Qualche anno fa
l'ex sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini mi accusò pazzescamente, e con odio dettato dal buonismo di sinistra, di
istigazione all'odio razziale perché avevo scritto che i lampedusani avrebbero
dovuto accogliere sulle spiagge, minacciandoli con bastoni, gli invasori africani per far
capire che non erano bene accetti. Finii in un processo incredibile ad
Agrigento, di cui venni a conoscenza solo a processo concluso perché ad ogni
udienza mi affibbiavano un diverso avvocato d'ufficio. L'ultimo fu un certo
Domenico Testasecca (nomen omen). Ma nemmeno lui mi avvisò che era uscita una
sentenza, che pertanto passò in giudicato: condanna a sei mesi SENZA
CONDIZIONALE. PAZZESCO. Fui avvisato dai carabinieri che era uscita questa
sentenza e mi avvertirono che sarei stato tradotto in carcere se non avessi
fatto opposizione entro un mese. Intervenne allora il mio avvocato di fiducia,
che, partito da Cagliari, arrivò ad Agrigento (facendo il viaggio in aereo da Cagliari a Roma e da Roma a Catania attraversando tutta la Sicilia con auto a noleggio ed autista non esistendo il volo diretto Roma-Agrigento) per avere copia del verbale delle
pazzesche udienze, in cui addirittura mi si dava come presente mentre era
chiaro che io ero assente a tutte le udienze non essendo mai stato avvertito
che vi era un processo contro di me. Risulta dai verbali che la giudice si rivolse a me assente dicendomi che avevo la possibilità di fare dichiarazioni spontanee. Pazzesco! Pazzesco! Conclusione: la sentenza fu tramutata in
riduzione della libertà per nove mesi: dovevo stare in casa dalle 22 alle 7 del
mattino. Anche grazie alla direttrice dell’Ufficio delle esecuzioni esterne,
che, certamente accortasi dell’assurdità del processo, fece una relazione a mio
favore dopo avermi fatto anche una visita a casa. La mia vita non cambiò
affatto.
Già allora
avevo fatto presente il caso di un cane ucciso e arrostito da questi
delinquenti che sbarcano qui grazie alla maledizione dei governi di sinistra
con la loro folle politica dell'accoglienza. E pare che i lampedusani ancora non abbiano capito che questi invasori dovrebbero essere cacciati via subito
rispedendoli in Africa. L'attuale sindaco Totò Martello non è certo migliore
della Nicolini. Si limita solo a protestare chiedendo solo che quelli che egli
ancora chiama migranti, e non invasori, vengano subito distribuiti in altre
Regioni, e che ne fa le spese è soprattutto la Sicilia. I lampedusani non
meritano alcuna giustificazione. Continuano a subire passivamente senza
rivoltarsi anche contro il sindaco di sinistra da essi eletto. Di che cazzo allora si lamentano? Si preoccupano solo del mancato turismo. Un'isola che è meglio perdere che acquistare.
Purtroppo ne hanno fatto le spese, oltre che delle pecore, anche dei cani uccisi e mangiati da questi delinquenti. Hanno risparmiato i maiali perché questi criminali, essendo islamici, ritengono i maiali animali impuri. Mentre sono essi impuri anche nel cervello essendo dei subanimali perché se fossero animali sarebbero migliori. Per ciò che hanno fatto dovrebbero stare in galera, e invece sono rimasti liberi. Questa è una mala giustizia di sinistra, buonista, che fa schifo e continuerà a fare schifo sino a quando non vi sarà un governo di destra per riformarla, anche rendendo responsabili i giudici quando facciano sentenze aberranti perché dettate da ignoranza o vizi logici inescusabili e costringendo i giudici in questi casi a pagare di persona. Essi non possono continuare ad essere una casta privilegiata che non paga mai di persona per i danni che commettono. Si riparano dietro l’ipocrita scusa dell’indipendenza della magistratura. Le loro vittime raramente ottengono un risarcimento dei danni. E in ogni caso paga lo Stato, cioè pagano per essi tutti i cittadini con le loro tasse. Ho detto più volte che i giudici dovrebbero essere giudicati da un tribunale speciale composto da giuristi (studiosi del diritto) e non da giudici (manovali del diritto) che dal momento in cui entrano in magistratura fanno carriera per anzianità e non per merito. Gli scatti di stipendio sono automatici indipendentemente dal merito. Un giudice può passare tutta la vita in tribunale e tuttavia andare in pensione con lo stipendio di consigliere di Cassazione. In questo modo non si incentiva il merito ma l'ignoranza. Essi dovrebbero essere giudicati da giuristi e non da altri giudici. I corvi tra loro non si mangiano. Un bravo avvocato ne sa sempre più di un giudice perché si aggiorna nello studio mentre, al contrario, i giudici possono smettere di studiare la dottrina. Infatti, mentre il concorso di ingresso in magistratura comporta anche lo studio della dottrina, dal momento in cui mettono piede dentro i palazzacci i giudici possono smettere di studiare la dottrina, avendo la puzza al naso per i giuristi, a cui, incredibilmente si sentono superiori pur nella loro ignoranza. Si attaccano al computer per citare meccanicamente sentenze della Cassazione mettendosi così il culo al riparo. Ma nemmeno la Cassazione può garantire la verità dei fatti visto che questi parrucconi fanno sentenze tra esse contrastanti. Pertanto ogni tanto per dirimere i contrasti tra sentenze diverse sullo stesso argomento debbono riunirsi nelle Sezioni Unite. E non è detto che le Sezioni Unite garantiscano la soluzione migliore.
Purtroppo ne hanno fatto le spese, oltre che delle pecore, anche dei cani uccisi e mangiati da questi delinquenti. Hanno risparmiato i maiali perché questi criminali, essendo islamici, ritengono i maiali animali impuri. Mentre sono essi impuri anche nel cervello essendo dei subanimali perché se fossero animali sarebbero migliori. Per ciò che hanno fatto dovrebbero stare in galera, e invece sono rimasti liberi. Questa è una mala giustizia di sinistra, buonista, che fa schifo e continuerà a fare schifo sino a quando non vi sarà un governo di destra per riformarla, anche rendendo responsabili i giudici quando facciano sentenze aberranti perché dettate da ignoranza o vizi logici inescusabili e costringendo i giudici in questi casi a pagare di persona. Essi non possono continuare ad essere una casta privilegiata che non paga mai di persona per i danni che commettono. Si riparano dietro l’ipocrita scusa dell’indipendenza della magistratura. Le loro vittime raramente ottengono un risarcimento dei danni. E in ogni caso paga lo Stato, cioè pagano per essi tutti i cittadini con le loro tasse. Ho detto più volte che i giudici dovrebbero essere giudicati da un tribunale speciale composto da giuristi (studiosi del diritto) e non da giudici (manovali del diritto) che dal momento in cui entrano in magistratura fanno carriera per anzianità e non per merito. Gli scatti di stipendio sono automatici indipendentemente dal merito. Un giudice può passare tutta la vita in tribunale e tuttavia andare in pensione con lo stipendio di consigliere di Cassazione. In questo modo non si incentiva il merito ma l'ignoranza. Essi dovrebbero essere giudicati da giuristi e non da altri giudici. I corvi tra loro non si mangiano. Un bravo avvocato ne sa sempre più di un giudice perché si aggiorna nello studio mentre, al contrario, i giudici possono smettere di studiare la dottrina. Infatti, mentre il concorso di ingresso in magistratura comporta anche lo studio della dottrina, dal momento in cui mettono piede dentro i palazzacci i giudici possono smettere di studiare la dottrina, avendo la puzza al naso per i giuristi, a cui, incredibilmente si sentono superiori pur nella loro ignoranza. Si attaccano al computer per citare meccanicamente sentenze della Cassazione mettendosi così il culo al riparo. Ma nemmeno la Cassazione può garantire la verità dei fatti visto che questi parrucconi fanno sentenze tra esse contrastanti. Pertanto ogni tanto per dirimere i contrasti tra sentenze diverse sullo stesso argomento debbono riunirsi nelle Sezioni Unite. E non è detto che le Sezioni Unite garantiscano la soluzione migliore.
Infine, il P.M.
deve essere separato anche fisicamente dal giudice. Invece il P.M. e il giudice
convivono nello stesso palazzo e nello stesso piano. Così succede che o per
confidenza e fiducia o per pigrizia il giudice firmi il fascicolo presentato dal
P.M. non avendo vera cognizione di causa. Pertanto vi sono molti processi che
non dovrebbero esistere. Il P.M. non dovrebbe essere considerato un magistrato
e pertanto non dovrebbe far parte del Consiglio Superiore della
Magistratura.
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Il papa massone, che é anche carnivoro e avrebbe voluto fare il macellaio ( ma per un altissimo senso di responsabilità é diventato papa ) di certo non ci trova niente di male nell'arrostire dei cuccioli di cane. Ricordiamoci poi che dobbiamo assorbire le loro usanze, come ci spiega bene santa madre Boldrini.
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