Non vi è mai stato un papa nell'arco della mia vita (ma anche prima) che non abbia suscitato tante divisioni e tanti odi. E' un vigliacco che va elogiando la carità proprio lui che, per statuto del Vaticano, è proprietario PERSONALE di tutte le ricchezze del Vaticano, lo Stato più dittatoriale che esista. In passato vi fu una forte diatriba, con lo scisma d'Occidente, all'interno della Chiesa cattolica tra papisti e conciliaristi (cioè coloro che rivendicavano un potere del Concilio dei vescovi superiore a quello del papa). Al Concilio di Costanza prevalsero i conciliaristi. Ma dopo che i tre papi antagonisti si dimisero a favore di Martino V il suo successore Eugenio IV riuscì a spostare il Concilio prima a Basilea e poi a Firenze. E qui (mentre i più duri conciliaristi erano rimasti a Costanza) il successore Eugenio IV riuscì ad imporsi contro i conciliaristi con la scusa che il papa, in conformtà con la tradizione, rappresentava da solo il vicario di Cristo. Ma Eugenio IV scomunicò i conciliaristi dichiarandoli eretici, mentre i conciliaristi per reazione a Eugenio IV gli contrapposero l'antipapa Felice V (ultimo antipapa), che però, abbandonato da vari sovrani e dall'imperatore, abdicò. E così fini il conciliarismo. Ma ciò in contraddizione con la nascita dello stesso papato considerando che il vero fondatore del cristianesimo fu S. Paolo e non S. Pietro, di cui i papi si dichiararono successori. Vi fu una disputa severa tra Paolo e Pietro: Paolo riteneva che il cristianesimo si dovesse estendere oltre i confini della Palestina, dentro i confini dell'impero romano, mentre Pietro riteneva che il cristianesimo dovesse essere ritenuto una riforma dell'ebraismo entro i confini della Palestina. E' risaputo da parte degli studiosi, esegeti dei Vangeli, che fu interpolata dai vescovi di Roma - che poi pretesero di avere la supremazia su tutti gli altri vescovi - la frase "tu sei cefa (che in aramaico significa pietra) e su questa pietra fonderò la mia Chiesa". In realtà Pietro si chiamava Simone. Il papato sorse dunque da una lenta supremazia del vescovo di Roma sui vescovi di altre importanti città dell'impero romano. Sino al riconoscimento della supremazia del vescovo di Roma da parte dell'imperatore Costantino. Ciò premesso la storia della Chiesa cattolica è una storia segnata da un potere temporale con l'acquisizione di territori che costituirono nel tempo lo Stato della Chiesa, che terminò solo nel 1870. E ciò sulla base di una falsa Donazione di Costantino in cui si diceva che l'imperatore avesse nominato il papa Silvestro I erede dei domini dell'impero romano d'Occidente. La falsità di tale Donazione fu documentata dal noto umanista Lorenzo Valla, che fece risalire il falso documento all'VIII secolo attribuendolo al potere pontificio di allora. Denunciando la falsità della Donazione di Costantino, Valla smascherò la Chiesa, che con quel documento giustificava il proprio
potere temporale e rivendicava privilegi nei confronti dell'Impero.
Quello di Valla è non solo un lavoro di tipo filologico, ma anche un'analisi dell'epoca storica in questione. Importante
l'atteggiamento di fondo, quello di un uomo indignato di fronte alla
menzogna e alla truffa durate per secoli.
Insomma, la storia della Chiesa cattolica è nata da una serie di falsità antievangeliche. La Chiesa fu il maggiore ostacolo all'unità d'Italia perché chiese sempre l'aiuto di eserciti stranieri per sopravvivere (Francia o Spagna purché se magna). Ha accumulato in quasi due millenni enormi ricchezze. Oggi possiede in Italia 115 mila palazzi, risultando il maggiore proprietario di beni immobili, su cui non paga le tasse. Possiede in Roma il 40% degli immobili e il 20% degli immobili in Italia. E tuttavia pretende che gli invasori siano mantenuti a spese degli italiani. Dallo Stato Italiano ogni anno percepisce circa un miliardo di euro tramite gli imbecilli che danno alla Chiesa cattolica l'8 per mille. Ma non mette a disposizione dei cosiddetti migranti i suoi palazzi, molti dei quali sono adibiti ad alberghi. Un papa che predica la carità ma non mette a disposizione dei poveri le sue ricchezze. Fa il frocio con il culo degli altri. Molti anni fa lessi un libro di David Yallop (In nome di Dio) che ricostruiva le trame segrete tra la banca YOR del Vaticano e la mafia che riciclava i soldi con lo IOR tramite i finanzieri Sindona e Calvi. Yallop costruisce la tesi secondo cui Giovanni Paolo I morì avvelenato con una congiura all'interno dello stesso Vaticano perché stava per fare pulizia all'interno dello IOR licenziando il cardinale Marcinkus direttore dello YOR e complice dei traffici di riciclaggio del danaro della mafia tramite Sindona e Calvi. Yallop fa notare, per esempio, come i due fratelli imbalsamatori furono subito chiamati, dopo un paio d'ore dalla morte del papa, per provvedere ad iniettare le sostanze nel cadavere di Giovanni Paolo I per cancellare le tracce di veleno nel caso in cui alcuni cardinali avessero chiesto un esame necroscopico per stabilire le cause della morte improvvisa di notte. Che sia o non vera la ricostruzione della morte di Giovanni Paolo I fatta daYallop certo è che sarebbe un bene per la Chiesa cattolica che l'attuale Anticristo venisse avvelenato per evitare la fine del cattolicesimo verso cui questo questo Anticristo sta portando la Chiesa avendo instaurato un relativismo dottrinale (con l'abbraccio ai musulmani) rinnegando tutti i principali insegnamenti evangelici. Avevo già scritto in altro articolo che la carità evangelica non può essere fatta a spese dello Stato italiano, ma a spese di chi sia disposto a fare la carità con i propri soldi. E non in pubblico. Cito a memoria: quando fate la carità non suonate la tromba in pubblico come fanno i farisei. Ma non sappia la tua sinistra ciò che fa la destra. E il tuo Dio, che ti vede nel segreto, ti premierà. Dunque questo papa è un Anticristo anche per questo. Fa propaganda per l'immigrazione ma non si porta gli immigrati nei suoi palazzi. Farabutto impostore che manda il suo "elemosiniere" a riallacciare la corrente elettrica sfruttando vigliaccamente l''impunità derivante la sua appartenenza ad altro Stato, quello del Vaticano. E poi, anche se fosse intervenuta la polizia sul luogo, avrebbe forse avuto il coraggio, non dico di arrestare, ma almeno di denunciare il cardinale mandato dall'Anticristo per riallacciare la corrente? Da escludere perché avrebbe dovuto essere denunciato anche il mandante, cioè il padrone del Vaticano.
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