La basilica di Santa Sofia fu una basilica cristiana sino a quando avvenne la sciagurata conquista nel 1453 di Costantinopoli, ribattezzata Istanbul dagli invasori turchi ottomani venuti dalle steppe dell'Asia.
Nel 1935 sotto la repubblica laica di Kemal Ataturk iI tappeti vennero rimossi e le decorazioni del pavimento di marmo riapparvero per la prima volta dopo secoli, mentre l'intonaco bianco che copriva molti dei mosaici fu rimosso. Tuttavia, le condizioni della struttura erano deteriorate.
Nel 1935 sotto la repubblica laica di Kemal Ataturk iI tappeti vennero rimossi e le decorazioni del pavimento di marmo riapparvero per la prima volta dopo secoli, mentre l'intonaco bianco che copriva molti dei mosaici fu rimosso. Tuttavia, le condizioni della struttura erano deteriorate.
Il 31 marzo 2018 Erdoğan, nonostante i severissimi divieti, ha recitato il primo versetto del Corano nella Basilica di Santa Sofia, dedicandola a "coloro che hanno contribuito a costruirla ma in modo particolare a chi la ha conquistata", andando contro gli sforzi fatti da Atatürk di ristrutturarla e renderla un importante museo.
Nel marzo 2019 Erdoğan dichiarò che avrebbe cambiato lo status di Hagia Sophia da museo a luogo di culto musulmano], aggiungendo che era stato un "errore molto grande" trasformarla in un museo. Dopo molte pressioni da parte
dello stesso Erdoğan, infatti, il 10 luglio 2020 il Consiglio di stato
turco ha infirmato il decreto di Atatürk, cancellando la trasformazione
della moschea in museo. Lo stesso giorno, Erdoğan, con un decreto presidenziale, ha riaperto al culto islamico la Basilica.
Questo nuovo sultano ha stracciato lo stato laico di Kemal Ataturk che nel 1935 la trasformò in un museo.
Santa Sofia diventa moschea:
Erdogan converte la cattedrale
Santa Sofia diventa moschea:
Nessuna reciprocità tra cristianesimo e la peste islamica, peggio del Covid-19.
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