giovedì 26 dicembre 2019

IL DISONESTO PAPA FRANCESCO SULLA LAPIDAZIONE DI S.STEFANO

Disonesto come sempre. Ha detto che S. Stefano, il primo martire della Chiesa dimostra come "la violenza è sconfitta dall’amore, la morte dalla vita: questo giovane servitore del Vangelo, pieno di Spirito Santo, ha saputo narrare Gesù con le parole, e soprattutto con la sua vita"
DISONESTO!Ha evitato di dire che alla lapidazione partecipò Saulo, cioè colui che andava a perseguitare fanaticamente i primi convertiti al cristianesimo avendone ricevuto il permesso, non l'ordine, dai "sacerdoti" (macellatori) del tempio (mattatoio) di Gerusalemme. Avvenne poi che  Saulo, dopo la lapidazione di Stefano, andando verso Damasco per arrestare i cristiani che si erano portati lì per sfuggire alle persecuzioni, abbia avuto (come racconta la nota favola) l'apparizione del fantasma di Gesù che gli disse: Saulo,Saulo, perché mi perseguiti? Questo secondo il racconto favolistico degli Atti degli Apostoli, che (rimasti incompiuti) si dice siano stati scritti dall'evangelista Luca (allievo di Paolo). Saulo rimase accecato dal bagliore del fantasma di Gesù e perse la vista per qualche giorno. Saulo non cadde da cavallo come lo rappresenta il famoso quadro del Caravaggio perché andava a piedi. A Damasco fu preso in cura proprio da quei cristiani che si accingeva ad arrestare per poi condannarli a morte per lapidazione. Riprese la vista e iniziò la sua conversione prendendo il nome di Paolo. Ecco come è nato il cristianesimo. Da un assassino persecutore dei cristiani. Lo stesso fanatismo trasfuse poi in tutte le sue Epistole (piene di contraddizioni), tra cui l'Epistola ai Romani che è da ritenere il documento fondativo del cristianesimo, come lo definì Lutero. Da notare che tutte le Epistole di Paolo precedono cronologicamente tutti i Vangeli. Paolo ignora infatti tutti i miracoli descritti dai Vangeli. Non ve ne è alcuna traccia. A lui interessava un solo miracolo: la resurrezuione di Gesù. "perché - come egli stesso scrisse - se il Cristo non è risorto vana è la vostra fede". Egli fu dunque l'inventore della resurrezione di Gesù. Con questo assassino nacque il cristianesimo. Ma questo menzognero papa ha evitato di dirlo. Il cristianesimo è nato dalla violenza del pluriassassino convertito Saulo. Non dunque "la violenza è sconfitta dall'amore, la morte dalla vita", ma l'amore è nato dalla violenza. Ma quale amore? La storia del cristianesimo è una storia di persecuzioni e di violenza contro i non cristiani quando la persecuzione dopo Diocleziano cessò con l'imperatore Costantino e la religione cristiana divenne disgraziatamente con l'imperatore Teodosio I religione di Stato. Iniziò la persecuzione dei non cristiani, e i cristiani da perseguitati divennero spietati persecutori. Furono innalzati roghi contro quelli ritenuti eretici e contro le cosiddette streghe. Il tribunale dell'Inquisizione  fu il braccio destro della Chiesa avendo francescani e domenicani come inquisitori. Di tutti i martiri uccisi dalla Chiesa questo farabutto papa Francesco non ha mai fatto il nome. Non ha mai chiesto perdono per aver la Chiesa mandato al rogo i martiri esponenti del libero pensiero come Giordano Bruno e Giulio Cesare Vanini. In altro post riporterò la vita esecranda di questo papa criminale durante la dittatura in Argentina. Così spiegherò perché, come si domandano alcuni, questo farabutto non sia mai tornato nella natia Argentina, come invece fecero i suoi ultimi predessori Giovanni Paolo II (che tornò due volte nella natia Polonia) e Benedetto XVI (che tornò in visita nella natia Germania).                           

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