diversa. I partiti non dovevano avere finanziamenti pubblici, che in origine (dal 1974) erano diretti e poi sono stati trasformati, tra varie vicende di leggi all'uopo, in rimborsi elettorali. Che avrebbero dovuto essere considerati anticostituzionali. Perché ogni cittadino era costretto a finanziare tutti i partiti. Anche quelli che preferirebbe non esistessero. Ogni partito deve finanziarsi chiedendo i soldi ai suoi iscritti e ai suoi simpatizzanti. PUNTO E BASTA. Qui non si tratta di trovare prove per difendersi. Si trattava di una legge sbagliata. Legge cancellata dal 2014 con la possibilità, ingiusta, di offrire nella dichiarazione dei redditi il 2% a favore di un partito e di dedure dalle tasse il contributo ad un partito. Ingiusta perché si utilizza per altra via il danaro pubblico a favore di un partito.
Rixi è stato condannato
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