Dovrebbe essere arrestato appena mettesse piede in Italia uscendo dai confini dello Stato del Vaticano. E' stato il mandante di un reato per furto di corrente ad opera del suo "elemosiniere", il cardinale polacco Konrad Krajewski, che, trovandosi su territorio italiano, avrebbe dovuto essere arrestato sul posto per avere messo in atto il reato. Un cittadino comune sarebbe stato arrestato per furto di corrente. Invece costui, senza che la stessa società elettrica intervenisse per denunciarlo, si è limitato a lasciare un suo biglietto da visita. Come dire: cercatemi in Vaticano, dove non posso essere arrestato. L'arroganza di questo papa ormai non conosce limiti. Eppure vi era una unica soluzione. Il Vaticano ha la banca dello IOR, che negli anni passati riciclava i soldi della mafia tramite il cardinale Marcinkus in connivenza con finanzieri come Sindona (avvelenato in carcere) e Calvi (ucciso a Londra e poi impiccato sotto il ponte dei frati neri nel tentativo di simulare un suicidio). Il Vaticano è il maggiore proprietario di beni immobili sparsi in tutto il mondo. Aggiungo oggi 14 maggio ciò che ho sentito dire da Alessandro Meluzzi nella trasmissione Quarta Repubblica: il Vaticano possiede a Roma il 40% degli immobili e il 20%di essi in Italia, e lo Stato italiano con la legge Rattazzi del 1875 espropriò molti immobili della Chiesa. Stronzi coloro che danno l'8 per mille alla Chiesa cattolica. L'unica soluzione legale avrebbe dovuto consistere per il Vaticano nel pagare prima il conto di 300.000 euro e chiedere poi al fornitore di corrente di riallacciare la corrente. Ma la vigliacca arroganza di questo papa si nasconde dietro la sua veste di capo dello Stato. Altro che maestro di moralità. E' maestro di furto con la scusa della carità. E'un vero Anticristo.
Blitz dell'elemosiniere del Papa
Quel lurido staterello della Città del Vaticano
Blitz dell'elemosiniere del Papa
sblocca il contatore agli abusivi
Così ha tolto i sigilli nel palazzo occupato
Professore, le sue sono “parole sante”.
RispondiElimina