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Epidemie, problemi sanitari, impatto ambientale: ne hanno parlato su Report anche con il contributo del nostro team investigativo.
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Epidemie, problemi sanitari, impatto ambientale: ne hanno parlato su Report anche con il contributo del nostro team investigativo.
Non sono
dati che inventiamo noi, sono fatti riportati dalla comunità
scientifica di tutto il mondo: il 75% delle malattie che hanno
colpito gli umani negli ultimi decenni derivano dagli animali.
E
più ammassiamo animali negli allevamenti, più togliamo spazio agli
habitat selvatici, maggiore è il rischio dei
passaggi di specie per malattie estremamente pericolose.
Il
coronavirus è stato trasmesso dagli animali selvatici all’essere
umano, e oggi si è certi che il passaggio di specie sia
avvenuto attraverso un animale “intermediario”, venduto in alcuni
degli ormai famosi mercati cinesi.
Il passaggio
di specie di un virus pericoloso per l’uomo è già avvenuto in passato
attraverso animali sfruttati dall’essere umano.
Basti ricordare il morbo della mucca pazza o più
recentemente l’influenza
suina e quella aviaria.
Nel
video che trovi qui sotto i nostri investigatori hanno
accompagnato il giornalista Luca
Chianca di Report in un allevamento di maiali.
Nella clip, diffusa sui social del programma in questi giorni,
risulta chiaro quanto le
terribili condizioni igieniche degli allevamenti intensivi
favoriscano l’insorgere e la propagazione di epidemie tra gli
animali, premesse ideali alla proliferazione di
virus pericolosi anche per noi umani.
In
particolare
la puntata di Report di lunedì 14 aprile ha affrontato il problema
del Pm10 e inquinamento ambientale dagli
allevamenti, che producono enormi quantità di liquami,
prima stoccati e poi dispersi nei terreni agricoli.
L’ammoniaca prodotta dalle
deiezioni si libera in atmosfera e si combina
con altre componenti generando polveri sottili. Tenendo conto di
questo fatto, uno studio Ispra ha indicato gli
allevamenti intensivi tra i principali fattori che contribuiscono
alla formazione di Pm10, secondi solo al riscaldamento delle case
e prima di automobili e motociclette messe insieme.
Nel servizio
di Report in particolare si
è mostrato come secondo l’Arpa esiste una correlazione tra gli
spandimenti e l’aumento del Pm10 in pianura
padana.
Tutto questo
mentre uno studio della Società
Italiana di Medicina Ambientale, insieme alle
Università di Bari e Bologna, ha evidenziato come l'alta presenza di Pm10
abbia favorito notevolmente la diffusione del Covid-19 in
Lombardia.
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Egregio professore, Albert Einstein disse che l'umanità, qualora avesse voluto sopravvivere, avrebbe dovuto prestare attenzione alle api ( che stanno scomparendo ) e al consumo di carne, consigliando di diventare vegetariani.
RispondiEliminaSapevo che Einstein si era rammaricato di essere diventato vegetariano in ritardo. Non sapevo delle api. Ho sentito ad una trasmisssione (forse geo su rai3) che vespe provenienti dalla Cina danno la caccia alle api e pertanto si cerca di distruggere in Italia (forse anche altrove) i nidi delle vespe. Come al solito quei criminali della Cina.
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