Blog del prof. Pietro Melis: MEGLIO ESSERE LIBERI DALLA LIBERTA'

Contro tutti i cretini che (come Vittorio Sgarbi) ritengono inutili tutte le misure prescritte (come le mascherine) per evitare i contagi o che (come Diego Fusaro), pur non negando l'esistenza del coronavirus, vanno dicendo che le misure prescritte siano state siano state dettate dalla volontà di instaurare un regime autoritario. Sono esempi che dimostrano come l'intelligenza possa unirsi alla stupidità. I numeri parlano da sé. Ancora nuovi casi e nuovi decessi. Si dice che siano in calo. Ma non si dice che in Italia rispetto al 2019 nei primi tre mesi del 2020 vi sono stati 33.000 decessi in più, e tutti dovuti al covid-19. La libertà di trasferirsi da una Regione all'altra potrà dimostrarsi prematura. Basta un solo individuo asintomatico per creare un focolaio. La Lombardia è oggi un terra di untori. Non basterebbe nemmeno un certificato medico (cosa per altro non richiesta) per permettere uno spostamento da una Regione all'altra. Se la libertà altrui danneggia la mia è giusto che la libertà altrui non danneggi la mia vita. E' follia fare riferimento alla Costituzione per dichiarare anticostituzionale la libertà di movimento, come se la Costituzione avesse previsto anche casi di pandemia. Ma è la stessa Costituzione (art. 16) che prevede comunque limiti alla libertà di movimento se dice: "Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche".
Una capra che fa finta di rischiare di annegare di fronte alla spiaggia di Valona in Albania

Il sottostante video è stato caricato dallo stesso Sgarbi. Non perde occasione per mettersi in mostra. Non capendo di aver fatto una figura da stronzo. Ho lasciato il mio commento.

Ma che cavolo! La figlia è in calzoni e ha l'acqua sotto il ginocchio. Il padre è poco distante dalla figlia e, pur avendo l'acqua sotto il ginocchio, continua a stare in acqua invece di dirigersi verso la figlia e perciò verso la riva. Al contrario, si vede che volge le spalle (ricurve) alla battigia (e perciò alla figlia) come se volesse allontanarsi, e ancor prima che arrivino le onde. Che cosa aspettava? Solo dopo essersi ancora allontanato (e non per colpa delle onde, non ancora arrivate) arrivano le onde che però non potevano trascinarlo al largo (se mai verso la battigia). Solo allora la figlia, sino a quel momento tranquilla, si accorge che il padre è in difficoltà e chiama il bagnino per rimediare con lui alla stronzaggine del padre.