Ecco come si distorce la verità sul
contenuto del Corano. E' stato distribuito un documento per indottrinare
gli agenti carcerari sul Corano e sulle abitudini islamiche con la
scusa di studiare i comportamenti degli islamici incarcerati per saper
distinguerli da quelli cosiddetti radicalizzati.
Il documento, redatto dall’Università l’Orientale di Napoli,
è ricco di informazioni sulla fede e sui costumi dei Paesi a
maggioranza musulmana. L’obiettivo è quello di superare “la convinzione”
che l’Islam sia una “religione essenzialmente violenta e socialmente
pericolosa” (e forse per questo farà discutere), per “rimuovere una
serie di pregiudizi” e permettere alle forze dell’ordine di accorgersi
se un detenuto mostra eventuali atteggiamenti di radicalizzazione. Per scriverlo, il gruppo di ricerca - guidato dal prof. Michele Bernardini
- ha realizzato incontri con il personale delle carceri per capire “i
problemi, di maggiore o minore entità, che insorgono” dietro le sbarre:
“Si va dall’assolvimento dei riti, al pudore; dall’uso del Corano,
all’alimentazione; dal modo di pregare, a quello di gestione del
denaro”. C’è per esempio un capitolo interamente dedicato al Corano,
“parola increata di Dio”, e un box con le indicazioni su come maneggiare
il libro sacro. “Deve essere trattato con molto rispetto”, può essere
toccato solo da chi “ha compiuto le abluzioni formali” (difficilmente,
dunque, un poliziotto) e deve essere “riposto in un
luogo pulito e dignitoso, mai sul pavimento o in bagno”. "Per molti - si
legge - un non musulmano non può toccare o maneggiare il testo coranico
in arabo". L’agente inoltre dovrà ricordarsi che il Corano non può
essere gettato come normale spazzatura, ma di solito viene avvolto in un
panno e seppellito. Oppure abbandonato in un corso d’acqua.
Si ricorre alla grande menzogna pur
di giustificare una religione fondata su un testo la cui predicazione
dovrebbe essere proibita in quanto contiene una continua istigazone alla
violenza nei confronti dei miscredenti (compresi ebrei e cristiani). Le
moschee dovrebbero essere considerate tutte fuori legge. Ma non si ha il
coraggio di dirlo e si continua a propagandare la menzogna della
distinzione tra islamici moderati e islamici moderati: in realtà è una
falsa distinzione perché non esiste un Corano moderato. Esso è la radice
del terrorismo islamico.
10 ore fa - Pubblicato il Sillabo. Un documento per "contrastare il radicalismo" in carcere e " conoscere l'islam". È indirizzato agli agenti carcerari.
Agli agenti
carcerari avrebbero dovuto consegnare il mio florilegio del Corano.
Che distrugge la grande menzogna dell'islam come religione di pace.
ah, ora si spiega come mai a Genova 2001 hanno massacrato Italiani e PERFINO Stranieriiii !!!!
RispondiEliminaed ora si fanno TONFARE dagli islamici, meglio se negri...e devo rammaricarmi per loro? Mi ritrovo a tifare gli Inglesi che si sono difesi ed hanno difeso i "Loro" sul "London Bridge" e per Boris J. e la Brexit ! Chi l'avrebbe MAI immaginato? Del resto i "finti" mi hanno fatto fare una giravolta di 180 gradi...!!!!!