IL DIO CRISTIANO E' FUGGITO DAL VATICANO PER RIFUGIARSI NELLA LEGA

Che questo papa sia un Anticristo lo dicono gli stessi Vangeli. La storia del cristianesimo è una storia antievangelica sin da quando con l'imperatore Costantino il cristianesimo incominciò la fine della persecuzione dei cristiani. Fu infatti anche un assassino di alcuni suoi stretti parenti. Costantino fece uccidere a Pola il figlio primogenito Crispo, figlio di Minervina (prima moglie di Costantino), per una presunta relazione con la moglie Fausta e inoltre Liciniano, figlio della sorella Costanza e di Licinio. Quindi anche la moglie Fausta venne uccisa soffocata o annegata nel bagno termale, riscaldato oltre la temperatura normale. Si dice che Crispo sia stato eliminato in seguito all'accusa di Fausta di averla insidiata, e quindi anche l'imperatrice venne giustiziata quando Costantino riconobbe l'innocenza del figlio. Forse erano entrambi vittime di falsi delatori o Fausta volle assicurarsi l'eliminazione dei rivali dei propri figli come successori di Costantino. Il rimorso di Costantino per queste morti, lo avvicinò al Cristianesimo, l'unica religione che garantiva il perdono dei peccati, secondo quanto riporta ne "I Cesari" il suo polemico successore Giuliano l'apostata. Pochi sanno che Costantino si fece battezzare sul letto di morte perché così gli sarebbero stati cancellati tutti i peccati. Il cristianesimo divene poi con l'imperatore Teodosio religione di Stato e incominciò la persecuzione dei pagani. Si rovesciarono le parti. Incominciò così la nascita dello  Stato temporale che sino al 1970  occupava buona parte dell'Italia centrale. Ma rimase lo Stato del Vaticano. Mi si trovi nei Vangeli una frase che giustifichi uno Stato cristiano. "Il mio regno non è di questo mondo", si legge nei Vangeli. Solo il cristianesimo cattolico possiede uno Stato. Questo Anticristo che è il capo di Stato del Vaticano fa solo politica intromettendosi nella politica interna dell'Italia. La carità cristiana, ho scritto più volte, non si può imporre con le tasse accogliendo una massa di invasori. Il suo predecessore aveva detto che doveva  essere fatto valere "il diritto di non emigrare". Questo Anticristo dice tutto il contrario, pretendendo che l'accoglienza sia un dovere di cui uno Stato debba farsi carico, mentre lo Stato del Vaticano ha dei grandi muri come confini. E' un Anticristo che vuole ignorare il comandamento evangelico che dice: "Quando fai la carità non suonare la tromba in pubblico come fanno i farisei. Ma la tua sinistra non sappia ciò che fa la destra e il Padre tuo, che ti vede nel SEGRETO, ti premierà". Un Anticristo che è diventato il cavallo di Troia dei musulmani definiti "nostri fratelli". Qui siamo arrivati all'eresia. Di fronte a tanta apostasia si riesce pure a capire la furbizia politica di un Salvini che ha agitato il crocifisso e il rosario appellandosi alla madonna. Cosa che fa veramente ridere. Ma si tratta di una risata amara se è un Salvini che, per difendere le radici, nonostante tutto, cristiane dell'Europa, è costretto a farsi lui difensore del cristianesimo vista la crisi in cui l'Anticristo ha gettato la Chiesa. Piazze mezzo vuote di fronte all'Anticristo e chiese sempre più vuote. Il Dio cristiano dovrebbe liberarsi al più presto dell'Anticristo.  Chiede perdono agli zingari (ma perhé cosa, se privi per tradizione della cultura del lavoro, sono solo dediti alle ruberie?). Ma la Chiesa non ha mai chiesto perdono a Giordano Bruno dopo averlo condannato al rogo nel 1600 a Campo dei fiori a Roma. Martirio subìto per non avere rinunciato alla sua libertà di pensiero filosofico, avendo affermato l'infinità dell'universo (Dell'universo infinito et mondi) contro la concezione dell'universo finito da cui rimasero  condizionati scienziati come Copernico, Galileo, Keplero e lo stesso Newton. L'infinità dell'universo fu affermata qualche decennio dopo Giordano Bruno da Cartesio. Giordano Bruno si era ormai posto fuori della Chiesa cattolica e del cristianesimo e pertanto non poteva essere considerato un eretico. Non credeva in un Dio trascendente ma in un Dio immanente al mondo nel suo panteismo.